NON CERCAVO L'AMORE (S. P. GREY)

il
22 febbraio 2021

Buongiorno Lettori,
Oggi vi parlo del romanzo di un’autrice che non leggevo da un po’ e che come in passato mi ha conquistata con questa sua nuova commedia romantica. Lei è Sara P. Grey che ha pubblicato da poco “Non cercavo l’amore: è stato lui a trovarmi”.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.

NON CERCAVO L'AMORE
SARA P. GREY
Data pubblicazione: 06.02.2021 Editore: Self Publishing Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: ”Isabella Macchi è incontenibile.Inarrestabile.Imprevedibile. Come una cazzo di emorragia che nessuna clamp vascolare riesce ad arrestare.E io morirò dissanguandomi di desiderio per lei.“ Mi chiamo Isabella Macchi, ho trent’anni, una sorella, un gatto e un lavoro.Poco, direte, ma per me sono il mondo.Non ho altro. Per loro farei carte false. Soprattutto per tenermi il lavoro.Sono brava a svolgerlo, e non è giusto che lo perda per colpa di uno stronzo.Due, anzi.Il primo è il mio ex fidanzato. Mi tradiva, l’ho scoperto, mi ha buttata fuori casa e ora sta tentando di farmi pure licenziare. Il secondo è Ruggero Malsavora Castelli. Un figo pazzesco. Ricco da fare schifo, titolato, affascinante, misterioso, ma anche spocchioso da morire, e a tratti inquietante.Sarà il mio “capo”, per i prossimi tre mesi. Le cose si fanno interessanti? Non ne avete idea.
Ho scoperto i romanzi di Sara qualche anno fa e sono subito rimasta affascinata dal suo stile di scrittura semplice ma coinvolgente. La sua nuova pubblicazione non fa certo eccezione.
“Non cercavo l’amore” è un miscuglio di emozioni, risate, affetto e calore famigliare che, amalgamati alla perfezione, danno vita a una commedia romantica di successo.
La quasi totalità della storia di svolge sullo sfondo della reggia dei Malsavora Castelli, una famiglia aristocratica siciliana presso la quale la protagonista, Isabella, dovrà soggiornare per ben tre mesi.
Quando ho letto la trama credevo di trovarmi di fronte a un office romance e invece, sorpresa delle sorprese, Isabella è una event planner e deve organizzare il “debutticciotesimo” della principessa Adele, la piccola di casa nonché sorella minore dell’affascinante barone Ruggero.
Se dalla trama può sembrare una storia già sentita, fin dai primi capitoli vi renderete conto che l’autrice ha saputo gestire in modo originale e talvolta comico ogni singola dinamica dall’inizio alla fine; non mancano i momenti pepati e sensuali, gestiti alla perfezione e mai volgari.
Abbiamo detto niente promesse, così non saremo costretti a infrangerle.

Isabella è sicuramente una protagonista singolare e simpatica che non si lascia fermare dalle difficoltà e alla quale non si può far altro che affezionarsi. Più di una volta mi sono ritrovata a pensare che è l’amica che tutte vorrebbero nella propria vita e soprattutto che l’espressione gergale “una di noi” le sembra cucita addosso. In diverse situazioni e azioni da lei compiute, infatti, non ho potuto non notare quanto Isabella sia una protagonista normale, alle prese con i problemi veri della vita.
Tra le cose che mi sono piaciute tanto ci sono senza dubbio l’ambientazione italiana e i vari riferimenti (anche un po’ trash, se vogliamo) a Enzo Miccio, Csaba dalla Zorza e al Castello delle Cerimonie che, personalmente, ho adorato e mi hanno fatto entrare ancora più in sintonia con la protagonista.
Con Ruggero l’intesa non è stata immediata. All’inizio l’ho trovato ovviamente snob e spocchioso, ma pagina dopo pagina, battibecco dopo battibecco, grazie a Isabella e alle sue peripezie ‒ la sua esilarante cuffia per doccia, tanto per dirne una ‒ l’autrice ci ha fatto scoprire il lato nascosto del bel tenebroso, la sua storia, le sue paure e il suo cuore ferito bisognoso d’amore.
Il desiderio annulla tutto. È ciò che mi ha avvicinato a lei, che mi ha convinto a dimenticare chi ero e le mie abitudini, che mi ha cambiato così tanto che ormai non mi riconosco più. Il desiderio mi ha salvato.

Menzione d’onore ad Adele (della quale non mi dispiacerebbe leggere ancora), al gatto Titus, a Pamela e a Guglielmo; come spesso accade, i personaggi secondari svolgono un ruolo importantissimo nei romanzi e in questo sono stati sicuramente indispensabili per la buona riuscita della lettura.
Ho trovato la trama ben delineata e ho apprezzato come sempre il doppio pov. Ho adorato il percorso di Isabella nel ritrovare l’autostima in sé stessa e l’amor proprio che il suo ex aveva contribuito a minare, così come quello di Ruggero che, dopo tanto, capisce che far avvicinare gli altri e farli entrare nella propria vita non è poi tanto male.
Una storia leggera ma romantica ed emozionante che mi ha fatto fare tante risate e non posso che consigliarvela!
Buona lettura!

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