LA DISTANZA CHE CI SEPARA (M. SCISCI)

il
1 ottobre 2020

Bentrovati lettori! A quattro mesi dall’ultimo volume della serie “Chiudi gli occhi”, Monique Scisci torna a deliziarci con le sue parole e in un romanzo che non ha niente a che vedere con il Bdsm (anche se qualche richiamo potrebbe sviarvi) ma che esalta in maniera esponenziale l’impronta “investigativa” dell’autrice – già presente nella storia di Jos e Mads per quel che riguarda intrighi e inganni – e che è riproposta prepotentemente in quella di Keegan e Isabelle. D’altronde, vista la trama, non potevamo aspettarci niente di meno.

LA DISTANZA CHE CI SEPARA
MONIQUE SCISCI
Data pubblicazione: 09.09.2020 Editore: Newton Compton Editori Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Un sentimento corrotto dal male Due cuori tenaci persi in un labirinto di inganni Keegan e Isabelle sono entrambi vittime degli abusi subiti nell’orfanotrofio di Abbeville, in Louisiana. Nel tempo il legame tra i due ragazzi si è trasformato in un sentimento profondo e quando lei viene adottata da una famiglia abbiente, per Keegan sembra giunta la fine di un’epoca e il suo cuore inizia a inaridirsi. Trascorrono vent’anni senza che nessuno dei due sappia nulla l’uno dell’altra. Isabelle ottiene ottimi risultati sul lavoro grazie al suo innato istinto investigativo, ma nella vita privata sceglie sempre uomini sbagliati. Mentre Keegan, che ha seguito la via del crimine ed è entrato nel narcotraffico messicano, salta da una donna all’altra e considera il sesso la sua unica valvola di sfogo. Quando gli viene affidato l’incarico di uccidere a sangue freddo un agente dell’FBI, Keegan non se lo fa ripetere e parte per Arlington insieme ai suoi uomini. Isabelle, nel frattempo, viene richiamata a Quantico per unirsi alla task force messa in piedi dalla DEA per sconfiggere il cartello di El Mante. Giunto in Virginia, Keegan individua il suo obiettivo e dopo un pedinamento serrato è pronto a portare a termine il lavoro. Ma qualcosa va storto. La persona che ha di fronte altri non è che Isabelle, la sua Isabelle, e il mondo gli crolla addosso. Il sentimento riaffiora nei loro cuori con prepotenza. Dopo anni trascorsi a cercarsi invano, sono finalmente insieme, ma dalla parte opposta della barricata. Lei, combattiva e dotata di un forte senso di giustizia. Lui, ribelle, spietato e dedito a trasgredire tutte le regole. Sapranno trovare il coraggio di vivere liberamente il loro amore così come si erano promessi?
La vita di Keegan e Isabelle non è sicuramente stata facile. I traumi subiti in tenera età li hanno uniti e profondamente segnati. Ciascuno di loro, però, ha intrapreso una strada opposta all’altro una volta fuori dall’orfanotrofio. Isabelle è diventata una profiler dell’FBI a cui viene assegnata una collaborazione con la DEA che mira a fermare una volta per tutte i traffici del cartello messicano di El Mante che ha tra i suoi fedeli servitori proprio Keegan.
Nessuno dei due sa che fine abbia fatto l’altro; nonostante si siano cercati per estinguere “la distanza che li separa”, ogni tentativo è sembrato vano, fino alla sera in cui Keegan si mette sulle tracce del suo prossimo obiettivo… e quella distanza non è più solo un impedimento fisico, ma è qualcosa di molto più profondo e complesso, dove i confini tra giusto e sbagliato sfumano, si mescolano e si confondono, dove niente è certo, niente è scontato, mai come questa volta ragione e sentimento combattono senza esclusione di colpi accompagnati da spargimento di sangue e violenza.
Siamo finiti per diventare come Romea e Giulietta: apparteniamo a due fazioni contrapposte, in guerra tra loro, siamo vittime di un passato burrascoso e delle scelte altrui. In ballo, purtroppo, c’è molto di più delle nostre vite: c’è la giustizia, ci sono gli ideali e c’è il senso di appartenenza. Ognuno di noi è legato a un mondo, ha scelto da che parte stare e ora sarà difficile tornare indietro senza sacrificare il nostro legame.

Parto subito col dirvi che la storia dell’amore tormentato dei protagonisti non è il focus di tutto. Per apprezzare questo romanzo dovete apprezzare il genere mafioso/investigativo che non è solo un contorno, ma l’aspetto che da il “la” alla storia e che la impregna in ogni scelta, ogni decisione, ogni svolta.
Certo è che quello tra Keegan e Isabelle è un amore totalizzante, quello che nessun ostacolo può far sfumare, quello per cui nessun prezzo sembra troppo alto.
La Scisci si conferma in grado di parlare di emozioni sviscerandole da ogni angolazione, è un’autrice che se ne frega del politicamente corretto, che parla chiara, diretta anche delle realtà più scomode, senza lesinare dettagli. È un’autrice che non si nasconde dietro il finto buonismo, che fa della coerenza dei personaggi il suo diktat. Keegan è Keegan, in tutti i suoi errori, è un assassino, un membro del cartello che non diventa un docile agnellino nonostante l’amore per Isabelle eppure quell’amore struggente si sente, eccome.
Isabelle è sbocciata negli anni, la bambina spaurita ha lasciato il posto a una donna forte e spavalda, seppure la durezza della sua corazza ostentata nasconda un’anima a metà, che si impegna in relazioni che già sa non la porteranno da nessuna parte, dove soffrire sembra necessario per amare.
Gli errori primo o poi si pagano, sempre, e io non ho ancora smesso di espiare le mie colpe. Ho amato Keegan per troppo tempo, ma l’amore ha solo avuto il potere di distruggerci. Il mio viaggio all’inferno non è finito, ho solo cambiato girone.

L’autrice rispetta i suoi stessi dettami attraverso una costruzione ad hoc delle scene, inserendo flashback nei punti giusti, utilizzando un doppio pov, coinvolgendo il lettore al punto che egli stesso non capisce più dove finisce il bene e comincia il male; niente confini delineati, il libro è per la maggior parte un’ombra grigia, quasi indistinta nelle intenzioni: ed è proprio questo a non permettere agli occhi di abbandonare le pagine.
Senza contare il grande lavoro che deve aver fatto per raccogliere le giste informazioni necessarie a stilare un testo terribilmente corrispondente alla realtà dei fatti, alle procedure, agli interessi reali che si nascondono dietro le grandi potenze, alle “esigenze politiche improrogabili” che fanno girare il mondo.
In tutto questo, come se non bastasse a divorare le pagine, ci sono i ricordi dei protagonisti che già da bambini hanno stretto un legame potente, indissolubile. Sono ancora loro, nonostante gli anni lontani, le vie intraprese.
Voglio credere che tra noi sia solo l’inizio e io avrò pazienza perché lo amo, l’ho amato sempre, dal primo giorno, di un amore che non ha regole e lo desidero in tutte le sue forme, sotto la luce e nell’ombra.

La sofferenza, la passione, il risentimento, il desiderio di vendetta, l’impotenza, la frustrazione sono così tangibili che vi sembrerà di poterli toccare.
Non leggete questo libro se non siete disposti a sentire dolore, a farmi avvolgere dalle sue spire e farvi stritolare, non è una lettura da affrontare alla leggera, ma se amate il genere, non potete perdervelo.
Questa pubblicazione è segnalata come stand-alone ma, a essere sincera, credo che ci sia molto ancora da dire, chissà, magari avremo un seguito e io sarò qui a parlarvene.


 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
 
Scrivi il primo commento!
Posta un commento