MARSHMALLOW SERIES (E. SARIP)

il
11 maggio 2020
Buongiorno amici del blog! Oggi vi parlerò della dilogia Marshmallow dell’autrice self Ella Sharip: “Quanto dura per sempre?” e “Tutto un altro per sempre”, che narrano le vicende di una ragazza come tante che dal nulla scopre di avere una nuova possibilità di riscatto.
Seguitemi per i dettagli.

MARSHMALLOW SERIES
ELLA SARIP
Data pubblicazione: 21.07.2018 Editore: Self publishing Serie: Serie Marshmallow Genere: Contemporary romance
Trama: QUANTO DURA PER SEMPRE? E se fosse la Principessa a salvare il Principe? Kate Mars è intelligente e creativa, ma potrebbe darti un pugno sul naso quando meno te lo aspetti. Ha imparato che la Principessa non è il ruolo che fa per lei, e che se vuole sopravvivere deve essere il Principe e sconfiggere da sola i propri draghi. Con un passato da teppista come il suo non è facile entrare a far parte di una delle famiglie più influenti di Londra, soprattutto se hai un cugino come Derek Waterhouse, Amministratore Delegato del Kingdom, il Centro Commerciale di lusso più esclusivo. Schizzinoso ed egocentrico, Derek cataloga le persone in base al valore monetario, e adesso che la sua eredità è in pericolo ha già in mente un piano ben calcolato per sbarazzarsi della nuova intrusa. La guerra al Kingdom è già iniziata, ma i calcoli a tavolino non sempre danno il giusto risultato e, ormai si sa, in guerra e in amore tutto è lecito! --- TUTTO UN ALTRO PER SEMPRE - Amare significa affrontare la tua più grande paura. È bastato un pugno in faccia perché Derek si innamorasse di Kate, la ragazza che ha stravolto la sua vita come un uragano inarrestabile. Kate Mars, la nipote scomparsa del Presidente del Gruppo Kingdom, la cugina che non potrà mai avere. Sono troppi i segreti che li separano, ma gli ingranaggi del tempo sono già in movimento e portano a galla una verità alla volta insieme al dolore assopito. La felicità che sembrava a portata di mano si dissolve così come quel “per sempre” cui Kate non ha mai creduto. Forse l’amore non è abbastanza quando la vita ci si mette di mezzo. Delle volte, però, più che dell’amore si ha bisogno del coraggio. E se quel per sempre potesse essere diverso? Se per Kate e Derek ci fosse tutto un altro per sempre?
Kate Mars è orfana di madre da quando aveva undici anni e non ha mai conosciuto suo padre. Sua madre prima di morire si era sposata con Robert, il suo pediatra, che nel tempo aveva anche adottato la piccola Kate. Tuttavia dopo la morte della madre, Kate ha scoperto un lato nascosto del patrigno, fatto di violenze verbali e fisiche, per cui, quando ha potuto, si è trasferita dalla nonna, Esther.
Oggi, Kate ha ventitré anni e si mantiene lavorando in un piccolo bar. La nonna è deceduta lasciandola sola e in una vecchia casa che non può realmente permettersi. Un giorno però, un uomo le cambia nuovamente la vita: le riferisce che lei è la nipote del vecchio imprenditore Jeremiah Waterhouse, proprietario del Kingdom Group, a Londra.
Kate è spaesata ma non ha altra scelta che accettare l’ignoto e trasferirsi nella capitale inglese. Le difficoltà non mancheranno però, perché trasferendosi nella capitale inglese, farà la conoscenza di una zia che non la vede di buon occhio e di un cugino molto strano ma affascinante, Derek Waterhouse.
La storia di Derek non è molto diversa da quella di Kate: è stato adottato nella famiglia Waterhouse a sedici anni, in seguito all’incidente che l’ha privato dei genitori, e ora che ha più di trent’anni ed è un dirigente del Kingdom Group, non ha ancora raggiunto la vera felicità. Sarà la nuova arrivata a risollevarlo un po’ ma non senza ostacoli. Kate e Derek sono agli antipodi ma sapranno venirsi incontro fino all’inevitabile resa d’amore.
La storia di Kate e Derek è un susseguirsi d’incontri, scontri, batoste ed emozioni. Le vicende che li vedono protagonisti non lasciano loro scampo, nel bene e nel male; apparentemente più nel male perché appena trovano un attimo di pace ecco che in agguato c’è per loro un’altra sfida.
L’autrice li ha tartassati fino all’ultimo, tant’è vero che il finale del secondo volume è l’apoteosi della sfortuna per i due. C’è un tocco prevalente quasi di soap opera nella vita di Kate e Derek che te li fa amare ma anche odiare in certi frangenti. La narrazione è a più punti di vista: quelli di Kate e Derek naturalmente, ma anche di altri due personaggi, secondari ma fondamentali nello sviluppo della trama. I protagonisti sanno ben spiegarsi ed esprimersi ma, a mio parere, peccano di superficialità in alcuni casi: le loro personalità sono ben caratterizzate ma mancano, a volte, di reali sfumature che rendano le loro sensazioni ed emozioni realistiche. L’empatia non manca ma non è completa. L’ambientazione c’è ma, sinceramente non è poi così evidente; sembra non esserci una reale posizione. Ai miei occhi è suonato tutto troppo superficiale.
Ho letto la dilogia perché affascinata dalla trama che è, in alcuni momenti, anche un po’ misteriosa, ma per onestà intellettuale devo dire che un po’ ne sono rimasta delusa rispetto alle aspettative iniziali. Ho intuito i particolari più nascosti che avrebbero costituito i colpi di scena successivi fin da subito ed è stato un vero peccato. Ho continuato per inerzia la lettura, non per altro, perché la verità mi era già sotto gli occhi. Ciò che mi aveva intrigato di più della trama, è svanito troppo in fretta: i dettagli più succulenti sono stati sfruttati male (a mio parere), rovinando così l’intera parte più accattivante e l’aspetto soap ha preso il sopravvento.
La Sharip ci ha provato a creare qualcosa di diverso ma non ha raggiunto pienamente lo scopo prefissatosi, non per come la vedo io che mi trovo nella condizione di valutare i due testi.
La grammatica è buona, ma ancora imperfetta e a dirla tutta si nota l’assenza di un editing professionale, almeno secondo il mio parere. Soprattutto in alcuni punti, sarebbe servito. I due romanzi non sono, però, da buttare, andrebbero rivisti ma hanno comunque una loro ragion d’essere, pur mancando quel quid in più che li caratterizzi davvero. Non li sconsiglio totalmente perché l’autrice ci ha provato davvero, ha creduto con convinzione in quello che ha scritto, ma sarebbe stato meglio un lavoro più accurato.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
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