ASPETTAMI QUESTA NOTTE (ROBIN C)

il
9 luglio 2019
Bentrovati lettori!
Robin C è di sicuro un’autrice che riesce a far parlare di sé e dei suoi romanzi, non si preoccupa di certo di scrivere storie cuori e fiori e non teme il giudizio, né tantomeno il pregiudizio, e neanche questa volta si è smentita.
Che avrà escogitato?

ASPETTAMI QUESTA NOTTE
ROBIN C
Data pubblicazione: 07.06.2019 Editore: Newton Compton Editori Genere: contemporary romance
Trama: Jodie e David vivono fin da bambini sotto lo stesso tetto da quando i genitori di lei sono morti in un tragico incidente stradale. Con il passare degli anni l’affetto che li unisce si trasforma in amore profondo e bruciante passione. La loro storia, per quanto segreta, è così solida da sembrare inattaccabile. Eppure, durante l’ultimo anno di università, all’improvviso e senza spiegazioni, David lascia Jodie, spezzandole il cuore. Jodie prova in tutti i modi a capire cosa sia successo al ragazzo che diceva di volerla sposare, perché si sia allontanato e l’abbia sostituita con una nuova ragazza che esibisce a ogni occasione. Ma, notte dopo notte, all’interno delle mura della loro casa, David cede e torna da Jodie, maledicendo se stesso perché non sa controllare il desiderio che ancora ha di lei. Jodie capisce che lui nasconde un segreto, qualcosa di inconfessabile che lo ha cambiato e che rischia di distruggere per sempre il loro amore…
David e Jodie vivono insieme da sempre. Poi, si sa, la paglia vicino al fuoco brucia e i due si innamoreranno di un amore travolgente, passionale e totalizzante come solo il primo sa essere. Manterranno il segreto per cinque lunghi anni, godendo di ogni momento possibile, vivendo le prime esperienze insieme, essendo l’una indispensabile per l’altro. Finché le cose non cambiano drasticamente e Jodie si trova a tentare di ricucire il suo cuore spezzato; un’impresa che sembra impossibile, dato che, seppure David sfoggi una nuova fidanzata in ogni dove, poi la notte, tra le pareti di quella casa che li ha visti crescere, torna inevitabilmente da lei.
Parlare di questo libro non è facile, come non è facile la storia che si snocciola tra le pagine.
La prima parola che mi è venuta in mente quando ho terminato la lettura, a parte le imprecazioni per il finale, è dolore.
Ce n’é davvero tanto, perché più si ama, più le possibilità di soffrire aumentano esponenzialmente, e i protagonisti di questa storia si amano, tanto, e altrettanto soffrirono.
La lettura scorre veloce, il Pov è in terza persona, permettendo al lettore di avere una visione globale di tutto. È stata una trovata geniale dal mio punto di vista, al fine di coinvolgere a trecentosessanta gradi e di far salire in superficie ogni emozione.
Generalmente non amo questo tipo di punto di vista, ma qui l’ho trovato azzeccatissimo dato gli innumerevoli intrighi ed era l’unico modo possibile per conoscere e comprendere tutti i meccanismi che danno vita alla storia.
È proprio questo escamotage che forse non mi fa odiare del tutto David. Ho avuto voglia di prenderlo per il collo e sbatterlo al muro (e non per passione) nella speranza che cambiasse le sue decisioni, che lottasse per trovare un modo di ribaltare la situazione.
Non avrebbe voluto essere così dipendente da lui, non avrebbe voluto essere così maledettamente passiva, eppure le sembrava di non avere scelta, sempre combattuta, sempre messa all’angolo. Fuori di casa, in fuga. Dentro, in attesa di afferrare tutto ciò che riusciva a sottrarre al debole autocontrollo del ragazzo che amava.
Jodie è l’eroina romantica per eccellenza, è quella persona che quando ama, ama forte e non si arrende, non le importa quanto soffre e soffrirà pur di avere ancora David, non importa se per una volta sola ancora o per sempre. Il suo cuore sarà spezzato miriadi di volte, eppure quei frammenti a terra continueranno a battere.
È una storia tormentata, “sporca” per certi versi, è una storia che non si può incasellare con un aggettivo. Bello, brutto, giusto, sbagliato, non renderebbero giustizia a quello che si scatena nel lettore.
Nulla è stato lasciato al caso, dalla citazione iniziale ai titoli per ciascun capitolo, alla suddivisione temporale – precisa e ben delineata –, che permette al lettore di non perdersi tra passato e presente, e assolutamente necessaria.
Preparate un antiacido, vi servirà. Lo stomaco farà male non solo per la frustrazione, per la rabbia, ma anche per i conati che talune scene e atteggiamenti vi provocheranno.
Ora arriviamo al punto. È un libro che consiglio?
Sì! A chi ama sia il genere angst, sia il forbidden love, per chi ama soffrire con i personaggi, a chi non piace vincere facile ed è disposto a perdere, lo consiglio.
Ma anche no, e solo se pensate di leggerlo in spiaggia. Non leggetelo sotto l’ombrellone, già fa caldissimo, e tra i nervi e le scene hot dovreste portarvelo in acqua, per stemperare l’innalzamento della temperatura corporea.
Non so ancora definire fino a che punto mi sia piaciuta la storia in sé, ma posso affermare con certezza che è un lavoro ben eseguito, perchè un libro che riesce a scatenare tanta emozione è sicuramente un buon libro.
Quello che proprio non ho digerito è il finale: spero che il seguito arrivi presto, anche se con quest’autrice non si sa mai cosa aspettarsi, il che non è per forza un male, ma insomma, una o due soddisfazioni spero di potermele togliere presto verso qualche personaggio.
Nonostante età dei protagonisti e ambientazione, non ne consiglio la lettura a un pubblico troppo giovane e non solo per le scene di passione. Io sono adulta e vaccinata, eppure ancora non sono riuscita a scrollarmi del tutto di dosso l’amarezza che la lettura mi ha provocato, nonostante siano passati giorni e un’altra lettura al seguito.
“Un libro deve frugare nelle ferite, anzi deve provocarle. Un libro deve essere un pericolo”
Questi i presupposti, centrati in pieno dall’autrice.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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