L'AMORE NON SI SPIEGA (K. EVANS)

il
4 aprile 2020
Salve Pieces!
Oggi torno qui per parlarvi del contemporary romance di Katy Evans: “L’amore non si spiega”, secondo volume della serie Manhattan, edito Newton Compton Editori.
Per me è stato un grande “NÌ”. Non mi è piaciuto, ma ci sono state alcuni momenti che mi hanno permesso di continuare la lettura e che mi hanno concesso di dargli una possibilità.
È stata una lettura abbastanza piatta, senza sospiri ne grandi emozioni.

L'AMORE NON SI SPIEGA
KATY EVANS
Data pubblicazione: 31.01.20 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Mogul Serie: Serie Manhattan (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Sara Davies ha ventotto anni e vive a New York. Danza da quando era una bambina e sogna di diventare una ballerina professionista. Ma un incidente l'ha costretta a mettere in pausa le sue ambizioni e a smettere di ballare. E così, in attesa di una riabilitazione completa, lavora nella reception di un lussuoso albergo. Quando, pur di non perdere un taxi, accetta di dividerlo con un completo estraneo, non sa ancora che la sua vita sta per cambiare. L'affascinante sconosciuto, infatti, alloggia proprio nell'albergo in cui lavora Sara e la notte che stanno per trascorrere insieme sarà indimenticabile. Ma, una volta tornati alle loro vite, saranno in grado di lasciarsi quella passione travolgente alle spalle?
È la stessa sensazione che si prova sulle montagne russe poco prima di precipitare a tutta velocità:
Per quanto tu abbia bisogno di riprendere fiato, non ci riesci.
È impossibile. Puoi soltanto urlare, se dovessi miracolosamente trovare la voce. È una sensazione insolita, mi sento a disagio, ma c’è qualcosa in lui che accende tutti gli interruttori dentro di me.
Un’incontro può cambiarti la vita?
Sicuramente sì, e Sara Davies può di certo raccontarlo.
Quando decide di dividere il taxi con uno sconosciuto, non può immaginare che tra loro possa nascere una passione cocente, né che alloggi proprio nell’hotel in cui lei lavora come receptionist; fatto sta che dopo una notte di fuochi e fiamme i due sembrano prendere strade differenti.
Nonostante questo però non riescono a dimenticarsi l’una dell’altra e a un certo punto le loro strade si incontrano nuovamente.
Possiamo partire dicendo che nei romance, di solito, preferisco quando le relazioni si sviluppano piano piano e ci lasciano entrare a piccoli passi nel cuore della storia.
In questo caso però nel giro di poche pagine abbiamo già un incontro passionale tra Sara e Ian Ford.
L’una era una promessa della danza, ma dopo un brutto infortunio ha dovuto accantonare il suo sogno e cercarsi qualcos’altro da fare; attualmente è impiegata come receptionist di un hotel, anche se continua a coltivare il suo vero sogno senza però avere il coraggio di riprenderlo in mano.
L’incontro con l’affascinante Ian, produttore cinematografico, ha ridato in lei la scossa giusta per rimettere in prospettiva la sua vita.
Sicuramente quello che non manca è la passione che c’è tra i due, e questo romanzo mi ha trasmesso tutto fuorché amore.
Ho avvertito l’elettricità, il magnetismo e il fatto che i due non sapessero rimanere in una stanza senza spogliarsi… ma niente di più.
Ian sulle spalle si porta dietro un matrimonio finito per colpa del tradimento della moglie e questo lo rende un po’ restio all’inizio (ma neanche più di tanto), infatti tra i due esiste questo finto tira e molla causato dal fatto che lui non sia effettivamente divorziato, ma nella realtà dei fatti Sara non resiste due minuti senza.
È tutto quello che sono. Lavoro, rancore e mancanza di fiducia. E soldi, tanti soldi. A volte mi domando se esista qualcosa su questa terra che sia in grado di farmi sentire di nuovo un essere umano.
Allo stesso modo la narrazione l’ho trovata altalenante, con l’introduzione di scene di cui non ho ben capito l’utilità e passaggi da un momento all’altro un po’ troppo repentini.
Ammetto comunque che durante la lettura ci sono stati dei momenti in cui ho pensato “Oh finalmente si ragiona!”, ma subito dopo il tutto crollava di nuovo inevitabilmente.
Forse gran parte dei miei dubbi rimangono anche a causa dei protagonisti che non hanno saputo trasmettermi nessuna emozione.
In generale non sono riuscita proprio a rimanere coinvolta da ciò che accadeva.
Un peccato perché dalla trama mi è sembrato un romance che potesse essere abbastanza originale e particolare.
Forse se tutta la storia fosse stata gestita diversamente in parecchi punti magari avrei potuto vederla diversamente… Chi lo sa?
Per il momento è tutto, alla prossima Pieces.
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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