IL MIO BELLISSIMO VICINO DI CASA (K. SCOTT & A. CARLAN)

il
15 luglio 2020
Care amiche lettrici oggi vi presento un libro scritto a quattro mani da due autrici molto conosciute:Kylie Scott e Audrey Carlan. Il romanzo tratta un argomento che purtroppo tutti noi abbiamo dovuto affrontare in questo 2020: il lockdown a causa del virus SARS-CoV-2 ovvero il COVID19, più comunemente detto “coronavirus”.
È stato per tutti molto difficile dover restare chiusi in casa per non venire a contatto con questo terribile virus che purtroppo si è diffuso in tutto il mondo e le due autrici di questo romance hanno creato una storia romantica che ci permette di ripensare a quei momenti con una nota di dolcezza.
Ve ne parlo meglio dopo la trama.

IL MIO BELLISSIMO VICINO DI CASA
KYLIE SCOTT & AUDREY CARLAN
Data pubblicazione: 19.06.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Love under quarantine Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Mentre il mondo è devastato da una pandemia globale, il fenomeno del football Evan Sparks è intrappolato nel suo inferno personale. Uno scandalo ha messo fine alla sua promettente carriera, per questo Evan si nasconde nella casa vuota del suo migliore amico a San Francisco. La città è in totale lockdown e lui si ritrova solo nell’appartamento del ventesimo piano… La scrittrice di romanzi rosa Sadie Walsh sta attraversando il peggior blocco dello scrittore della sua vita quando un nuovo vicino incredibilmente affascinante si trasferisce proprio di fronte a lei. Improvvisamente le sembra possibile ritrovare l’ispirazione... Come due moderni Romeo e Giulietta, Evan e Sadie cominciano a darsi ogni giorno appuntamento in balcone. Ma è possibile, per due cuori solitari, trovare un’anima affine in questo momento di follia? Il destino sta per metterli alla prova, ma finché potranno contare l’uno sull’altra riusciranno ad affrontare qualsiasi cosa. Persino innamorarsi durante la quarantena.
Evan Sparks è uno dei migliori running back del campionato di football, e il suo è un contratto milionario.
É risaputo che i giocatori, oltre che grandi atleti, sono anche degli affascinanti conquistatori ed Evan non fa eccezione.
Purtroppo mentre nel mondo di lotta con il male invisibile della pandemi, Evan si ritrova al centro di uno scandalo che sembra poter mettere fine alla sua brillante carriera. Per sfuggire dai paparazzi si rifugia a casa del suo migliore amico a San Francisco e qui resta bloccato a causa del lockdown. Per uno sportivo come lui, abituato ai continui allenamenti non è facile adattarsi a restare chiuso in un appartamento al ventesimo piano. Per fortuna ci sono degli attrezzi con cui si può allenare, ma deve assolutamente trovare una distrazione per non impazzire.
Affacciandosi sul balcone vede, nella casa accanto, una splendida ragazza che sta facendo esercizi yoga e ne resta affascinato.
Il mondo sta cadendo a pezzi sotto la minaccia di una pandemia e io sono in quarantena in una città che non conosco. In un edificio in cui sono entrato solo quando c’era Jake. Da un lato ho dei vicini che tengono il volume della televisione così alto che non devo neanche disturbarmi a seguire gli show pomeridiani per sapere cosa succede. E l’altra vicina in questo momento sta… Che cazzo sta facendo? Forse Yoga? Guardo fuori dalla finestra e di fronte vedo una bionda alta e formosa ferma con un piede scalzo sul ginocchio opposto e le mani nel gesto della preghiera sopra la testa – il tutto tenendosi in equilibrio su una gamba sola.
Non riesco a vedere la sua faccia, ma ha un corpo da urlo. Curve a non finire, in tutti i punti i giusti.
Sadie è una scrittrice che però sta vivendo il blocco dello scrittore, forse perché ha affrontato la separazione con un ex a cui interessava soltanto il lato economico della vita mentre Sadie è una sognatrice. Per cercare di tenersi in forma, soprattutto perché la sua alimentazione è composta principalmente da dolci e cibi precotti, pratica Yoga.
In questo periodo a causa della preoccupazione per i genitori lontani, per la sua stessa salute e per l’arresto della sua creatività, è ulteriormente stressata e particolarmente attratta dai suoi amati snack.
In aiuto alla sua fantasia arriva il sexy vicino di casa (temporaneo): le bastano uno sguardo e una parola per aprire la sua mente e farne scaturire nuove idee.
Essere così sexy dovrebbe essere illegale. Quali possibilità abbiamo noi mortali al cospetto di cotanta perfezione trasudante? Dobbiamo sbavare e rimanere a fissare. Non c’è altra opzione. E di sicuro, le sue sedute di allenamento quotidiane sono diventate il mio porno offline preferito. Sissignore. Le previsioni annunciano mutandine bagnate nei prossimi giorni. E poi, a una ragazza è permesso sognare. Dopo tutto, nella vita vera un ragazzo così non la noterebbe nemmeno una nerd come me. Neanche in tempi disperati come questi.
I due ragazzi si incontrano sul terrazzo, lui da una parte, lei dall’altra, e così iniziano a parlare di tutto, diventando il sostegno l’uno dell’altra.
Entrano sempre più in confidenza e, molto velocemente, anche senza sfiorarsi, il loro cuore si apre: l’attrazione è fortissima ma devono categoricamente mantenere le distanze per almeno due settimane.
Sono due persone agli antipodi: mentre Evan è super attento alla sua forma fisica, all’allenamento e caratterialmente è molto più predisposto alla disciplina – soprattutto a causa del suo lavoro –, Sadie è completamente diversa; non ha orari fissi, quando scrive nulla può fermare la sua creatività (è capace di andare avanti anche tutta la notte). La sua vita è tutt’altro che organizzata e come ogni artista segue l’onda dell’ispirazione.
«Potrei essermi nutrita solo di confetti nelle ultime ventiquattro ore».
«Confetti? Sadie, puoi fare di meglio. Tutti quegli zuccheri ti fanno male». Ha la fronte aggrottata e la testa inclinata da un lato mentre mi squadra da capo a piedi. «Ecco spiegate le curve, però». Fa un sorriso malizioso.
Nonostante queste loro divergenze, sembrano compensarsi a vicenda. Evan si occupa della preparazione del cibo che lascia fuori dalla porta dell’appartamento di Sadie, mentre lei con il suo carattere e con il suo intuito, lo aiuta a risolvere i problemi legati all’accusa infondata che Evan deve affrontare.
Avrei vita più facile se Evan fosse solo l’ennesimo bellimbusto fissato con la palestra. Ma non lo è affatto. Non è soltanto sexy, ma è anche divertente e simpatico e affascinante e tante altre cose che sto ancora scoprendo.
Houston, abbiamo un problema. Provo ufficialmente dei sentimenti e la cosa non mi piace. Diamoci. Un. Taglio.
Nel frattempo, Evan sta riempendo un piatto con una bistecca.
Una storia d’amore che nasce per caso, dal volere del destino. È incredibile che due sconosciuti riescano da subito ad avere questo feeling – inizialmente solo da lontano, passando poi attraverso telefono, internet verso scene hot molto intense.
Scritto da entrambi i punti di vista “Il mio perfetto vicino di casa” ci mostra i pensieri, le paure e i sentimenti sempre più profondi di entrambi i protagonisti.
Potrei anche tatuarmi il nome di questa ragazza sulla fronte e farla finita, perché ancora non sono dentro di lei e lei già si è impadronita di me. Il fatto che per la prima volta io abbia detto a una donna che la amo rimane in fondo alla mia mente, in attesa di una scopata con un pizzico di paura.
Nonostante la trama sia legata al particolare momento storico che viviamo, è piuttosto originale e mi è piaciuta. Ho trovato davvero bello il fondo di mistero-indagine per scoprire chi ha incastrato Evan. Tuttavia il tipo di scrittura è ripetitivo e lento e ho davvero faticato ad arrivare alla fine. I chiodi fissi sono il sesso, molto presente soprattutto nella seconda metà del libro, e il cibo, protagonista fin dalle prime pagine (soprattutto sono molto divertenti gli scambi di opinioni in tal proposito). Mi è piaciuta molto la numerazione dei capitoli per i giorni di isolamento, dove ogni capitolo corrisponde a una giornata; l’ho trovata un’idea brillante da parte delle autrici in quanto permettono al lettore di entrare ulteriormente nella sensazione del tempo che passa insieme ai protagonisti, con la brama di arrivare in fondo a questo tunnel in cui non ci si può incontrare.
I personaggi secondari sono presenti solo a livello telefonico o attraverso scambi di messaggi, ma sono parte integrante della trama.
Al di là dei lati positivi ho accennato allo stile lento e ridondante, ma oltre ciò ci sono diversi errori di scrittura, molti scambi di vocali nelle parole (es. “pisti” o “pisitivo”), parole al singolare invece che plurale e viceversa che mi hanno davvero disturbata in un romanzo di questo calibro. Probabilmente con un’attenta rilettura potevano essere evitati.
Sinceramente mi sarei aspettata un libro più coinvolgente, ma se avete voglia di una lettura senza troppi impegni, una parentesi romantica all’interno del lockdown, questo libro potrebbe piacervi.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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