FINO ALLA FINE DEL CIELO (A. CONTINI)

il
16 aprile 2020
Bentrovati lettori! Oggi vi parlo dell’ultimo volume di una delle mie serie preferite, quella del Vermont (o del cielo) nata dalla penna di Angela Contini. È la storia di Keith, il terzo dei fratelli Morgan, di cui ancora non si sapeva molto se non che fosse sposato.
Vi piacciono le storie che parlano di destino e friend-zone? Allora seguitemi!

FINO ALLA FINE DEL CIELO
ANGELA CONTINI
Data pubblicazione: 22.03.2020 Editore: Self Publishing Serie: Vermont Series/Serie del cielo (#5) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Keith Morgan e Chelsea Fisher hanno condiviso tutto fin dall’infanzia, quando Chelsea, a tredici anni, a causa di un bacio dato per scherzo, si è accorta di provare qualcosa di più per il suo migliore amico. Ma Keith non ha mai dimostrato più di una affettuosa amicizia per lei. Le cose cambiano nel momento in cui Chelsea, stanca di desiderarlo senza averlo, propone a Keith di fare sesso senza nessun impegno. Lui ha dei dubbi, una quasi ex moglie e un figlio piccolo, ma per qualche ragione, non riesce a dirle di no e, con la complicità di una famiglia impicciona, i due si ritroveranno in un gioco divertente e un po’ perverso che, forse, servirà a scoprire le carte in tavola. Riuscirà mai Chelsea a confessare al suo migliore amico il suo amore? E Keith verrà finalmente a patti con quello che prova realmente per Chelsea?
Il libro si apre con un prologo che incuriosisce, ma che allo stesso tempo svia. Messo ad hoc per poi farvi immergere completamente nella storia.
Keith ha inoltrato la richiesta di divorzio, sollevando l’ira della madre che non vuole che la sua famiglia si macchi di una disgrazia simile, considerato soprattutto che da quel matrimonio è nato un bambino, un figlio che Keith ama follemente, e che non è l’unica costante della sua vita. Ha smesso di credere nell’amore dato quel fallimento. Potrà ricucire quella ferita?
Be’, la vita, almeno la mia, mi ha ferito con un bel pugno nello stomaco che no, l’amore non è mica per sempre, e che non gliene importa un cazzo se con la donna che hai scelto di portare all’altare ci hai fatto pure un figlio. Ha bruciato ogni illusione che avevo di vita perfetta.
L’altra presenza indispensabile nella vita di Keith è Chelsea, la sua migliore amica. Lei c’è sempre stata, dalla culla, attraverso l’adolescenza e anche adesso, nella vita da adulto.
Piccolo neo: Chelsea lo ama da quando ha scelto proprio Keith per il suo primo bacio a tredici anni.
«Tutte le mie amiche hanno già ricevuto il primo bacio… e...»
«E quindi lo chiedi a me perché nessuno ti si fila?»
«Lo chiedo a te perché non voglio il mio primo bacio da uno qualunque.»
A quanto pare non ha perso il vizio, ma stavolta la posta in gioco è decisamente più alta.
«Vieni a letto con me. Una volta sola. Sai quante coppie di amici lo fanno per divertirsi. Senza impegno.»
Quante ce ne raccontiamo per non voler ammettere quello che proviamo davvero?
Leggete questo libro e vi troverete davanti una bella lista.
Cosa siamo disposti a fare per la persona che amiamo?
Soffrire.
Si dice che bisogna lasciare andare qualcuno se lo ami davvero. Be’ non c’è cosa più difficile al mondo e non c’è cosa più giusta.
Questo volume però non è solo una storia d’amore. È la storia di una famiglia che sa cosa vuol dire esserlo, è una storia divertente dove ritroviamo tutti i personaggi dei vecchi volumi, ciascuno con le proprie caratteristiche (e le proprie compagne), è vita.
È la storia di storie che si intrecciano, crescono e sostengono, non senza i casini del caso.
Lo conferma il pov che non è solo affidato a Keith e Chelsea, ma anche a Patrick Morgan.
A volte accade che l’amicizia venga scambiata per amore, ma ancora più spesso accade il contrario e cioè, che l’amore venga scambiato per semplice amicizia. Ed ecco che si creano casini, perché, le parti in causa, abituate a considerarsi amici, non riconoscono emozioni come passione, gelosia, desiderio fisico, e diventano come piccole mosche confuse che sbattono contro i vetri di una finestra alla ricerca dell’uscita.
Credo che l’autrice abbia chiuso la serie in modo perfetto e che dimostri quanto sia in gamba. Trovare la degna conclusione di una serie così lunga non è semplice. Il rischio di essere ripetitivi o annoiare è sempre in agguato, ma che dirvi, la Contini non sa cosa sia la noia quando scrive.
Io leggo molto, ho sempre difficoltà a ricordare, titoli e nomi di personaggi, eppure non ho avuto problemi a rivivere gli altri volumi della serie, mi tornavano in mente vecchie scene delle storie degli altri personaggi. È stato magico. Mentre questo volume mi risucchiava completamente, si sovrapponevano nella testa le vicissitudini dei fratelli, amplificando la sensazione di complicità e famiglia che permeano le pagine.
E poi ci sono loro, Keith e Chelsea, con capitoli che si snocciolano tra presente e passato. I capitoli flashback non stonano né appesantiscono, anzi permettono di entrare ancora più in empatia con i protagonisti.
A volte il destino ci mette davanti la persona perfetta, poi noi facciamo finta di non vederla, ci lasciamo coinvolgere dalla razionalità, da ciò che è giusto, da ciò che è meglio, da quella che sicuramente è la strada più facile, la zona di comfort.
Glielo dicevo ogni volta che lo abbracciavo, ogni volta che lo sfioravo, ogni volta che gli davo anche solo un innocente bacio sulla guancia, ma lui non mi ascoltava mai. Forse io non glielo dicevo abbastanza forte, o lui era completamente sordo.
A volte, serve uno scossone che disintegri tutte quelle cose e scopra quello che era stato sepolto negli anni.
Gli scossoni che si inventerà Patrick, e non solo lui, saranno esilaranti, ve lo assicuro.
Ottimo. Siamo ufficialmente in competizione. Stiamo marcando il territorio. Devo capire ancora se è Chelsea l’albero sul quale vogliamo pisciare. Lui vuole impressionare la sua donna. Io la mia amica. In ogni caso siamo pronti a un’impennata di testosterone.
Chi è ora che si è messo in mezzo? Leggetelo e lo scoprirete, anche perché sembra che sarà il protagonista di uno spin-off della serie.
Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce.
Io invece le ragioni per cui ho amato questo libro le conosco tutte, ce ne sono altre oltre quelle che vi ho elencato, ma vi rovinerei il divertimento.
Che dirvi quindi? Buona lettura!

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