[RECENSIONE DOPPIA] DELIZIOSA BUGIA (R.L MATHEWSON)

il
6 maggio 2020
Buongiorno carissimi lettori, in queste settimane di lockdown che ci ha visti tutti (speriamo e continuiamo a sperare) a casa per l’emergenza Covid19, io (Michela) e Daniela abbiamo letto, il più recente romanzo della serie Neighbors di R. L. Mathewson. Una lunga serie che Newton pubblica a pizzichi e bocconi da alcuni anni a questa parte e che vede protagonisti, a turno, i componenti della grande e affamata, famiglia Bradford.
DELIZIOSA BUGIA
R.L. MATHEWSON
Data pubblicazione: 23.03.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Delectable Serie: Neighbors Series (#9) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Dopo che l’ex fidanzata ha deciso di rivelare al mondo il suo segreto, Rees Bradford ha deciso di partire da solo per la luna di miele che aveva programmato. L’ultima cosa che immaginava era di ritrovarsi come nuova vicina una donna insopportabile, decisa a dargli il tormento. Kasey ha imparato la lezione molti anni fa, una lezione che non ha intenzione di ripetere. Ha tutto quello che potrebbe mai desiderare: una bambina pestifera ma adorabile, e amici sempre pronti a sostenerla. L’amore non rientra nei suoi progetti, ma il nuovo misterioso vicino potrebbe stravolgere tutte le sue convinzioni…
Una serie infinita, la Neighbors, in cui i prpotagonisti sono degli autentici personaggi.
Ma chi sono i Bradford? Per chi non lo sapesse sono un clan molto incline al pettegolezzo “famigliare”, all’invasione sconsiderata degli spazi altrui e con una grande propensione al consumo smodato (ma non patologico) di cibo che è la trade union di questo grande gruppo, tanto corposo in termini numerici da sembrare quasi una minoranza etnica.
Quando si accorse che i cugini lo stavano ossevando con un’espressione allarmante, Reese aggottò le sopracciglia e si chiese cosa stessero facendo.
Reese, fratello gemello di Darrin, la cui storia era già stata raccontata in precedenza, è stato lasciato all’altare dalla fidanzata storica,. Lavora come poliziotto, come il fratello, ma sogna di diventare un costruttore come lo zio e alcuni cugini.
È un uomo un po' tenebroso, ma nel bene e nel male è supportato dalla sua immensa famiglia che come sempre accade per ogni membro del clan, non comprende il bisogno lasciare inviolati gli spazi altrui.
Oltre alla delusione del mancato matrimonio, per Reese anche la lotta interiore nel vedere la felice vita coniugale che vivono i cugini e fratelli. Qualcosa che per lui è motivo di disagio: ognuno dei suoi parenti sembra aver trovato la donna della sua vita.
I Bradford sono tutti uomini bellissimi, che hanno saputo trovare donne all’apparenza normali, non sempre particolarmente avvenenti, ma con grande personalità, capaci di tener loro testa, e dal carattere più o meno spigoloso.
Anche per Reese dopo la grande delusione della quasi moglie, arriverà il grande amore che i cugini vivono con le rispettive compagne di vita?
Complice una vacanza con i cugini Trevor e Jason e le rispettive famiglie, troverà la sua lei... incontrerà Kasey.
Kasey è una giovane vedova madre di una bambina, Mikey; lavora come web cooking ed è un vero peperino, capace, scopriremo, di tener testa perfino a Reese, al quale affibbia il soprannome di “Bello Gnocco”.
Voleva che fosse tutto assolutamente fottutamente perfetto per lei.
Un vero enigma per Reese, che sembra, dopo appena pochi giorni, essere convinto di avere finalmente trovato la sua lei.
È un susseguirsi di scene di vita domestica, tra cotture di cibi, litigi e scontri tra i Bradford e momenti di passione che sembrano scandire la vita di questi uomini che potrebbero essere modelli di GQ.
È una storia d’amore un po' al rovescio, lei è rimasta vedova giovanissima, ha una bambina che è tutto il suo mondo, lui un amore finito male, un fratello gemello, che ha tracciato il percorso di entrambi e l’insana consapevolezza di volere Kasey a ogni costo.
In realtà, non voleva nemmeno stare lì, ma poiché era in congedo retribuito fino alla fine dell’estate o comunque fino a quando quell’incubo non fosse finito, era costretto a trascorrere l’estate lì, nella casa presa in affitto.
Come tutti i libri di questa serie ha delle somiglianze di fondo, ognuno di questi ragazzi è speciale a modo loro, e nonostante le differenze che li caratterizzano e le somiglianze che li accomunano, sono una famiglia e sono presenti gli uni per gli altri.
Generalmente non amo particolarmente le serie, perché le autrici hanno la tendenza a ripetere uno schema per tutti protagonisti delle loro storie. In questo caso, nonostante lo schema di fondo, le caratteristiche comuni non mancano e che si ripetono, in ogni libro l’autrice sa trovare per ognuno di loro, qualcosa e qualcuna di speciale. Una peculiarità che rende ogni Bradford unico e inimitabile.
[Copia arc digitale ricevuta dall'editore]


Kasey ha ventisei anni e una figlia di dieci, Mickey. È una madre single perché il padre della sua bambina, Michael, è morto per una grave malattia prima che Mickey nascesse. Le due vivono nella casa che fu della nonna di Kasey dove la ragazza cresce entrambe gestendo un blog di cucina e un servizio di catering; con loro, ci sono anche Sara, migliore amica di Kasey, ed Eric, fratello di Michael.  È estate e nella casa adiacente a quella di Kasey è giunta una comitiva di uomini e donne con anche dei bambini per una vacanza.
Tra questi, c’è anche Reese, un giovane uomo che rimane affascinato molto da Kasey. Reese ha una storia personale che ancora lo segna e Kasey e la sua bambina sono un’ottima distrazione per non pensarci.
Lui è un poliziotto,  ma ha una passione per la progettazione e ristrutturazione di edifici e poiché Kasey ha bisogno di una cucina nuova quale miglior modo per unire il dovere con il piacere? La storia sembra già scritta ma non senza qualche ostacolo.
Ho letto questo libro pur consapevole fosse parte di una serie molto più ampia, non ho ancora letto, ma la trama m’ispirava e trattandosi di un autoconclusivo, gli ho dato una possibilità. La storia è intrigante e mai realmente banale, ma lo stile utilizzato per narrarla , in terza persona,mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. È tutto troppo disomogeneo per i miei gusti. Ho faticato a terminare la lettura non perché la storia non mi piacesse, ma per come essa è esposta. Non c’è una narrazione diretta, i personaggi esprimono i loro pensieri ma attraverso un narratore esterno che ne decanta le loro azioni. Sembra comunque un romanzo a due perché Kasey e Reese hanno una prevalenza maggiore rispetto agli altri pur non essendo loro direttamente a “parlare”. A livello descrittivo i personaggi sono ben caratterizzati ma, a mio parere, sono anche un po’ piatti, messi poco e niente realmente a nudo di tutte le loro emozioni. L’ambientazione è abbastanza neutra, anche se non mi sarebbe dispiaciuto qualche dettaglio in più.
Se avete seguito la serie, non dovete lasciarvi sfuggire questo romanzo, io ho voluto buttarmi andando un po’ alla cieca ma alla fine, anche se per un soffio, ne è valsa lo stesso la pena. Non ho trovato un capolavoro ma una bella storia degna di essere raccontata sì; mi aspettavo di meglio ma mi accontento. Darei un’altra possibilità all’autrice, rileggerei altro della sua penna? Non saprei dirlo ma ho anche certamente letto cose peggiori. Alla fine quello che ho letto nell’insieme mi è anche piaciuto ma a causa di alcuni difetti e della mancata conoscenza del background dei vari personaggi, non posso che dare un voto di sufficienza appena accennata.

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