UNA NUOVA ALBA (L.CARNEVALE)

il
10 luglio 2019
Salve Pieces!
Oggi torno a parlarvi di un’autrice che ho conosciuto poco tempo fa grazie al blog e che è stata una piacevole sorpresa: sto parlando di Lia Carnevale e della serie Notti d’Oriente.
Vi avevo già parlato del primo capitolo “Dove sorge il sole” con protagonisti Laila e Dave, e oggi sono qui a parlare del secondo, “Una nuova alba”, dove ritroviamo come protagonisti alcuni volti noti di cui avevamo già sentito parlare nel capitolo precedente, ovvero la sorella di Laila – Hana – e quello che sarebbe dovuto diventare suo marito, Hassan.

UNA NUOVA ALBA
LIA CARNEVALE
Data pubblicazione: 08/06/2019 Editore: Self publishing Serie: Notti d’Oriente (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Un Paradiso amaro, è questo quello che troverà Hana, dopo essere arrivata a Tel Aviv e aver sposato l’uomo che ama... da sempre. Hassan è un uomo che ha perso la donna che ama poco prima di sposarsi. Cosa ci si può aspettare da uno come lui? Può sperare Hana che Hassan possa innamorarsi di lei, quando il cuore dell'uomo sembra occupato da un'altra donna? Ben presto si accorgerà che la sua ingenuità le ha giocato un brutto scherzo. Segreti, intrighi e pericoli nascosti nell'ombra faranno da sfondo a una storia passionale e fuori dagli schemi che sarà per molti il risveglio di una nuova alba.

Hana è sempre stata innamorata di Hassan, ma lui è sempre appartenuto a sua sorella.Questo in lei ha fatto nascere un sentimento di invidia profonda nei confronti di Laila, ma quando il matrimonio tra i due salta, in Hana qualcosa cambia; si rende conto che forse l’uomo che sembrava irraggiungibile è più vicino di quanto potesse immaginare.
Farà di tutto per averlo, ma se la realtà risultasse diversa da come se l’era immaginata? E se Hassan non fosse l’uomo di cui si è innamorata quando era ragazzina?
Arriva un momento nella vita in cui ciò che hai costruito e in cui hai creduto si sgretola, come i granelli che formano un castello di sabbia.
È inevitabile.
Accade sempre, quando meno te lo aspetti. E quando succede devi essere pronta a ricostruirlo, con nuove basi, nuove prospettive e, magari, speri che questa volta regga, ma dentro di te già sai che, comunque vada, cadrà di nuovo.
Questa è la vita:una serie di cadute, un tempo infinito a tentare di rialzarsi senza fare caso a quanto ti fai male, perché per quanto il dolore sia forte, devi andare avanti, e andando avanti non sai la prossima buca a quale distanza si troverà, speri soltanto che non sia troppo vicina e troppo profonda.
Devo dire che ho notato subito quanto Lia Carnevale sia migliorata rispetto al capitolo precedente, ho trovato la scrittura molto più scorrevole e lineare. Le pagine qui scorrono in maniera rapida ed è ben visibile quanto lavoro e studio ci sia stato dietro.
I libri sono tutto ciò che mi serve per conoscere il mondo, attraverso quelle pagine ho imparato cosa vuol dire aprire la mente agli altri. Riga per riga ho conosciuto, ho vissuto, ho amato ogni genere di esistenza, di cultura e di pensiero.
Sono partita dal presupposto che sarebbe stato difficile farmi piacere i due protagonisti di questa storia: per Hana non provavo troppa simpatia dopo gli episodi successi nel primo romanzo e men che meno per Hassan. Ma mi sbagliavo.
L’autrice è riuscita a farmi cambiare idea, soprattutto a metà libro, cosa che mi sembrava impossibile.
Nei confronti di Hana è stato più facile, perché capivo la sensazione di emarginazione o comunque la “bambina” di casa, colei da non prendere in considerazione.
Pensavano fossi una ragazzina ubbidiente, ma ciò che non sapevano è che era tutta una finzione. Ogni mio silenzio era voluto così come i miei assensi.
Annuisci sempre e nessuno chiederà di te.
Situazione che in lei ha fatto nascere la ribellione, che spariva in presenza di Hassan: bastava il suo sguardo a intimidirla.
Pian piano però è riuscita a combattere contro questo sentimento, liberandosi dalla paura.
Nei confronti di Hassan ho trovato più difficoltà. Mi è piaciuto solo nella parte finale e purtroppo ho trovato insopportabili tutti i suoi atteggiamenti, il modo in cui riversa la sua frustrazione contro Hana.
«Una nuova alba comincia oggi, senza regole, senza restrizioni, senza imposizioni, senza pretese, ma solo con rispetto e con tutto l’amore che provo per te»
Una nota di merito, come vi dissi anche nella recensione precedente, va alle descrizioni sia degli ambienti, che ti permettono di aver ben chiare le scene e di assaporarle come se fossimo lì, in prima persona, ma anche sulla cultura e civiltà araba che trovo davvero accurate e veritiere, mostrando la realtà che si ritrovano a vivere alcune donne musulmane nelle famiglie estremiste.
«Non avere paura di amare la tua terra, nonostante i pericoli, nonostante le guerre, nonostante le privazioni»
Vi consiglio caldamente di prendere in mano questa serie perché non ve ne pentirete!
È una lettura perfetta da fare sotto l’ombra dell’ombrellone.
A presto Pieces!
 

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