[RECENSIONE DOPPIA] CERCANDO I TUOI OCCHI (P.MAR)

il
21 luglio 2020
Buongiorno lettori!
Quest'oggi diamo spazio a una recensione a due voci. Daniela e Marta hanno letto in queste settimane il romanzo fantasy romance di Patrisha Mar "Cercando i tuoi occhi".
La loro opinione? Dopo la scheda!
CERCANDO I TUOI OCCHI
PATRISHA MAR
Data pubblicazione: 15/06/2020 Editore: Self publishing Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: fantasy romance
Trama: La paura può essere più forte dell’amore e ucciderlo lentamente. Bernadette e Benjamin sono Protettori, cacciatori di Notturni, mostri che si celano nel buio delle notti londinesi. La loro vita è votata alla missione, non c’è mai stato spazio per l’amore, ma saranno presto costretti a mettere in discussione ogni certezza. Joseph Fitzroy è il rampollo di una famiglia nobile, un uomo che ha smesso di cercare se stesso, ma che ha un disperato bisogno di provare qualcosa che lo faccia sentire ancora vivo. Bernadette saprà far battere finalmente il suo cuore, ma lui riuscirà a conquistarla? Cassandra Philps è una ragazza gentile, che sa bene cosa vuol dire soffrire: è cieca dalla nascita e nasconde un segreto che potrebbe metterla in pericolo. Quando Benjamin la vede per la prima volta, comprende che i loro destini sono intrecciati e che la vuole al proprio fianco. Ma la sanguinosa guerra contro i Notturni incombe, pronta a sconvolgere le sorti di ognuno. I sentimenti saranno messi a dura prova, il futuro diventerà una terribile incognita e l’amore si trasformerà in un nuovo nemico da combattere. Ti offro tutto me stesso, il mio cuore, il mio nome, la mia casa. Resta qui con me. I protettori dell’Oracolo tornano online in versione integrale, con capitoli inediti e un’edizione completamente rivista, per affascinare una nuova generazione di lettori.
Oggi torno volentieri a parlarvi della nuova (ma non troppo) opera self di Patrisha Mar, “Cercando i tuoi occhi”, ovvero la riedizione in un unico volume della serie de “ I protettori dell’Oracolo”
Questo nuovo romanzo della Mar è un fantasy paranormale ma potrebbe benissimo piacere anche ai non amanti del genere: è un romance storico a tutti gli effetti e la parte fantasy corona il tutto senza realmente sovrapporsi al resto. È un romanzo corale scritto in terza persona così che i personaggi, seppur tanti e diversi, abbiano tutti modo di esprimere la propria voce
Il contesto storico è ben calibrato ed è la cornice perfetta per le due storie d’amore, innestate nella principale di mistero e terrore.
Il libro è lunghissimo perché è messo in risalto ogni particolare che riguardi le nascenti storie d’amore dei gemelli con i rispettivi partner, tenendo sempre presente la società inglese dell’Ottocento, e anche tutti i dettagli riguardanti la parte misteriosa/fantasy della storia generale.
Il romanzo va quindi assaporato, secondo me, piano piano per carpire al meglio tutte le sfumature. 
Benjamin e Bernadette sono dei ragazzi inseriti perfettamente nella società inglese del tempo, ma vivere col segreto dell’essere Protettori non è facile. Quando incontrano, per caso, le loro anime gemelle, hanno paura per sé stessi e per i loro partner, ma sarà la forza del bene che supera sempre il male ad aiutarli nel difficile compito di godersi a pieno i sentimenti senza tralasciare la parte pericolosa della loro vita.
Cassandra e Joseph vengono da famiglie di classi sociali molte diverse: Cassie è cieca dalla nascita e vive con una zia che l’ha cresciuta come una figlia poiché i suoi genitori l’hanno abbondata in fasce; Joseph invece è figlio di un ricco esponente dell’alta società, destinato a sposare una donna del suo rango.
L’incontro con i gemelli sarà per loro salvezza da un mondo già scritto e scelto per loro e allo stesso tempo, pur se a rischio e pericolo – sono anche la chiave per la fine dei Notturni stessi. Essi sono dei mostri terribili, così ben caratterizzati nelle loro fattezze demoniache da farmi realmente orrore e paura, pur essendo solo personaggi della fantasia letteraria dell’autrice.
Ho amato tutto di questa storia e credo che l’amerete anche voi se le darete una possibilità.
La Mar mi sorprende sempre in positivo e neanche stavolta è stata da meno. Per chi avrà letto la versione precedente di questa storia sarà sicuramente un piacere riscoprire i personaggi; a me erano totalmente nuovi e li ho apprezzati tantissimo. L’autrice è garanzia di qualità sempre e comunque.



Avete mai sentito parlare del libro della Mar “I protettori dell’oracolo” (pubblicato nel 2013)? Io personalmente non lo avevo letto, ma se voi l’avete fatto, allora sarete curiosi di sapere come quell’edizione è stata migliorata e ampliata. Il risultato del lavoro di revisione è proprio “Cercando i tuoi occhi”. Non posso darvi un giudizio comparativo delle due opere, ma di questa ultima posso parlarvi eccome.
Come reso chiaro dalla sinossi, i protagonisti di questa storia sono ben quattro e le loro vite si intrecciano in una trama avvincente e diversificata per ciascuna coppia, seppur tutti siano accumunati da un nemico comune: i Notturni.
Bernardette e Benjiamin hanno sempre vissuto come Protettori; se di giorno vivono vite “normali”, quando il sole lascia spazio alla luna lottano per difendere gli umani dalla minaccia dei Notturni.
«Rimirò il lavoro fatto e sorrise pensando a come fosse a volte divertente fingersi una semplice commessa, una che non fa troppe domande, che accontenta il cliente e che sa stare al posto suo come si conviene a una donna di rango inferiore. E a come di notte si trasformasse in una cacciatrice di Notturni, decisa, temeraria, fiera e libera da costrizioni, da costumi retrogradi e svilenti per il ruolo femminile. Poter indossare i pantaloni, lasciare sciolti i capelli, combattere usando i pugnali»
Contrariamente a loro, Joseph e Cassandra vivono le loro vite nella completa ignoranza della lotta che ogni sera imperversa nelle strade di Londra. Nonostante questo, ciascuno di loro ha da combattere le proprie battaglie: Joseph, figlio di una “famiglia bene” non digerisce affatto la sua posizione sociale e tutte le regole che comporta;
«Quale unico rampollo di una ricca famiglia della Londra bene, si pretendeva da lui solo una cosa: un matrimonio conveniente per garantire al buon nome dei Fritzroy un futuro soddisfacente»
Cassandra è orfana, vive con l’unica zia che non le ha voltato le spalle, data la sua particolarità, interpretata come il “marchio del diavolo”.
«Il pianto disperato di una madre straziata accompagnò Cassandra, avvolta in una copertina, nel suo primo viaggio della vita. Ma lo strazio non derivava dal fatto che l’infausta madre avesse appena abbandonato il fagottino sulle scale di una chiesa, senza un dolore a graffiarle l’animo, lo strazio risiedeva solo nel fatto di essersi sentita beffata dal destino»
Non vi rivelerò altro della trama, quello che vi dirò, invece, è che la storia è stata gestita egregiamente, soprattutto considerando che i personaggi principali sono quattro ed ognuno di loro è necessario al corretto sviluppo della storia.
Altro punto a favore dell’autrice è che è riuscita a dar vita a una storia originale seppure dei Notturni si sia scritto parecchio; risultato ottenuto anche grazie alla decisione di inserire la lotta in un contesto storico di metà ‘800, scelta che le ha permesso di sfruttare al meglio usi e costumi dell’epoca oltre alle “superstizioni” legate alla manifestazione del male.
Le emozioni dei personaggi, le loro scelte, le loro contraddizioni, le loro battaglie personali sono estremamente veritieri e credibili; l’alone di mistero che avvolge le pagine del libro consente una lettura avvincente e mai scontata.
«La desiderava in modi che non aveva mai sperimentato. Voleva la sua tenerezza per sé, voleva goderne appieno. Voleva parlarle ed essere i suoi occhi. Descriverle il mondo e farsi descrivere quello immaginario di lei»
Il pov è in terza persona, ed è un’altra scelta azzeccata perché permette di avere una visione completa senza creare confusione nel lettore, cosa che sarebbe facilmente accaduta usando punti di vista singoli.
Ciascun capitolo di apre con un sottotitolo pertinente a quel che accadrà; la stessa precisione l’ho riscontrata nelle descrizioni non solo dell’ambiente, ma degli stati d’animo dei personaggi; mi ha colpito molto il modo di narrare la cecità di Cassandra: riuscire a far “vedere” al lettore attraverso gli occhi di chi non vede è già difficile da dire, figuriamoci a farlo, e la Mar ci è riuscita in toto.
«Questa donna pulsava di vita vera, di passione sotto la superficie. Era come un lago ghiacciato che aspettava di sciogliersi per mostrare le sue acque nascoste. Nicholls sarebbe stato il sole che scioglieva il ghiaccio e il nuotatore che si tuffava»
Nonostante tutti questi aspetti positivi, la lettura non mi ha colpita del tutto, mancava qualcosa, probabilmente avrei preferito un finale più sofferto, più duro, in modo da poterne godere al meglio.
Le pagine però scorrono veloci, quindi vi consiglio di leggerlo soprattutto se amate il fantasy e le storie d’amore. È un libro perfetto per accompagnarvi nei pomeriggi estivi, che siate sotto l’ombrellone in spiaggia, o in montagna, o semplicemente sul divano di casa vostra con i ventilatori alla massima potenza.


[Copie ARC digitali ricevute dall'autrice]
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