DOLCI E DISASTRI (D. SAVIOZZI)

il
10 luglio 2020
Buongiorno Lettrice,
Oggi vi parlo di un libro che ho avuto il piacere di leggere nelle scorse settimane, ovvero “Dolci e disastri”, il romanzo di Daniela Saviozzi edito da More Stories.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.

DOLCI E DISASTRI
DANIELA SAVIOZZI
Data pubblicazione: 30.05.2020 Editore: More Stories Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Alessia, giovane pasticciera pisana dalle grandi aspirazioni, odia solo due cose al mondo: gli uomini e gli aristocratici. Mossa da un sacrosanto spirito di conservazione emotiva, li evita come la peste, fatta eccezione per l’amico del cuore e il saggio del quartiere. Ma la vita si diverte a mischiare le carte, e Alessia dovrà fare un’eccezione se non vorrà perdere l’occasione di rivalsa più importante della sua vita. Certo, sarebbe tutto più semplice se non ci fossero i fratelli McManaman a disturbare i suoi progetti di odio totale. Complici momenti imbarazzanti ed esilaranti, Alessia dovrà fare i conti con le proprie paure e desideri. Perchè anche l’amore ha la sua ricetta: servono tanti ingredienti diversi per un risultato perfetto. O per un perfetto disastro?
La trama di questo romanzo mi ha attratta fin dalle prime righe, mi aspettavo la classica storia frizzante e romantica devo ammetterlo, leggendo invece mi sono trovata catapultata in un mondo nuovo, diverso.
Primo fra tutti, il racconto esposto nella terza persona presente. Mi ha spiazzata e in qualche modo piacevolmente sorpresa. Un tipo di narrazione, questo, che mi ha ricordato molto le favole che leggevo da bambina.
Dopo lo stupore iniziale, perché penso sia la prima volta che (personalmente) la trovo in un romance, mi sono adagiata tra le parole e mi sono lasciata coccolare dalla voce narrante.
Mi è piaciuto leggere di una città come Pisa, che in molti (me compresa) associano unicamente alla famosa Torre, che l’autrice ha saputo rendere magica e speciale.
I personaggi principali sono ben caratterizzati, così come quelli secondari che rendono la storia movimentata al punto giusto.
L’amore fa schifo, fine della questione.
Ho trovato questo romanzo particolare e originale. Personalmente credo che si potrebbe dividere in due parti: nella prima molto descrittiva (forse fin troppo a volte) si fa la conoscenza dell’ambiente, della storia della protagonista, del suo passato e del suo carattere.
Nella seconda parte invece, quella che mi è piaciuta di più senza dubbio, il romanzo prende una piega più frizzante e interessante. La storia tra i protagonisti da questo punto entra nel vivo e ho riso più di una volta leggendo le peripezie di Alessia, le sue figuracce e la sua tenacia.
Le vicende girano intorno all’odio della protagonista verso chiunque sia di classe più o meno aristocratica: questo a causa del padre (aristocratico appunto) che abbandonò anni prima lei e la madre per tornare a svolgere i suoi compiti a palazzo.
«Il fatto che sia un aristocratico non vuol dire nulla! Tu hai un odio profondo per tutti coloro che nascono sotto una... diciamo “buona stella”? Ma non tutti sono superficiali. Sono persone con caratteristiche, qualità e, sì, anche difetti. Ma è questo che le rende uniche, così come lo sei tu. E allora, perché criticare questa unicità?»
Uno sgarro che Alessia ovviamente non dimentica e che ancora dopo tanti anni pregiudica per lei una vita serena. Per non parlare delle delusioni amorose che hanno fatto sì che la sua fiducia nel genere maschile sia pressoché nulla.
È qui che entra in gioco il nostro bel principe, colui che ribalterà ogni convinzione di Alessia – non senza difficoltà ovviamente. Ecco, di lui avrei voluto leggere qualcosa in più.
Non mancano le incomprensioni, i pregiudizi e le figuracce, a rendere pepata la lettura. Per certi versi questo romanzo mi ha ricordato appunto il rapporto tra Elizabeth Bennet e Mr Darcy, un amore istantaneo ma bloccato da false credenze e da troppi pensieri.
L’unica cosa di questo romanzo che mi ha fatto storcere il naso, come ho già accennato, sono le tante descrizioni che talvolta ho trovato decisamente prolisse.
Per quanto riguarda il lato emotivo invece, l’autrice ci sa davvero fare e riesce a spingere il lettore a capire ed entrare nell’animo di Alessia, nei suoi tormenti e nelle sue speranze.
“Dolci e Disastri” di certo non un romanzo comune, ma al termine della lettura sono stata contenta di avergli dato una possibilità.
Buona Lettura a voi che deciderete di dargli un’occasione!
[Copia arc digitale ricevuta dall'autrice]

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