UN ADORABILE BASTARDO 2 (M. SPADONI)

il
3 giugno 2020
Ciao care amiche lettrici, per chi come me segue Melissa Spadoni sin dai suoi esordi, nelle scorse settimane è stata una gradevole sorpresa l’uscita di “Un adorabile bastardo 2”. In queste pagine a riempire la scena non sono Riccardo e Aurora, bensì Romeo e Isabella, rispettivamente fratello minore e migliore amica dei precedenti protagonisti.

UN ADORABILE BASTARDO 2
MELISSA SPADONI
Data pubblicazione: 18.04.2020 Editore: Leggereditore Serie: Un adorabile bastardo (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: contamporary romance
Trama: Romeo è il più piccolo dei fratelli Paciulli. Quello sempre spensierato, dal sorriso aperto e la battuta spontanea. Un giullare sempre pronto allo scherzo e che sembra non prendersi mai sul serio. O almeno, questo è quello che pensa Isabella fino all’estate in cui si ritroverà a passare molto tempo in sua compagnia. All’inizio per sopperire alla mancanza delle sue migliori amiche, troppo prese dalle loro relazioni… e poi perché scoprirà che gli piace stare con lui. Isabella, nonostante lo conosca ormai da anni, non si è mai impegnata a comprenderlo davvero e durante quelle torride giornate, capirà che in lui c’è molto più di quanto mostri al mondo. Chi è davvero Romeo? Cosa nasconde dentro di sé che non mostra a nessuno? Isabella non lo sa più. Però vuole a tutti i modi scoprirlo, ritrovandosi coinvolta in qualcosa che all’inizio non capisce fino in fondo, ma che forse è esattamente quello di cui ha più bisogno. Romeo, con la sua caparbietà, le dimostrerà per la prima volta, cosa significhi amare davvero e la aiuterà a salvarsi in mille modi differenti, proprio come lei, a sua volta, aiuterà lui a ritrovarsi e a guarire da una ferita che forse non si era mai davvero rimarginata.
I due ragazzi si conoscono da ormai sette anni, durante i quali Romeo ha sempre avuto una cotta per la splendida Isa che a sua volta però, lo ha sempre considerato un amico.
È costantemente così con Romeo.
Lui finge di provarci e io lo respingo.
Perché so che finge. Non lo si può prendere sul serio. È abilissimo a fare il cascamorto e il cretino con le ragazze. E io finisco sempre nel suo mirino perché Rory per lui è sempre stata come una ‘vera’ sorella e Lelle è gay. Ipso facto resto solo io delle tre.
E anche se facesse sul serio... non lo so. Non riesco a vederlo come una donna guarda a un uomo. È molto carino, simpatico e tutto il resto. Ma fatico sempre a prenderlo sul serio e mi sembra ancora troppo immaturo.
In parole povere, non è il mio tipo.
Sono passati due anni dalla fine del primo volume di questa serie e ritroviamo Isabella che in seguito a una forte delusione avuta dalla danza, si ributta tra le braccia di Stefano – il suo insegnante di cinese. È una relazione della quale si vergogna, tanto da non parlarne neanche alle sue amiche, però non riesce ad uscirne.
Si sente molto sola, le amiche hanno una relazione stabile e felice, lei ha solo una storia con un uomo che non la tratta bene.
Romeo non è più lo spensierato ragazzino solare e divertente; nella sua vita è successo qualcosa che lo ha reso rancoroso, ma nonostante tutto la cotta per Isabella non gli è passata.
I due ragazzi iniziano a frequentarsi in amicizia, ma Romeo vorrebbe qualcosa di più e decide di farsi avanti.
Con questo libro entriamo nell’estate della Riviera Adriatica: Romeo lavora come bagnino in uno stabilimento balneare e Isa inizia a rendersi conto del suo fascino proprio sulla spiaggia.
Galeotto è un bacio straordinario che si scambiano e fanno aprire gli occhi e il cuore alla ragazza che da quel momento non riesce più a togliere dai suoi pensieri il bel Romeo.
Le mani di Romeo a stringermi possessive il viso, il suo corpo premuto contro il mio e la sua bocca che mi divora, in un bacio che è un turbine di passione, desiderio e possesso. Sì, perché Romeo mi sta baciando proprio come se stesse rimarcando un qualche diritto di possesso su di me. Sul mio corpo. Sulla mia mente. E, forse, persino sulla mia anima e sul mio cuore.
La storia si svolge nell’arco temporale di un’estate, ma ai due protagonisti basta poco per rendersi conto di amarsi. Purtroppo le incertezze e la gelosia ci mettono lo zampino, e affronteranno un momento di crisi, durante la quale la bravura della scrittrice è stata determinante nel rappresentare i sentimenti di due ventenni, la passione e la fragilità, le gelosie e le insicurezze, unite alla particolarità della vita in una città della Riviera Adriatica. Mi è piaciuto moltissimo, ho rivisto parti della mia esperienza nello stesso contesto.
Una dolcissima storia d’amore dove Romeo con la sua caparbietà, dolcezza e un pizzico di furbizia, finalmente riesce a conquistare la ragazza che ama. Isa dal canto suo scopre sentimenti nuovi, forti, mai provati prima.
È assolutamente certo, adesso, qual è il mio posto nel mondo. E cioè accanto a lui. È lui il ragazzo perfetto per me, e al diavolo tutte le mie cavolate su come deve essere il ragazzo dei miei sogni!
Romeo e Isabella si confidano segreti di cui non riescono a parlare con nessuno, si fidano l’uno dell’altra, sbocciano e crescono insieme.
Siamo su questo tetto da non ho idea quanto. E, francamente, nemmeno me ne importa.
Io e Romeo stiamo parlando davvero.
Ci stiamo conoscendo realmente.
Non che prima le nostre chiacchierate fossero chissà quanto superficiali, ma ho appena capito che entrambi abbiamo evitato di andare più a fondo su certi argomenti, ritenendoli scioccamente superflui, quando invece erano fondamentali se volevamo, in qualche modo, avere una vera storia che durasse nel tempo. Un po’ come il suo amato palazzo. Abbiamo bisogno di fondamenta solide e di materiale di prima qualità, per resistere alle infinite avversità
Purtroppo c’è anche un riscontro negativo: Stefano, l’ex di Isa, dal momento in cui viene lasciato non riesce a farsene una ragione e diventa lo stalker della ragazza.
Lasciate che vi dica che l’autrice è riuscita a dargli il giusto spazio e ne ha parlato in modo adatto, cosa non facile data la complessità del tema.
L’ambientazione italiana racconta la tipica vita in famiglia di due ventenni, che sono grandi abbastanza per poter essere indipendenti ma, allo stesso tempo, vivendo ancora con i genitori, sono piuttosto vincolati dalle regole famigliari. 
Molta rilevanza è stata data ai personaggi secondari, le care amiche (Aurora e Celeste) sempre al fianco di “Bell” e i fratelli Paciulli. Ho trovato esilaranti i genitori di Isabella, rigidi e retrogradi quasi a livelli medioevali: un papà la cui preoccupazione è per i maschi che potrebbe frequentare Isabella, che vede ancora la figlia come una bambina. La mamma invece inizialmente sembra rigida e insensibile, ma durante tutta la storia capiamo essere molto attenta ai sentimenti della figlia.
Continua a fissare con gli occhi iniettati di sangue Romeo e a sbuffare dal naso. «Stammi bene a sentire, giovanotto, tu ora prendi le tue scarpe, i tuoi fiori, i tuoi pasticcini, e te ne vai da casa mia! E non azzardarti mai più a rivolgere la parola alla mia bambina, o giuro su tutto il fiato che ho nei polmoni che nemmeno tuo padre ti riconoscerà dopo che ti avrò messo le mani addosso. Mi hai capito?»
Il linguaggio con cui è stato scritto il libro è adatto all’età dei protagonisti, ho ritrovato alcune caratteristiche e tipicità di alcune frasi della zona in cui è ambientato
I personaggi ben studiati e delineati – sia caratterialmente che fisicamente –, l’ambientazione ben descritta, molto particolareggiata e dettagliata. Inoltre, per chi come me conosce i luoghi in cui è ambientato, si capisce anche l’esatta ubicazione di ogni posto.
Il libro è scritto dall’unico punto di vista della protagonista, mi sarebbe piaciuto un doppio punto di vista, anche se si capisce abbastanza chiaramente anche cosa prova Romeo.
Gli piace gonfiare il petto e fare la ruota, ma in realtà Romeo è dolce, timido e insicuro, anche se cerca di celarlo sotto a un milione di battute cretine e a un atteggiamento da giullare.
La musica è grande protagonista in questo romanzo, troviamo riferimento a diverse canzoni e gruppi musicali, e mi sono divertita molto ad ascoltare la stessa musica di Romeo e Isabella grazie alla playlist inserita a fine romanzo, anche se non è proprio tutta di mio gradimento. È stato un ulteriore modo per entrare ancora più in contatto con la storia.
Un romanzo ironico e divertente che però tocca anche tasti più difficili, sempre con un racconto scorrevole e piacevole.
Mi ha trasportato indietro nel tempo, ai giorni di grandi passioni e sconvolgimenti insormontabili dei vent’anni, una ventata d’aria fresca e calde estati al mare.
Se come me amate le storie divertenti, l’estate e la Riviera Adriatica vi consiglio di fare un tuffo tra le pagine di questo libro, sarà divertente e vivrete insieme a Isabella, Romeo e i loro amici (e parenti) delle ore in totale spensieratezza.

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