CHE NESSUNO S'INNAMORI (P. RUSSO)

il
13 maggio 2020
Buongiorno,
ho letto, grazie a Words edizioni, “Che nessuno si innamori” di Paola Russo, penna decisamente talentuosa che ha saputo catturare il mio interesse, come non capitava da tempo.

CHE NESSUNO S'INNAMORI
PAOLA RUSSO
Data pubblicazione: 05.05.2020 Editore: Words Editori Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Dinamica, solare, fanatica del risparmio tendente pericolosamente al tirchio: Virginia Johnson è una 28enne di Greenfield trapiantata a Boston, dove dirige un prestigioso atelier. Una sera, per caso, incontra il ricco imprenditore Dorian Gregory e, per una serie di coincidenze, gli salva la vita. Due mesi dopo l'uomo si presenta da lei offrendosi di ricompensarla generosamente, anche se intende farlo alle sue condizioni. Mentre Virginia pensa a come sfruttare quella opportunità, lei e Dorian iniziano una strana amicizia fatta di sarcasmo, occhiatacce alla Clint Eastwood, un finto fidanzamento e… stranissime lezioni di sesso.
Virginia e Dorian si conoscono in un locale a Boston. Al termine della serata lei lo soccorre e gli salva la vita e due mesi dopo, lui bussa alla sua porta intenzionato a ricompensarla.
Devo confessare che arrivata a questo punto era quasi certa di scadere nel banalissimo cliché miliardario-fanciulla bisognosa, carico di tensione erotica e aerei privati.
Mentre scorrevo la lettura però mi sono dovuta ampiamente ricredere: non solo lei si dimostrerà tutt’altro che facile e cedevole, ma il rapporto tra loro si svilupperà in un modo un po' imprevedibile.
Rimasta nuovamente sola, Virginia fu libera di tornare ai propri pensieri. La sera precedente aveva consultato alcuni siti internet, documentandosi sugli attacchi di panico. Aveva scoperto che i soggetti più a rischio erano proprio le persone come Dorian: sicure di sé che pretendevano di eccellere in ogni ambito, con la tendenza a programmare e a pianificare tutto e che mostravano un alto senso del dovere e della responsabilità, conducendo una vita permeata di regole e rigidi principi morali.
Lei è antipatica come poche, acida, polemica, dedita al lavoro e al risparmio maniacale, insicura di sé e delle sue capacità. Lavora presso un atelier d’alta moda sognando una propria attività.
Dorian è pressoché uguale: stessi limiti, stesse insicurezze e lo stesso rapporto conflittuale in famiglia.
Presi singolarmente credo siano i due peggiori protagonisti di cui abbia letto. Permalosi come pochi, riescono a litigare per ogni sciocchezza. Il loro rapporto si evolve in modo originale; riescono a creare una tale intimità, ben prima di quella fisica, che permette loro di conoscere ogni meandro dell’anima dell’altro.
Sono una coppia talmente solida che non si rendono conto di essere l’uno il completamento dell’altro.
Dorian soppesò quel commento in una breve e silenziosa riflessione. Tanta acidità era chiaramente dovuta a quanto accaduto la sera precedente. Decise quindi di non dargli troppo peso.
È un romanzo scritto molto bene, non delude e soprattutto l’autrice ha saputo dar vita a interazioni di un certo spessore.  Dorian e Virginia, sono una coppia autentica, capace di leggersi dentro e aiutarsi reciprocamente.
Il linguaggio rende la lettura molto scorrevole, nonostante il romanzo sia piuttosto lungo e non ci annoia mai. I due protagonisti riescono a trovare un motivo di scontro o di confronto su moltissimi aspetti della loro esistenza, creando un autentico spaccato di vita quotidiana.
Lei è stata, ed è tuttora, vittima di bullismo da parte di una cugina che la denigra in continuazione. Solo l’intervento piuttosto deciso di Dorian, metterà fine, una volta per tutte, al perpetrarsi di una situazione arrivata al limite. Lui, stesso ha un rapporto pessimo con i genitori, la sua figura di riferimento è da sempre la sua tata, che è la figura più vicina a una madre che ha.
Virginia rimase disorientata dall’atteggiamento dell’uomo che, seppure cortese, alla fine risultava fastidiosamente autoritario. Risalì in ufficio con la netta sensazione di avere appena ricevuto un ordine più che un invito.
Nel complesso è un’ottima lettura, lo consiglio assolutamente per la capacità che ha avuto l’autrice di creare una trama un po' anomala, in senso positivo, capace di suscitare stupore e meraviglia.
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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