BABY LOVE (A. CARLAN)

il
23 settembre 2020

Bentrovati lettori! Ogni promessa è debito e, come vi avevo detto nelle scorse settimane, rieccomi a parlarvi di Audrey Carlan. L’ho letta tutta ed è giunto il momento di dirvi se i miei dubbi si sono dissipati o se sono aumentati. Ripartiamo dal secondo volume della serie, quello che vede come protagonisti Shane e Anya.

BABY LOVE
AUDREY CARLAN
Data pubblicazione: 23.07.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Biker Beloved Serie: Biker Beauties (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Shane non ha mai dovuto faticare troppo per conquistare una donna. Per lui, ex soldato, membro del club di motociclisti Hero's Pride e padre single della piccola Shayna, fare colpo è sempre stato un gioco da ragazzi. Finché non ha incontrato Anya e i suoi occhi azzurri velati di tristezza. Shane ha scoperto a sue spese che Anya non è il genere di ragazza che si lascia abbordare con qualche battutina scontata, ma lui ha un asso nella manica: sua figlia. Anya infatti è la maestra di danza di Shayna, e la bambina ha una vera e propria adorazione per lei. Shane sa perfettamente cosa deve fare: dovrà sfruttare l'ammirazione della piccola per far breccia nel cuore di Anya. Poco onorevole, come strategia? Può darsi. Ma ne vale la pena, perché, dopo aver girato il mondo in lungo e in largo (in sella alla moto o servendo il suo Paese), è la prima volta che Shane incontra una donna capace di conquistare la sua anima.
Shane è il fratello di Shay (protagonista del primo volume) e il suo nome da strada è Whip. Lui, come molti membri del club, era un soldato, un tiratore della “Forza internazionale di assistenza per la sicurezza”, aveva realizzato il suo sogno di difendere il Paese, fino a che non è giunto un altro sogno, più grande a stravolgergli l’esistenza: la piccola Shayna, sua figlia, lasciata in fasce dalla madre alla cura dei nonni e per la quale Shane torna a casa, abbandonando la carriera militare.
In sua presenza, la mia anima trasaliva. Appena eravamo vicini, ogni centimetro di me era attratto verso ogni centimetro di lei. Era come se il mio corpo chiamasse il suo – e il richiamo era forte, davvero potente.

La sua controparte è Anya, un’insegnante di danza che riversa nella sua scuola di ballo tutto l’amore per quello sport a cui ha dedicato la vita e che ha dovuto abbandonare a seguito di un brutto infortunio.
Il comune denominatore tra loro? Sta a voi scoprirlo, sennò che divertimento ci sarebbe?
Decisi allora di essere libera. Libera di essere me stessa. Libera di baciarlo quando lo desideravo. Libera di amarlo a modo mio… e quindi… libera di amare me stessa come lui amava me.

Quello che posso dirvi è che ho amato Whip e ancora di più Anya. Così come ho apprezzato la contrapposizione delle loro vite che sembra moltissima all’inizio, ma che più si va avanti nella lettura più si assottiglia, si riduce.
Altro punto a favore è la costruzione dei personaggi, da Anya – così debole e delicata esternamente e che invece si rivela di ferro in molte occasioni – a Whip dal quale, data la carriera militare e la vita da biker, ci si aspetterebbe duro e scontroso e invece nasconde una dolcezza infinita.
Concordo pienamente con la scelta del titolo del volume. Questo libro non poteva non avere “Love” stampato sulla copertina. L’amore è il centro di tutto, in ogni sua forma, dalla prima all’ultima pagina: quello immediato di Whip per sua figlia prima e per Anya poi; quello che lega i membri della famiglia, quello un po’ folle e rude di Shay e Rex – che pur non essendo protagonisti fanno sentire bene la loro presenza.
L’amore che tutto muove e tutto sfida, che fa superare i propri limiti e spinge ad agire solo per proteggere coloro che si amano, a qualunque prezzo; l’amore materno che non è legato al vincolo di sangue, ma che esplode come una supernova quando incrocia gli occhi di una bambina.
Sentivo il cuore trattenuto da un’emozione che non riuscivo a capire, perché mai nella vita qualcuno aveva voluto darmi qualcosa solo perché ero io. Era sempre stato per quello che rappresentavo o facevo per loro. La studentessa perfetta di mio padre. L’ultima possibilità per mia madre di vedere il suo DNA salire su un palco da prima ballerina. La musa di un coreografo. La promessa di un premio per un regista.

La narrazione anche qui si serve del punto di vista dei due protagonisti che si alternano, ed è strutturata su undici capitoli più un prologo e un epilogo, ma questa rispetto alla precedente volta non ho percepito il numero delle pagine come insufficiente per calarmi nella storia ed entrare in empatia con i protagonisti.
Consiglio prezioso: tenete bene d’occhio questo volume, perché è in questo che l’autrice inserisce – con maestria e al momento giusto – un episodio che vi sarà fondamentale per continuare a costruire il puzzle man mano che procederete nella lettura degli altri volumi.
Sì perché, se credete di trovarvi tra le mani una serie ripetitiva, con i volumi scollegati tra loro se non per i personaggi, vi sbagliate. Sotto le storie d’amore si nasconde altro, ma non è ancora giunta l’ora di svelarvi di più.
«Sei tutto quello di cui ho bisogno. Solo tu. Esattamente come sei.»
Continuate a leggere e a seguire le recensioni sul blog; sarà un piacere per me illustrarvi le sensazioni scaturite dalla lettura di questa serie e aggiungere un pezzo del puzzle alla volta in vostra compagnia.
  [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
 
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