Buongiorno Lettori,
Oggi partecipo al review party di “Three Point Shot” di Martina Pirone.
Questa è la seconda edizione del romanzo, l’autrice l’aveva già pubblicato nel 2019, e contiene capitoli extra oltre ad essere stato sottoposto a un nuovo editing e vestito di una nuova cover.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.
THREE POINT SHOT
MARTINA PIRONE
Data pubblicazione: 28/07/2020 Editore: Self Publishing Serie: Never let me down series (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: sport romance
Trama: Dave ha 24 anni e pochi semplici obiettivi: diventare un giocatore di basket professionista, approdare in serie A e non soffrire più per colpa di una ragazza.
Ma quando nella sua vita arriva Alida, esuberante italo-messicana dalle mille risorse e con una passione smodata per il basket, ignorare i suoi sentimenti per salvaguardare il proprio cuore diventa una partita quasi impossibile da giocare.
Tra loro si accende subito una scintilla, ma se per Alida lui è molto più̀ di un amico, Dave farà di tutto per togliere ossigeno alle divampanti emozioni che prova, quando quella “nanetta” tutto pepe si trova nelle vicinanze.
E quando il loro rapporto giunge finalmente a una svolta decisiva, sarà il destino a offrire loro l’occasione di un tiro da tre o il rischio di una tremenda disfatta. E se le loro scelte per il futuro li mettessero su strade diverse? L'amore sarà̀ più̀ forte delle ambizioni di una vita intera?
Questo è il secondo romanzo di Martina che leggo e, dato che non ero riuscita a leggere la prima edizione di “Three Point Shot”, sono felice di aver potuto recuperare in quest’occasione.
La cosa che mi è piaciuta di più di questo romanzo è come i protagonisti siano persone reali, con pregi e difetti veri.
Dave per esempio, oltre a far parte di una squadra di basket romana, lavora come corriere e sogna di diventare grafico, mentre Alida sta per laurearsi e lavora in un pub.
Lo stile di Martina è fresco e pulito, senza troppi fronzoli, proprio come i nostri personaggi, e la lettura scorre leggera riuscendo ad abbracciare il lettore e facendolo immedesimare nelle varie situazioni.
Mi è piaciuto inoltre il tocco di mistero che l’autrice ha inserito, che condisce la vita già incasinata del povero Dave, e confesso di essermi commossa leggendo l’epilogo.
Dave ha poche ma importanti certezze: gli amici, il basket e nessuna intenzione di innamorarsi ancora. Non dopo che il suo cuore è stato fatto in mille pezzi dalla sua ex.
Quello che non si aspetta però, è l’arrivo di Alida. Complice un’amicizia in comune, Alida e le amiche entrano a far parte della compagnia di Dave e, grazie anche alla passione per il basket, le cose tra i due iniziano a farsi interessanti.
Alida di certo non è come le ragazze a cui è abituato Dave, e sotto sotto a lui questa cosa piace da morire.
Lei non è perfetta, non si atteggia, non se la tira e non cerca di attirare la sua attenzione. Ma al contrario è una ragazza vera, che non nasconde il suo carattere forte e che ci tiene alla sua indipendenza, finendo spesso però per “friendzonare” tutti i suoi corteggiatori.
Dave cerca con tutte le forze di non cedere alle richieste del cuore, che imperterrito grida “Alida” a gran voce, e così facendo si caccia in un guaio bello grande, che minaccia di allontanarli una volta per tutte.
La storia di Dave e Ali è leggera ma dolce, uno sport romance dove il basket fa da sfondo al loro amore e all’amicizia che lega la squadra, sia nei momenti positivi che in quelli da dimenticare.
Ora non vedo l’ora di leggere la storia di Riccardo che so arriverà prestissimo.
Buona lettura.
La cosa che mi è piaciuta di più di questo romanzo è come i protagonisti siano persone reali, con pregi e difetti veri.
Dave per esempio, oltre a far parte di una squadra di basket romana, lavora come corriere e sogna di diventare grafico, mentre Alida sta per laurearsi e lavora in un pub.
Lo stile di Martina è fresco e pulito, senza troppi fronzoli, proprio come i nostri personaggi, e la lettura scorre leggera riuscendo ad abbracciare il lettore e facendolo immedesimare nelle varie situazioni.
Lei è il mio tiro vincente allo scadere dei ventiquattro secondi, dona speranza e voglia di ripartire anche quando tutto sembra perduto.Il romanzo parte tranquillo, ci presenta i protagonisti, ci fa sbirciare nelle loro vite in punta di piedi, ma è nella seconda parte che la storia prende davvero vita e dove ne capita una dietro l’altra.
Mi è piaciuto inoltre il tocco di mistero che l’autrice ha inserito, che condisce la vita già incasinata del povero Dave, e confesso di essermi commossa leggendo l’epilogo.
Dave ha poche ma importanti certezze: gli amici, il basket e nessuna intenzione di innamorarsi ancora. Non dopo che il suo cuore è stato fatto in mille pezzi dalla sua ex.
Quello che non si aspetta però, è l’arrivo di Alida. Complice un’amicizia in comune, Alida e le amiche entrano a far parte della compagnia di Dave e, grazie anche alla passione per il basket, le cose tra i due iniziano a farsi interessanti.
Alida di certo non è come le ragazze a cui è abituato Dave, e sotto sotto a lui questa cosa piace da morire.
Lei non è perfetta, non si atteggia, non se la tira e non cerca di attirare la sua attenzione. Ma al contrario è una ragazza vera, che non nasconde il suo carattere forte e che ci tiene alla sua indipendenza, finendo spesso però per “friendzonare” tutti i suoi corteggiatori.
Dave cerca con tutte le forze di non cedere alle richieste del cuore, che imperterrito grida “Alida” a gran voce, e così facendo si caccia in un guaio bello grande, che minaccia di allontanarli una volta per tutte.
Più dovrei tenerla lontana, più trovo una scusa per chiamarla. Più dovrei mettere le cose in chiaro con lei, più quando siamo insieme mi dimentico di tutto.Ma lui sa che l’unico posto in cui sente davvero a casa, sono le braccia di Alida, lei è la sua ancora di salvezza, l’unica che lo fa stare bene e soprattutto comprende che, nonostante tutto, anche lui merita la felicità.
La storia di Dave e Ali è leggera ma dolce, uno sport romance dove il basket fa da sfondo al loro amore e all’amicizia che lega la squadra, sia nei momenti positivi che in quelli da dimenticare.
Ora non vedo l’ora di leggere la storia di Riccardo che so arriverà prestissimo.
Buona lettura.
[Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
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