BEL CASINO L'AMORE (E. TRODELLA)

il
18 luglio 2019

Salve lettori!
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Elisa Trodella, “Bel casino, l’Amore”, edito da Newton Compton Editori e uscito da pochi giorni. È la prima volta che leggo i frutti della sua penna e non mi è per niente dispiaciuto.


BEL CASINO L'AMORE
ELISA TRODELLA
Data pubblicazione: 04.07.2019 Editore: Newton Compton Editori Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Adele è giovane, stravagante e un po’ maldestra ed è in fuga dalla monotonia del suo paesino natale. Si rifugia a Roma, dove trova un lavoro, un nuovo amore, e un delizioso appartamento in via Margutta, in affitto a un canone sorprendentemente basso… Quando pensa di essere davvero a un passo dalla realizzazione di tutti i suoi sogni, arriva però l’improvvisa rottura con Riccardo, che la riporta bruscamente alla realtà: lui adesso abita al piano di sotto e vederlo salire e scendere le scale ogni giorno è una tortura. Come se non bastasse, alcuni strani rumori provenienti dalla soffitta non fanno che alimentare il suo stress. Fortuna che ci sono le amiche dalla sua parte, alleate preziose per riconquistare il coraggio e la fiducia in sé stessa. Ed è così che una sera, in punta di piedi, Adele decide di salire in soffitta a controllare… In un saliscendi di gradini e di emozioni, Adele si troverà in balia della più meravigliosa di tutte le avventure: la vita. Severamente vietato: smettere di sognare. Perché l’amore, si sa, è un gran casino ma...che spettacolo!
Adele è una giovane donna, originaria del Trentino ma trasferitasi a Roma, dove vive col suo bassotto, Dante. Non è molto fortunata in amore poiché, dopo anche la sua più recente relazione, anche il suo ultimo fidanzato, Riccardo, l’ha lasciata, per di più solo con un misero biglietto. Riccardo conviveva con Adele ma adesso è tornato dalla madre; tutti e tre vivono però nello stesso palazzo per cui Adele ha il suo ex sempre sotto gli occhi. Triste e spossata per l’ennesima delusione, chiede aiuto alle amiche, invitandole a casa, per riconquistare l’amore di Riccardo. Nel suo appartamento, dotato anche di una soffitta mansardata, che negli ultimi tempi sembra essere caratterizzata da strani rumori.
Adele, curiosa, controlla in soffitta e scopre di non essere sola. Un uomo (che scoprirà poi, essere Flavio, il proprietario dell’appartamento) utilizza quel luogo per scrivere il suo romanzo, senza che gliel’abbia mai detto. Tra equivoci, strani incontri, scontri, Adele ritroverà la gioia di vivere e, forse, capirà qualcosa in più sull’amore di cui è spesso una vittima inconsapevole, più che un’assidua frequentatrice.

In questo romanzo la protagonista è veramente umana: vive le emozioni con ogni goccia del suo essere, dalla più banale alla più grande. Lei e il suo cagnolino sono una coppia perfetta pur avendo caratteri differenti: Adele è riflessiva in ogni situazione, pensa a ogni possibilità ed è anche molto insicura; Dante, invece, da bravo bassotto, è pratico e profondamente innamorato della sua padrona, poco propenso a macchinazioni, agisce secondo il suo istinto e basta. Mi sono innamorata perdutamente di lui, anche grazie alle interpretazioni delle sue azioni, che la sua padrona non perde mai occasione di riferire.
Adele è una ragazza in cui molte altre possono rispecchiarsi e ritrovarsi; un ottimo modello cui guardare per riflettere anche della propria situazione personale.
Le sue amiche, Karol e Marta, sono personaggi sì secondari ma perfetti per lo scopo: sono agli antipodi tra di loro e rispetto ad Adele, eppure insieme formano una bella squadra. Adele ha bisogno di loro per ritrovare un po’ di fiducia in sé stessa ed esse sono felici di aiutarla perché le vogliono davvero bene.
Adele ha anche un rapporto un po’ sottotono con la madre, sola e provata dalla sua situazione sentimentale personale, e solamente grazie all’ausilio delle amiche riuscirà ad aprirsi davvero con lei per rinsaldare l’affievolito legame.

Riguardo agli uomini invece, è Flavio il personaggio chiave e Riccardo è solo un tramite. Flavio è un taciturno scrittore, sposato e innamorato perso della moglie; si ritrova nelle mani di Adele per caso, senza esserne interpellato. Diventano pian piano amici, si scambiano messaggi e consigli e, in poco tempo, si scoprono anche protagonisti di sentimenti inaspettati che gioveranno a entrambi.
Lo stile della Trodella è semplice, immediato, pulito, ironico ma senza eccessi. È stato piacevole e divertente leggere la storia di Adele e seppur, all’inizio, non convincesse del tutto, alla fine il tutto ha assunto un altro e alto significato. Non è un romanzo da risate a crepapelle e continue, ma comunque risulta spensierato e riflessivo al punto giusto. Le situazioni non evolvono mai come si potrebbe pensare per cui l’imprevedibilità ha reso tutto naturale e mai scontato. Alcune delle scene finali mi hanno commosso nella loro semplicità. Non l’avrei mai sperato di primo acchito eppure è successo: erano credibili, spontanee e vere per cui non ho potuto non emozionarmi leggendole.
È stata una piacevole scoperta e ha avvalorato ancor più il messaggio che ho colto durante la lettura: l’Amore non segue delle regole specifiche, crea più casini che altro, ma quando è vero, anche nel caos, qualcosa di buono si trova sempre!

Lettura consigliata a chiunque si ritrovi un po’ nella situazione di Adele, ma anche a chi abbia bisogno di riscoprire l’amore sotto tante altre forme: l’amicizia sincera che può darti anche chi cui non avresti mai pensato; l’amore indiscusso di un amico a quattro zampe e quello che sembrava perduto con il genitore ma che era solamente sopito.
È l’amore, il protagonista ma in ogni sfaccettatura per cui il romanzo è, per me, notevole e bellissimo.
 

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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