SEGRETI, BUGIE E UNA TAZZA DI CAFFÈ (M. E. TAYLOR)

il
5 ottobre 2020

Buongiorno e ben ritrovati a tutti, oggi vi parlo della prima uscita italiana di Mary Ellen Taylor, abbastanza famosa oltreoceano e grazie a Newton ho letto e scoperto “Segreti bugie e una tazza di caffè”, questo il titolo del volume.


SEGRETI, BUGIE E UNA TAZZA DI CAFFÈ
MARY ELLEN TAYLOR
Data pubblicazione: 10.09.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Winter Cottage Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Lucy Kincaid ha appena perso la madre, una donna libera e dallo spirito irrequieto. Sperando di lasciarsi il dolore alle spalle, Lucy lascia Nashville per raggiungere la sperduta cittadina di Cape Hudson, in Virginia. Proprio lì, infatti, la attende un'eredità inaspettata: una casa di cui non conosceva neppure l'esistenza, appartenuta a una donna che non ha mai incontrato in vita sua. Lucy spera di trovare finalmente la risposta a tutti gli interrogativi sul passato della madre... inclusi quelli sull'identità di suo padre. Al suo arrivo, però, si rende conto che la casa è molto diversa da come la aveva immaginata. È un antico maniero, pieno di ombre e segreti risalenti ad almeno un secolo prima. A complicare ulteriormente le cose compare un affascinante ed enigmatico sconosciuto, che potrebbe avere qualche diritto su quell'eredità. Fare luce sulla storia della sua famiglia e dei suoi antenati potrà essere per Lucy l'occasione per conoscere meglio sé stessa e anche per trovare, finalmente, l'amore.
È un libro molto interessante che racconta una storia che affonda le sue radici in un cottage in riva all’oceano, in una piccola cittadina della Virginia.
Le estati lì erano vivaci al punto giusto, ma non c’erano sufficienti hotel e cottage per farla diventare una grande meta di villeggiatura. I diecimila abitanti della città triplicavano alla fine di ogni novembre, nei cinque giorni della fiera annuale delle ostriche. A gennaio in città non succedeva niente.

Ma andiamo con ordine Lucy è una giovane barista di Nashville e poco prima di morire la madre le lascia in eredità una casa a Cape Hudson, località di cui lei non ha mai sentito parlare. Lucy inizierà un viaggio che la porterà  a scoprire segreti e bugie che affondano le loro radici nel 1916 e che condizioneranno in modo piuttosto significativo le generazioni successive da quell’anno in poi.
L’uomo la fissò come se cercasse di spiegarsi l’usignolo che Lucy aveva tatuato sul polso interno, le ciocche blu tra i capelli biondi e il braccialetto di perline rosse e blu al polso opposto.

La trama è un intreccio che vede protagonisti, oltre a Lucy, Beth, sua madre, Claire (una ricchissima signora, proprietaria del cottage, morta ultracentenaria, da qualche anno e custode dei segreti dei cittadina) e Hank, un affascinante viticoltore della zona che nutre grandi speranze sul cottage.
L’arco temporale in cui si svolge la vicenda è un po’ contorto. Mi spiego meglio, Lucy e Hank scoprono la verità sui loro antenati in quindici giorni di gennaio, Beth registra la storia di Claire nel 1988 durante l’ultimo anno di liceo per un progetto scolastico, mentre tra il 1916 e il 1917 Claire, sorella maggiore di otto fratelli, orfana di madre, intreccerà la sua vita con la famiglia Jessup e con i fratelli Buchanan. Ogni aspetto del libro è decisamente ben curato, tutto troverà una risposta credibile e convincente, però bisogna stare attenti ai vari intrecci per non “perdersi” pezzi importanti.
L’aveva salvata e, orgoglio o no, gliene era riconoscente. Senza pensarci due volte, si staccò da Mrs Latimer, corse verso di lui e gli gettò le braccia al collo. Passò qualche secondo prima che lui le battesse delicatamente sulla schiena e si staccasse di dosso le sue mani.

Lucy, giovane donna piena di talento e buonsenso, troverà il suo posto nel mondo, saprà prendersi cura e farsi carico di ogni responsabilità dimostrando una grande maturità e bontà d’animo. Hank, il protagonista maschile è lasciato un po’ a margine della vicenda, è una sorta di “spalla” a Lucy che sta cercando di ricostruire le sue origini.
Quella casa, però, le prometteva un indirizzo che nessuno le avrebbe tolto e quella città conservava la chiave per rispondere a tutte le domande che si era sempre posta sulla propria famiglia. Non aveva mai avuto radici prima e ne era sia eccitata che terrorizzata.

Decisamente un ottimo romanzo carico di tensione, il pov è addirittura a quattro voci, permettendo al lettore una visione completa degli eventi. Certo le scene erotiche sono pressoché inesistenti, i protagonisti vengono lasciati sulla soglia della camera da letto, permettendo il proseguo alla fantasia del lettore.
Nonostante l’ambientazione nella vita di paese, è un romanzo con molti momenti vivaci e imprevedibili. Assolutamente da non perdere.
I segreti riemergono man mano che il tempo allenta i legacci. Ormai non rimane più nessuno vivo che possa custodirli.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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