VACANZE REALI (L. EMORY)

il
31 luglio 2019
Ciao Pieces, oggi vi parlo di Vacanze Reali, un romanzo divertente e pieno di eccitazione, ironia, con battute sagaci e una romantica storia d’amore; protagonisti sono una principessa, una spia burbera ed eccitante, e un mistero da svelare.
Pronte a restare incollate alle indagini nella corte di Drieden?
Già dall’introduzione l’autrice ci fa capire che questo non sarà il classico romanzo con la principessa che viene salvata dal principe azzurro, ma ci troviamo di fronte a una donna moderna, che vuole ricavarsi i suoi spazi ed essere protagonista della propria vita.

VACANZE REALI
LINDSAY EMORY
Data pubblicazione: 24.06.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Royal Runaway Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary royal romance
Trama: Dopo che il promesso sposo l’ha piantata in asso all’altare, la principessa Theodora Isabella Victoria di Drieden è sparita per concedersi quattro mesi di esilio. Ma adesso è di nuovo chiamata ai suoi doveri reali: conferenze stampa, apparizioni pubbliche e persino l’organizzazione di eventi. Del resto, è quello che tutti si aspettano da una principessa. Ma Thea non ne può più. Il suo retaggio è stato la causa di tutti i suoi guai. E così una notte sgattaiola fuori dal palazzo. Il ragazzo che incontra in un bar, un affascinante scozzese di nome Nick, le fa immaginare di poter vivere una vita normale. Ma Nick non è esattamente un principe azzurro… Le sue intenzioni, infatti, non sono nobili: è il fratello del fidanzato scomparso di Thea, è una spia inglese e, come se non bastasse, non si fa problemi a usare il ricatto come mezzo di persuasione. E così Thea si unisce a lui a malincuore, per scoprire che cosa è successo il giorno del suo matrimonio. Entrambi, però, ignorano quanto certi segreti possano essere pericolosi…
La principessa Theodora Isabella Victoria di Drieden (Thea per gli amici), è una moderna principessa pronta per compiere il grande passo ma, nel giorno del matrimonio il suo promesso sposo non si presenta all’altare.
Per sfuggire all’umiliazione mediatica, la principessa abbandonata viene mandata per quattro lunghissimi mesi sull’isola di Perpetua, una proprietà della famiglia driedena, tra le gelide acque del mare del Nord, isolata dal resto del mondo.
Con lo stesso sorriso laccato e spiaccicato che era a sua volta laccato e spiaccicato su migliaia di portachiavi, tovaglioli e asciugamani e tazze da caffè […] vedono quello che vogliono vedere. Non vedono i miei difetti.
Al suo rientro a palazzo Thea non sente più la mancanza dell’ex fidanzato anzi, i suoi sentimenti sono ormai virati verso l’odio (tanto che, per sua stessa ammissione, vorrebbe dargli un pugno in faccia). È più preoccupata per le conseguenze di questo mancato matrimonio e dall’umiliazione subita, piuttosto che per la perdita di Christian.
La vita di corte le calza stretta a causa del suo essere continuamente al centro dell’attenzione mediatica, il continuo avere addosso occhi pronti a giudicarla. Come le sta stretta l’attenzione non richiesta anche per il suo stato di principessa (seconda in linea di successione al trono) e il non poter essere solo Thea, una donna impavida e ribelle, con uno spirito libero ma al contempo “soggetta” a una rigida educazione.
La sua ansia nei confronti dei doveri di corte e delle rigide regole che la rivogliono in pubblico senza nessun segno di cedimento, porta la giovane principessa a soffrire d’insonnia e ansia.
Avevo fatto ritorno a palazzo da tre giorni, e da quel momento le mie nottate erano rapidamente sfociate in un ciclo infinito di incubi, tisane e repliche in tv.
Proprio in una notte noiosa, nella quale non riesce a dormire, decide di uscire di soppiatto da palazzo, naturalmente travestita per non essere riconosciuta. Passeggiando per la sua città si ritrova in un bar dove viene avvicinata dall’affascinante Nick.
Tutto come in una favola penserete? Invece no! Anche se rimane affascinata dal misterioso uomo, Thea non si lascia trasportare dagli istinti: lei è una principessa dopotutto.
#vitadaprincipesse #unaveraproprialotta
La principessa Theodora di Drieden era gentile, rispettosa e compiacente.
L’affascinante Nick in realtà  è un agente segreto scozzese, nonché fratello dello scomparso Christian, l’ex fidanzato di Thea. Infatti egli sospetta che la ragazza sia coinvolta nella misteriosa sparizione del fratello.
Nick pur di spillarle informazioni, la coinvolge con l’inganno in una serie di appuntamenti a due.
Thea prova sentimenti contrastanti nei suoi confronti: è indignata per il suo ricatto e per l’assenza di maniere reverenziali, ma contemporaneamente è affascinata dall’avventura che le si prospetta, dalla libertà che gusta nei momenti in cui si incontrano.
Thea capisce presto che la sparizione di Christian nasconde un mistero e le vengono dei dubbi sull’effettiva volontà del fidanzato di abbandonarla, vuole quindi partecipare alla ricerca della verità anche se Nick non è d’accordo.
«Come ti ho già detto ieri sera, vengo con te», risposi a Nick, con garbo.
«Risposta sbagliata».
[…] «Sono una principessa reale di Drieden e tu ti trovi nel mio territorio, e perciò conduci questa indagine soltanto perché io te lo concedo. Mi riporterai tutte le informazioni che raccogli, e ti consulterai con me prima di fare altri passi. Chiaro?»
Tra sparatorie, fughe dalle autorità e dalle guardie del corpo, Thea e Nick iniziano a indagare, rimanendo coinvolti in bugie, intrighi di corte, misteriose morti tra Drieden e la Scozia.
Il romanzo si apre in una serie di battute taglienti e sagaci tra i protagonisti, e subito è chiaro al lettore che entrambi hanno un carattere forte, e per giungere a un compromesso c’è sempre una discussione.
Thea è intelligente e intraprendente, dimostra coraggio e astuzia nell’indagine; Nick quale maschio alfa ha l’istinto di proteggerla senza soffocarla, quanto piuttosto accompagnandola e restandole vicino per sistemare i guai in cui finiscono, arrivando a fingersi la sua guardia del corpo.
La fiducia reciproca lentamente si trasforma in qualcosa di più che li unisce: amore.
Forse Nick provava qualcosa per me, come io la provavo per lui […] poi mi avvicinai e feci la cosa più complicata di tutte. Gli tirai giù la testa e lo baciai. Dopo un istante, anche lui mi baciò e fu in quel momento che seppi che c’eravamo tutti e due dentro fino al collo.
Ma può Thea fidarsi davvero di Nick? Ciò che prova sarà sufficiente a superare gli scandali che scopriranno insieme e gli indizi che sono stati magistralmente sistemati per portare Thea a dubitare di tutto ciò che pensa essere giusto?
Una storia che cattura fino alle ultime pagine.
Il personaggio di Thea mi ha intrigato e colpito. All’inizio descritta così altezzosa, non era chiaro che persona fosse, poi durante la lettura è sbocciata con un’intelligenza, forza, coraggio, ironia e furbizia incredibili, proprio come dovrebbe essere una leader moderna, nonostante gli errori.
Nick è favoloso. Un uomo burbero, ma con una sagacia e un’ironia incredibili, un uomo che non si piega davanti alle nobili origini di Thea, anzi non perde occasione per battibeccare con lei.
«Mi sto soltanto domandando come hai fatto a riprenderti così in fretta dalla perdita del tuo giocattolino».
Di nuovo quella storia. «Ma che ti prende?»
«E chissà con quanti amichetti di tuo fratello».
«Devo forse ricordarti che sono stata io a essere scaricata?»
Questo romanzo è descritto dal solo punto di vista di Thea, probabilmente il motivo principale per il quale ci si sente molto in sintonia con lei, ma mi sarebbe piaciuto un doppio POV per capire meglio anche le mille sfaccettature sottintese nel carattere di Nick ma che, purtroppo, non sono state approfondite.
Un dubbio mi è sorto dall’inizio e non sono riuscita a chiarirlo: perché in italiano è stato chiamato Vacanze Reali? Mi sono aspettata una vacanza per tutta la lettura, invece non ce n’è traccia; il titolo originale è molto più giusto, perché in realtà si parla di una fuga e un’indagine.
È un bellissimo romanzo con risvolti inaspettati che tengono viva l’attenzione sul mistero di fondo e sull’indagine che ne consegue; la trama è avvincente e non affatto scontata. Mi è piaciuta molto l’ironia e ho amato tanto i due protagonisti, ma anche le figure di sfondo come la sorella pazzerella (Sophie), la nonna Aurelia, nonché regina burbera che chiamano “la Nonna Gigante” e l’indovina - che è stata la ciliegina sulla torta.
La mia è una valutazione positiva, ma non sono stata pienamente soddisfatta dalla storia d’amore in sé, perché essendo un romance, mi sarebbe piaciuto un maggiore spazio e coinvolgimento all’aspetto sentimentale che viene descritto in maniera più distante.
Da questo genere di storia mi aspetto prima o poi un film di PassionFlix, le caratteristiche ci sono tutte.
Questo libro è dedicato alle donne che hanno il potere di cambiare il mondo. Vale a dire a tutte le donne.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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