[REVIEW PARTY] INVISIBLE SUN (E. ELOISE)

il
9 novembre 2020

Salve Pieces!
Torni qui per parlarvi di un romanzo che mi ha toccata veramente nel profondo, una storia difficile ma che è riuscita a stregarmi e a farmi innamorare completamente di lei.
Sto parlando della nuovo contemporary romance di Elle Eloise, “Invisible Sun”.
Seguitemi per scoprire di più…

INVISIBLE SUN
ELLE ELOISE
Data pubblicazione: 03.11.2020 Editore: Self Publishing Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Mi sentii improvvisamente esausto, sconfitto. «Non volevo una storia di sesso, Fiona.» «E cosa volevi?» Scrollai le spalle. «Baciarti.» Mi appoggiai allo stipite della porta della mia stanza e incrociai le braccia. «Volevo baciarti. E quando l’ho fatto ho voluto farlo ancora. E ancora. E ancora.» Deglutii, senza fiato. «Ti è mai capitato che un singolo bacio ti desse la sensazione di cadere dentro qualcuno? Sono volato giù da una cascata, Fiona, e adesso sono immerso nell’acqua fino al collo.» Per lei, Edo è un vero eroe: come altro definire qualcuno che salva la vita di un bambino, per poi dileguarsi senza pretendere nemmeno un grazie? Lei prova da subito una profonda fiducia nei suoi confronti, ricomincia a credere che nelle persone possa nascondersi un sole invisibile che le sprona a fare la cosa giusta, a non perdere la speranza, a cercare germogli anche in terreni poco sani. Si fida così tanto di quell’introverso ragazzo con il volto ferito, da convincerlo ad affittarle una stanza del suo appartamento e a farla entrare nel suo piccolo mondo, fatto di abitudini inattaccabili, di dolorosi ricordi e di ragazze senza volto alle quali non cede mai il suo cuore. Al primo incontro, lui paragona Fiona a un fastidioso folletto invadente, con un sorriso che emana la luce del sole, non per questo innocuo. Quando, durante una notte fatta di tuoni e di fulmini, lei ricompare proprio davanti a casa sua, fradicia di pioggia, lui non vede più soltanto il sole. Trova due lune fluorescenti al posto degli occhi, capaci di emanare pericolosi sortilegi d’amore e di fargli compiere azioni inaspettate. È così che Fiona entra nella sua vita fatta di schermi e di cancelli, di una casa vuota che ha congelato il passato e di lenzuola che hanno visto più ragazze che lavaggi. Lui non ha tempo per i sentimenti, non ha il cuore per l’amore. Eppure, inevitabilmente, il suo universo comincia a popolarsi di piante magiche che si arrampicano sui palazzi, di piccole lune che fingono di essere occhi e di liane d’oro che nascondono segreti. Dopo la serie “How to disappear completely” e l’autoconclusivo “Close to me”, Elle Eloise torna con “Invisible Sun”, travolgente storia d’amore che fiorisce fra le mura di un vecchio appartamento torinese, quando un ragazzo e una ragazza decidono di aprire il loro cuore l’uno all’altra.
Fiona e Edo. Edo e Fiona.
All’apparenza due persone diverse; lei splendente come un sole e lui oscuro come le tenebre.
In realtà intrecciati indissolubilmente in un destino comune e più simili di quanto potessero immaginare.
Si incontrano a un colloquio di lavoro: lui resta in disparte, annoiato; lei invece non può che rimanere con lo sguardo incollato verso di lui.
È dai tempi delle superiori che non lo vedeva, ma non è stato difficile riconoscerlo.
Dopo il colloquio le loro strade sembrano separarsi di nuovo ma un episodio inaspettato e terribile riallaccerà il loro cammino.
Un sole invisibile. Un sole coperto dalle nuvole. E’ il suo modo di dirmi che, anche se non si vede, il sole c’è e che presto sarà di nuovo visibile. La speranza che avvenga qualcosa di bello, di positivo, capisci? O l’occasione per essere buoni.
Non mi dilungo sulla trama perché c’è davvero tanto da dire su questa storia.
Tante parole riusciranno a uscire ma tante sarà difficile esprimerle.
Elle Eloise è un’autrice che non si ferma a creare delle semplici storie d’amore, lei crea dei protagonisti le cui storie sono forti, un pugno dritto nello stomaco che è difficile digerire soprattutto perché, in un modo o in un altro, ti rivedi in quelle stesse parole.
Quindi non è una semplice lettura ma anche una sorta di viaggio introspettivo e appena arrivi alla fine, senti che qualcosa ha trovato un’altra prospettiva da cui guardarla, certe situazioni assumono una forma completamente diversa.
Per questo, inizierò a parlarvi di Fiona e Edo singolarmente. Vorrei riuscire a descrivervi questi due protagonisti indimenticabili, dopodiché vi dirò cosa sono Edo e Fiona insieme.
Ormai avevo smesso di cercare soli invisibili dentro i cuori della gente: alcuni sembravano esserne del tutto sforniti e gli effetti erano stati devastanti su di me. Avevo imparato che esistevano persone come mia madre, persone come chi le aveva fatto del male e persone come me, che ero stata ribattezzata Sunshine quando ero bambina e che adesso mi sentivo come un agglomerato inestricabile di nubi.
Partiamo da Fiona. Il suo soprannome è “Sunshine” che deriva dal suo essere sempre solare e per la sua innata simpatia.
In verità Fiona si è come cucita addosso questa maschera, impersonando una realtà che non è vera.
Si è solo adattata. Un po’ perché le fa comodo – così da non dover dare spiegazioni agli altri –, un po’ perché ormai “Sunshine” è ciò che gli altri si aspettano di vedere.
Ma perché lei non si vede in questo soprannome?
Non è facile descrivere la sua vita, già partendo dalla sua nascita.
Ed è proprio da lì che si crea in lei una sorta di buco nero, una sensazione che la fa sentire sbagliata, quasi un mostro che deve tentare di tenere a bada.
Nonostante questo peso costante, cerca sempre di splendere e spargere luce da ogni parte come un sole (o una strega/folletto), e questa energia tocca ogni persona intorno a lei.
Anche quella volta che ha intravisto Edo alla fermata dell’autobus.
Da quando ha iniziato le superiori, Fiona non ha avuto occhi che per lui.
Un ragazzo più grande di lei, che fin da subito ha attirato la sua attenzione forse a causa di quell’aria meditabonda e un po’ persa.
La sua curiosità è cresciuta esponenzialmente quando il ragazzo è scomparso, sparito per mesi da scuola.
La spiegazione è arrivata dopo tempo, quando è riapparso con delle cicatrici sul viso. Forse un’incidente? Chissà. Fatto sta che non è mai riuscita a rivolgergli la parola tranne quel giorno alla fermata dell’autobus dove inconsapevolmente è riuscita a donare uno sprazzo di luce in una coltre di nubi.
Da quel momento non lo ha più visto, fino al colloquio di lavoro ma proprio tornando a casa dalla stazione, è accaduto ciò che ha riallacciato il loro destino.
Non mi ero mai sentito così, non con una ragazza. Era come se avessi compiuto un viaggio lunghissimo e faticoso per anni e avessi appena varcato la soglia di una casa che mi aspettava da tutta la vita.
Edoardo ha salvato la vita a un bambino che rischiava di essere schiacciato da un treno.
Non ci ha pensato un secondo, è scattato e l’ha salvato.
Fiona è rimasta scioccata ma allo stesso tempo ancora più affascinata dalla sua figura, un eroe travestito da cattivo. Vorrebbe scrivere un pezzo sul blog per cui lavora, ma Edoardo non ne vuole più sapere.
La loro strada non è destinata però a separarsi anzi, dopo una serie di coincidenze, Edo e Fiona si ritrovano a condividere lo stesso appartamento e da lì in poi niente sarà più uguale a prima.
Mi scagliò addosso quel suo sorriso abbagliante e, per un attimo, mi sentii davvero come l’essere umano più fortunato della Terra e, allo stesso tempo, il più sconfitto. La odiai perché avevo improvvisamente scoperto di non essere affatto infrangibile come ero abituato a credere.
Edoardo ha avuto un’infanzia molto difficile.
Cresciuto insieme a due genitori dipendenti sia da droghe che alcool; non ha mai provato cosa significhi essere amato e vivere in una famiglia normale.
Il tutto precipita ulteriormente quando viene coinvolto in un incendio, che deturpa parte del suo volto, causato da una vendetta verso il padre.
Dopo questo episodio la madre lo abbandona e lui decide di andare a vivere ufficialmente dalla nonna perché ormai non riesce a provare nessuna fiducia verso l’altro genitore.
Cresce isolato, costruendosi un muro invalicabile, credendo di non essere capace di provare buoni sentimenti o amore.
La vicinanza con Fiona però rimette in discussione tutto ciò in cui credeva: quel piccolo folletto porta la vita dove prima esisteva solo un terreno arido.
Ecco cosa succedeva ad ascoltare il canto di una Sirena, si perdeva la rotta. Quegli occhi da strega e quel sorriso da folletto mi avevano attirato fuori rotta, per poi scomparire in una coltre di nebbia così fitta che ero costretto a prendere a calci e a pugni l’aria per ritrovarli. A costo di spingermi ancora più lontano, a costo di perdere la via per tornare indietro, a casa. Io non volevo tornare a casa, se non c’era lei ad aspettarmi.
Edo e Fiona creano un’alchimia potente, scottante. È impossibile non rimanere coinvolti dalla loro passione, dalle loro anime.
Elle Eloise tocca argomenti molto delicati e particolari, storie che sentiamo spesso, emozioni che proviamo in prima persona, e ci aiuta a vederle in una maniera diversa, sotto un’altra ottica.
Per certi aspetti mi sono rivista molto in un particolare che riguarda Edo – mi è mancato quasi il fiato – e da una parte mi sono rivista in Fiona, una donna con una maschera di perpetua felicità per non far vedere ciò che c’è veramente dietro.
Che tesori preziosi sono i libri che ti toccano così?
Non posso quindi che consigliarvi di farvi attraversare e colpire dritti al cuore da questa storia stupenda. Innamoramento garantito (e non posso assicurarvi che non vi scenda anche qualche lacrima).
Alla prossima Pieces!

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
 
 

 
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