MIA SUOCERA È UN MOSTRO (V. VANZINI)

il
16 luglio 2020

Buongiorno amici e amiche del blog! Oggi, grazie a Newton Compton, posso parlarvi con molta gioia di “Mia suocera è un mostro” di Valentina Vanzini.
Una commedia in salsa siciliana che sono sicura adorerete.

MIA SUOCERA È UN MOSTRO
VALENTINA VANZINI
Data pubblicazione: 02.07.2020 Editore: Newton Compton Editori Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Lexie Woods è una fashion victim, vive a New York, lavora come giornalista per una rivista di tendenza e si muove con disinvoltura tra inaugurazioni e feste esclusive. Potrebbe sembrare una vita perfetta se non fosse che le sue relazioni sentimentali sono un vero disastro. Ecco perché, quando incontra Mr Perfect, un bellissimo giovane italiano emigrato di successo, è disposta a tutto pur di far funzionare le cose. Persino partire senza preavviso alla volta della Sicilia, per conoscere quella che, se tutto andasse secondo i piani, potrebbe diventare presto la sua adorabile suocera. Non è forse vero che per conquistare il cuore di un uomo italiano bisogna piacere a sua madre? Quello che Lexie non sa è che la donna che la aspetta oltreoceano non è la dolce mamma da commedia all'italiana che aveva immaginato, tutta preghiere, manicaretti e complimenti, ma una perfida manipolatrice determinata a ostacolare il loro, eventuale, matrimonio... Tra segreti di famiglia, una ex agguerrita e un futuro cognato decisamente irritante, Lexie dovrà schivare la potenziale catastrofe e dimostrare di aver diritto al suo romantico futuro.
Lexie è un’americana doc. Vive a New York e scrive articoli un po’ piccanti per una rivista; con l’amore non è mai stata fortunata però con James, il suo ultimo ragazzo, le cose sembrano finalmente cambiare. James per lei è “Mr Perfect”: è bellissimo, italiano ed è a New York per il suo lavoro di fotografo. Tutto va a meraviglia finché James non deve ritornare in patria per aiutare la madre. Lexie è affranta ma, su consiglio di amici e colleghi, decide di cogliere la palla al balzo e seguire Mr Perfect nella sua Sicilia, entrare così nelle grazie della suocera e ottenere finalmente l’agognata proposta di matrimonio. Lì, i piani di Lexie non andranno come sperato perché Donna Rosaria è subdola e, da perfetta donna del sud, per il figlio non cede mai a compromessi. Scaturirà così tra le due una lunga guerra ad armi impari per il cuore di James. Poi c’è Vito, il cognato non previsto ma con fascino da vendere, che metterà i sentimenti di Lexie a repentaglio e la allontanerà dal finale da favola cui aspirava. Sarà difficile così raggiungere un lieto fine ma, sotto mentite spoglie, esso ci sarà lo stesso.
“Mia suocera è un mostro” è una commedia ironica e divertente. Lo stile della Vanzini è degno delle migliori scrittrici di chick lit: personaggi ben caratterizzati, scene studiate in ogni particolare, con qualche cliché qua e là, questo è vero, ma il tutto è ben mescolato nel contesto narrativo. L’ambiente è prettamente estivo con il sole e il mare della Sicilia che incorniciano un quadro già di per sé definito.
Mi sono immedesimata perfettamente con la protagonista quando Lexie scopriva quei posti: ho sentito la sabbia sotto i piedi, l’acqua che la bagnava, il vento che le scompigliava i capelli, quasi come fossi anch’io lì con lei. Mi hanno colpito anche i colpi di scena inseriti perché. nella loro imprevedibilità, sono la chiave di molte ambiguità nascoste tra le righe, non messe a caso ma necessarie per le sottotrame dei diversi personaggi.
Lexie, unica narratrice delle sue peripezie, sbarca in Trinacria, a Pachino per l’esattezza, con buone intenzioni, ma ha fatto i conti senza l’oste: la cara suocera non è un agnellino, anzi è un vero pitbull tanto che Jane Fonda, nell’iconico film “Quel mostro di suocera” cui ho idea la Vanzini si sia ispirata, in confronto è un barboncino! Rosaria non ne lascia passare una a Lexie, portandola spesso all’esasperazione con dispetti nascosti sotto tentativi di venirle incontro. La ragazza però (come J.Lo tra l’altro) non è scema, capisce il gioco e non ci sta a farsi sottomettere. James sta nel mezzo ma, purtroppo, come l’emblema del figlio mammone, tende più a darla vinta alla madre che alla sua fidanzata. Vito invece, il figlio bello ma imperfetto per Donna Rosaria, ha con la madre un rapporto ben diverso e per questo diventerà per Lexie un alleato molto importante, ma anche la sua rovina.
È implicito nello svolgimento della trama un netto confronto/contrasto tra personaggi femminili e maschili ben evidenziato nei protagonisti stessi. Le due donne sempre a scontrarsi sembrano diverse ma in fondo hanno lo stesso temperamento. Entrambe, se hanno un obiettivo, fanno di tutto per raggiungerlo, anche a costo di correre dei rischi. I due fratelli invece, sono cresciuti con due atteggiamenti agli antipodi da parte della madre e per questo hanno sviluppato un rapporto con essa totalmente diverso che si evidenzia anche nel loro modo di porsi alla stessa Lexie. Questa differenza sarà fondamentale affinché Lexie possa fare la sua reale scelta sentimentale.
Un romanzo con tanti spunti di riflessione e non solo una commedia spensierata che vi consiglio vivamente.
La storia scorre da sola senza impedimenti, con capitoli brevi corredati da titoli che sono delle vere chicche.
La Vanzini è stata geniale nel creare questa storia perciò datele una chance, non ve ne pentirete. Odierete dei personaggi e ne amerete altri ma sicuramente le risate non mancheranno. Se cercate un libro estivo, fresco per passare qualche ora spensierata questo è il romanzo che fa per voi. Non è perfetto ma ci si avvicina molto.
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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