STAND BY ME (B. MARCONERO)

il
15 luglio 2020
Buongiorno lettori,
sono entusiasta di parlarvi del nuovo romanzo di Bianca Marconero: "Stand By Me", online da oggi e che ho potuto leggere in anteprima grazie all'omaggio dell'autrice.
Non è un segreto che io sia una grande fan di quest’autrice, ma seguitemi dopo la trama per saperne di più.

STAND BY ME
BIANCA MARCONERO
Data pubblicazione: 15/07/2020 Editore: Self Publishing Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: young adult/sport romance
Trama: Gregorio ha tutto quello che gli altri vorrebbero: amici, denaro e talento nel basket. Trascorre le estati collezionando ragazze, ma finisce per rimettersi sempre con Carolina, la sua fidanzata storica, non appena si avvicina il Natale. Non ha desideri a parte uno: vendicarsi di Arianna, la figlia del custode. Arianna non ha niente di ciò che gli altri vorrebbero. È quasi invisibile, ha un’unica amica e un padre spesso oggetto di commenti feroci. Arianna vuole diplomarsi e trasferirsi negli Stati Uniti per frequentare il college dei suoi sogni. Ha molti desideri e una speranza: sopravvivere alla vendetta di Gregorio. E magari scoprire perché è tanto arrabbiato con lei. Eppure, tra una partita di basket e una corsa in moto, tra compiti in classe e feste in piscina, qualcosa nei loro sguardi comincia a cambiare. E se è vero che fuggire da quelle occhiate può sembrare doloroso, fermarsi e ricambiare rischia di essere straziante. Perché Arianna ha un ragazzo in California. Perché Gregorio ha già deciso di tornare con Carolina, entro Natale. Perché, quando entrano in gioco i sentimenti, si può solo sperare di non soffrire troppo. Una storia di amicizie che sfidano tutto, di abbracci rubati, di baci impressi sul cuore e di un odio dichiarato che però assomiglia tantissimo all’amore.
Ho finito da poche ore la lettura in anteprima di questo young adult e non riesco a togliermi dalla testa Greg e Arianna.
Un pezzo di cuore è ancora là, tra le pagine, insieme a loro.
Il punto è che se entri in contatto con una luce colorata, il colore ti si riflette addosso, sui vestiti e sulla pelle. Io sono sempre lo stesso, ma a volte mi sento colorato dal fatto che lei c’è.
Quando il Kindle mi ha fatto notare che ero arrivata al 100% mi sono detta: “Finito? Di già? E adesso cosa scriverò nella recensione? Perché io non so se sarò capace di trovare le parole per descrivere tutte le emozioni che ho provato, tutto quello che mi hanno lasciato questi due pazzi scatenati.”
E invece ora ci provo a mettere nero su bianco qualcosa, anche se so già che non sarò mai in grado di farvi capire appieno quello che ho provato, solo attraverso le parole.
Perché con la scrittura della Marconero è così.
Tutte le santissime volte.
Ti lascia a secco, e l’unica cosa che avresti voglia di fare è tuffarti nuovamente in quel mondo immaginario che hai appena lasciato, che di immaginario ti sembra avere così poco adesso. E poi, quel suo modo perfetto di trovare sempre l’analogia adatta alla situazione, all’emozione, al pensiero.
«Lei non è una ragazza, okay? Lei è come la mia Kawasaki».
«Nel senso che è come una cosa?»
«No. Nel senso che è mia».
Bianca ti risucchia nel suo vortice di follia e passione. E non te ne accorgi subito quando succede, ma lo fa.
E niente, ancora non riesco a trovare le parole giuste, perché come si fa a parlare di un libro che ti entra dentro?
Il figo, leader del gruppo, la ragazza carina e intelligente che non si fila nessuno, gli amici veri, le ragazze che ti stanno vicino solo per convenienza, la maturità, i party, la moda, il basket, gli Eastpack, le chat, le dirette social… In questo romanzo c’è tutto, e molto di più.
In queste pagine c’è un mondo che io, classe 1987, ho vissuto solo in parte agli inizi del Duemila, ma che ho ritrovato leggendo la storia di Gregorio e Arianna.
Di colpo sono ritornata una diciottenne insicura ma determinata come Arianna, con una cotta assurda per il ragazzo perfetto che ovviamente non ti calcola e una gran voglia di amare ed essere amata.
Non so cosa si provi a desiderare un amico, perché per mia fortuna ne sono sempre stata circondata, ma con le sue parole Bianca ci trasporta perfettamente nella mente della protagonista e ci fa vivere tutte le sue emozioni, il suo bisogno di essere abbracciata e protetta, la sua voglia di avere una persona accanto con cui condividere tutte le piccole cose della vita.
Dall’altra parte abbiamo Gregorio, che sotto quella sua corazza di perfezione, nasconde letteralmente un altro mondo. Un mondo fatto di insicurezze, ricordi, paure. Un futuro che spaventa per la sua prevedibilità, ma che sembra così difficile da raggiungere. E allora la cosa che sembra più facile da fare è scappare.
Arianna e Gregorio non potrebbero essere più diversi, ma solo insieme trovano davvero loro stessi. Un sentimento che cresce piano, il loro, ma che in realtà è sempre stato lì in un angolo, ad aspettare il momento giusto per mostrarsi.
So vincere. Ma non sono sicuro di saper volare.
L’amicizia è parte integrante di questa storia, è il gancio che traina gli eventi.
Perché senza gli amici, che vita sarebbe? I personaggi secondari, inseriti perfettamente e indispensabili per il perfetto svolgimento della trama, ne sono la prova.
Le parole di questo libro scorrono come un fiume in piena, riga dopo riga, impossibili da fermare.
La voglia di arrivare alla fine, risolvere i piccoli misteri piazzati qua e là, rallegrarsi dei piccoli traguardi, soffrire per gli sbagli, esultare per i sorrisi veri sarà più forte di qualsiasi cosa che vi chiamerà dall’esterno.
E come capita sempre ormai con i libri di Bianca, io li ho visti.
Arrivata all’ultima pagina, ho come la convinzione che Gregorio e Arianna esistano davvero e che se andassi a Bologna oggi potrei anche incontrarli.
No, non sono pazza… Questo è solo l’effetto Bianca Marconero.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]

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