DEEP. THE SLAVE (A. D'AMBROSIO)

il
18 gennaio 2021

Bentrovati lettori! Arrivo un pochino lunga con i tempi, chiedo venia, ma riesco finalmente a parlarvi del secondo volume della serie Deep e quindi raccontarvi come prosegue la storia di Angel. Il secondo e il terzo volume della trilogia sono infatti disponibili alla lettura già da un po’; niente da dire, la D’Ambrosio è stata di parola e non ci ha fatto attendere un’eternità per conoscere il seguito e l’epilogo dell’orfana più desiderata dell’Illinois, vittima – insieme ai fratelli e non solo – di indicibili violenze e soprusi.
Dunque, siete pronti a scoprire che fine ha fatto Angel e se gli standard dell’autrice sono rimasti alti come per il primo volume?

DEEP. THE SLAVE
ALESSIA D'AMBROSIO
Data pubblicazione: 22.10.2020 Editore: Self Publishing Serie: Deep (#2) Finale: Cliffhanger Genere: dark romance
Trama: Il mondo per Angel si è capovolto. Quello che credeva buono è diventato cattivo e il malvagio, ormai, è l'unica ancora di salvezza. Peccato che sia troppo distante da lei. Mentre Miss Clarence mostra ad Angel la sua nuova condizione, Michael e Gabriel non si fermano e continuano a cercarla. Il Consiglio, l'organo che gestisce il benessere e la pace dell'Illinois, sta per prendere una decisione che getterà scompiglio tra i due ragazzi, facendogli perdere di vista l'obiettivo. I vecchi rancori torneranno a galla prepotenti, ricordi mai offuscati prenderanno vita e una spirale di violenza e ingiustizie li avvolgerà facendoli diventare vittime del loro stesso gioco. Perché in palio c'è lei, Angel, la ragazza che avevano promesso di salvare a tutti i costi e che hanno perso. Così, mentre tutti loro, con affanno, cercheranno di riemergere dal caos, una nuova figura conquisterà potere e un nuovo marchio verrà apposto. Perché all'orrore, si sa, non c'è mai fine. Preparatevi, perché villa Deep sta per trasformarsi ancora una volta, trasportandovi in un mondo in cui l'ingiusto diventa giusto, dove non ci sono leggi, ma solo vendetta.
Partiamo da un’inattesa novità che mi ha piacevolmente stupita e che assolutamente non mi aspettavo: il pov di Clarence. Ringrazio l’autrice non solo per la copia arc inviatami, ma anche per aver mantenuto anche in questo volume una dovizia di particolari necessari per comprendere i personaggi a 360°. Permettendoci di esplorare Clarence, infatti veniamo a conoscenza di importanti pezzi di puzzle che saranno necessari non solo a capire meglio il personaggio e l’evoluzione di Angel, ma che torneranno anche utili per il terzo volume delle serie (di questo però ne parlerò nella prossima recensione dedicata).
Svariati volti hanno le torture. Non tutte sono crudeli, le mie, per esempio, sono fonte di piacere che accolgo con gioia sempre nuova. Del resto, ho imparato fin da piccola che la vita ci riserva delle sorprese, l’importante è saperne vedere la parte migliore.
Se il primo volume è stato quello dimostrativo della vita di Angel fino a quel momento, questo è il volume in cui Angel è davvero sola: non c’è più la sicurezza dell’orfanotrofio, né la protezione di Gabriel e Michael. Ed è il volume nel quale il ruolo da co-protagonista è svolto da Andrew.
Se pensavate che non avreste potuto leggere di peggio in termini di torture, privazioni e sofferenza, lasciatemi dire che al peggio non c’è mai fine. I salti nel passato riveleranno che le violenze non finivano una volta fuori dal Rosewood, anzi. Lo stesso può dirsi per Angel che cade in un baratro che sembra non avere fine e che la porterà ad un passaggio di testimone che mi lasciata esterrefatta, ma che ha acceso in me un barlume di speranza.
Da oggi cambia la mia vita. Sto per riprendermi la mia libertà. Mi sconvolge che questi possano essere gli stessi sentimenti provati da Clarence, mi annienta sapere di essere uguale a lei in questa esperienza.
Gabriel e Michael ci sono sempre, è un volume complesso in cui si alternano ben quattro pov quindi dovrete prestare la massima attenzione.
L’autrice ha corso un bel rischio secondo me nell’addentrarsi nella mente di quattro personaggi, con tanto di flashback. È un libro estremamente complesso per chi legge: come se non bastassero i numeri punti di vista, i personaggi secondari numerosi e la trama estremamente intrecciata necessitano di un livello di attenzione sempre altissima. Questo per me è un punto a sfavore. Più volte durante la lettura ho dovuto fermarmi a riflettere per ricollegare eventi e personaggi presentati già nel primo libro, oltre che a non perdermi nulla delle cerimonie e delle regole del Consiglio. A questo si aggiunge la nuova condizione di Angel e il percorso che deve affrontare per arrivarci e uscirne, i sentimenti e le azioni di Gabriel e Michael, le dinamiche a cui daranno vita e il tentativo di capire chi è davvero Angel.
Mi sono sentita dilaniare il cuore e ho scoperto, con assoluta tristezza, che odio e amore sono, in fondo, la stessa cosa.
Proprio tutta questa carne sul fuoco ha richiesto che rileggessi il libro una seconda volta e che gli dessi un’ulteriore lettura più veloce in seguito, prima di scrivere questa recensione. È vero anche che ho avuto altri libri da leggere, ma ancora una volta, prima di prendere poi il terzo volume della serie, ho dato una scorsa agli appunti che avevo preso per meglio approcciarmi alla lettura.
Se tu mi avessi tenuto in casa tua, mi avessi allevato come un figlio, mi avessi scelto, adesso non saremmo a questo punto. Ti avrei amato, sostenuto. Volevo solo un padre, un riferimento.
Scrivere questa recensione è stato per me particolarmente complesso (proprio come per la lettura) e in piena sincerità devo dire che ero titubante nel decidere se proseguire o meno con il terzo volume. Quello che mi ha dato la spinta finale a decidere per il sì è stata la mera curiosità di capire dove si volesse andare a parare.
Questo secondo capitolo della serie è stato difficile da gestire, ricordare, apprezzare, il finale poi mi ha negativamente sorpresa. Nonostante sia un ulteriore cliffhanger non mi ha entusiasmata perché mi è sembrata una ripetizione.
È vero che vengono presentati nuovi livelli di torture, ma ho avuto la sensazione di provare cose già provate…oltre alla novità nella condizione di Angel, non ci sono molte dinamiche nuove, e mi è dispiaciuto, davvero.
L’impegno dell’autrice è palese data le complessità presenti che vi ho già spiegato e i quarantasei capitoli che sia snodano su 260 pagine, la grafica interna ed esterna accattivanti, eppure è mancato qualcosa: un guizzo che desse nuovo ossigeno alla storia.
Le citazioni che sono riuscita a estrapolare sono molto poche e ahimè succede solo quando non trovo qualcosa da trascinarmi dietro e da condividere con voi, riflesso di quanto la lettura non mi abbia appassionata.
L’unico alito di novità reale è stato rappresentato dall’ultima frase che conclude il testo perché è stata quella a riaccendere la fiammella della curiosità… anche se non sufficiente a far alzare la valutazione.
«Risposta sbagliata, piękny anioł»
Il terzo volume è già passato nelle mie manine, ve ne parlerò presto.
  [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
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