LIFE CHANGING (P. MAR)

il
26 aprile 2021

Bentrovate amiche lettrici!
Oggi vi parlo dell'ultima fatica di Patrisha Mar, un'autrice che - lo sapete se seguite il blog - è molto amata tra noi.
Dopo la trama vi parlo delle mie impressioni rispetto a "Life Changing", un romance che vi conquisterà.
Seguitemi...

LIFE CHANGING
PATRISHA MAR
Data pubblicazione: 03.03.2021 Editore: Self Publishing Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Marco era un atleta di successo, che aveva tutto: bellezza, fama e tante avventure soddisfacenti che appagavano il suo ego. Verona, la città degli innamorati, romantica e ruffiana, era ai suoi piedi. La vita che conduceva era perfetta fino a che, per colpa di un suo terribile errore, ha perso ogni cosa. Il mondo di Marco è ormai distrutto, e cosa resta quando la propria esistenza va in pezzi? Quando conosce Giusy, la sua nuova vicina di casa, una ragazza solare e premurosa, per Marco è fin troppo facile trattarla male, è solo lʼennesima persona da allontanare. Peccato che Giusy non sia disposta a mollare la presa. Ma il destino che li ha fatti incontrare, può bastare a salvare il giovane dai demoni che lo divorano? O la sua strada è segnata senza via di scampo?
 
Giusy è una fisioterapista trasferitasi da poco a Verona, a casa di un’amica e collega, per lavoro. Nell’appartamento adiacente al loro abitano due fratelli, Giorgio e Marco.
Marco ha da qualche mese perso la vista a seguito di un incidente stradale. Era un atleta – un corridore dei 200 e 400 metri piani – acclamato e osannato da tutti; ora, invece, sembra aver perso ogni cosa, oltre che la vista. Giusy, come vicina e amica, cercherà per sua indole ma non solo, di spronarlo a farlo tornare il ragazzo solare e propositivo che era prima dell’incidente. Non sarà facile per Marco riprendere in mano la propria vita, però con l'aiuto della ragazza e del sentimento più grande di tutti non è detta l’ultima parola.
La Mar è tornata grandiosamente. “Life changing” è un romanzo forte e intenso travestito da romance. È un crescendo di emozioni; è l’esaltazione della vita e della rinascita dopo un momento di smarrimento.
I protagonisti sono Giusy e Marco (la cui storia è narrata dal il doppio punto di vista) ma, secondo me, protagonista assoluta è la vita che non deve essere mai sottovalutata.
Marco, perdendo uno dei sensi, è privato di molte certezze ma può ancora contare su sé stesso. Lui è spaventato al massimo e non sembra in grado di capire quanto la sua vita possa ancora valere; sarà Giusy a dargli una spinta ma la svolta è tutta farina del suo sacco.
L’autrice è stata bravissima nel descrivere le emozioni di chi si trova nelle condizioni di Marco perché non ha lasciato nulla al caso. In lui c’è la rabbia, l’angoscia, il terrore, lo smarrimento di chi, di punto in bianco, è passato dal godere della luce al buio totale. Non è stato un passaggio graduale ma brusco perciò è impossibile accettare fin da subito quella condizione. Il ragazzo, infatti, è impreparato a quello sgambetto che la vita gli ha giocato, si è quasi arreso all’inevitabile avverso fato che la cecità sembrava suggerirgli, eppure con il sostegno di Giusy, ha pian piano cambiato idea. Il suo percorso per l’accettazione è lungo e tortuoso ma anzitutto personale e intimo, e l’autrice l’ha fatto intendere al meglio. L’amore che lega Giusy e Marco è servito, ma non è stata l’unica chiave del successo.
Questo romanzo non è solo un romance ma anche un gioiello. La storia raccontata permette a chi non ha a che fare con la disabilità visiva di comprendere meglio tale condizione senza però giudicarla. C’è una parte psicologica non indifferente nel libro, anzi secondo me è stata una componente fondamentale nella narrazione.
Un’altra chiave di lettura poi, a mio avviso, è l’imprevedibilità della vita ma anche e soprattutto il destino. Spesso alcuni incontri avvengono per una ragione e non sempre è la scelta più scontata e prevedibile l’unica più accreditata.
Notevole poi l’ambientazione nella stupenda Verona che incornicia la storia senza mai sovrastarla.
Un romanzo bellissimo che emoziona fin dalla prima riga. Il finale mi ha colpito davvero nel profondo, ci ho visto un parallelismo che credo amerete se vi farete il regalo di leggere questo libro. Un finale sì prevedibile ma, per com’è presentato, è probabilmente l’unica perfetta conclusione possibile.
Patrisha Mar non delude mai e nemmeno stavolta ha tradito le mie aspettative. Se avete già letto altri suoi romanzi non rimarrete certo delusi da questo; se invece volete conoscere l’autrice con questa storia ne sarete perdutamente conquistate.
Il suo stile chiaro e genuino non potrebbe mai riservare brutte sorprese.

  [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
 
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