DOLCE IMPREVISTO (K. RYAN)

Buongiorno, eccomi nuovamente qui per parlare di un libro che ho letto recentemente grazie a Newton.
L’autrice già conosciuta e apprezzata non mi ha deluso, anzi devo dire che ha saputo scrivere un romanzo, poco più di una novella in realtà, carino e divertente.

DOLCE IMPREVISTO

KENDALL RYAN

Data pubblicazione: 13.03.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Soul Mate Serie: Roommates Series (#5) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance

Trama: Bren Matthews è una zoologa sposata con il lavoro. Dedica alla carriera tutto il suo tempo e fugge da qualunque impegno sentimentale, spaventata all’idea di lasciarsi coinvolgere troppo da una relazione. Da quando suo padre è morto, ha paura di provare un dolore come quello della madre, distrutta dalla perdita dell’amore della sua vita. E così si accontenta di storie fugaci, che durano una notte e si interrompono la mattina dopo, senza complicazioni. L’incontro con Mason Bentley, però, è destinato a cambiare tutto. La chimica che si scatena è incontenibile e Mason è intenzionato a dimostrare a Bren che tra loro è scattato qualcosa di molto più profondo. Riuscirà a convincerla a fidarsi del suo istinto?

Bren e Mason trascorrono un’infuocata notte di passione, destinata, specialmente per lei, a concludersi senza rimpianto la mattina successiva. Di ben altra opinione è Mason, convinto di volerla ritrovare e fare di lei la donna della sua vita.
Quando si ritrovano, in circostanze davvero particolari, farà di tutto per conquistarla, per farle capire che insieme possono davvero funzionare. Bren, a causa di un’infanzia un po' turbolenta, rifiuta con decisione ogni proposta, convinta di stare bene senza un uomo al suo fianco.

Per quanto riguardava me e Mason, era esattamente il contrario, lui era così aperto e amorevole, mentre io ero quella riservata.

È un romanzo senza pretese e la sua originalità sta nell’essere un po' al contrario. Mi spiego meglio: generalmente è la donna che cerca disperatamente, verso i trenta, un padre per i suoi figli, fa di tutto per convincere il lui ipotetico che può funzionare; in questo caso la situazione è ribaltata, Mason sta cercando la madre dei suoi figli, il matrimonio perfetto – come quello dei genitori –; insomma vuole sistemarsi.

Aveva ragione. Dovevamo concentrarci di nuovo su me e Bren. Ricominciare daccapo.

Vale la pena di leggere “Dolce imprevisto” per la grande tenerezza di lui che con intelligenza e pazienza, smantella tutte le barriere che lei ha costruito intorno al proprio cuore. Lei oltre a un passato un po' difficile, si ritrova a riflettere sul presente e sul futuro, su quello che desiderano entrambi e sulla loro ipotetica realizzazione.
Purtroppo non sempre ciò che si desidera si compie; talvolta le rinunce o i sacrifici potrebbero anche non servire.
So che forse ho espresso un concetto un po' nebuloso, ma non posso aggiungere molto per non spoilerare, perché oltre al grande amore che nasce nella coppia, c’è un desiderio insito in entrambi che forse potrebbe non realizzarsi, creando dissapori e malintesi che rischiano di creare una rottura.

Ma le parole non erano quelle giuste e oscillavano davanti a me. Non erano quelle che mi ero aspettata. Quelle che vedevo quando chiudevo gli occhi, la sera. Non erano le parole che avevo visto nei miei sogni.

Bren e Mason ci raccontano i loro dilemmi interiori a voci alternate, facendoci inquadrare bene i loro sentimenti e le loro paure.
Il romanzo è arricchito di scene di sesso, piuttosto esplicite ma non volgari, tutto sommato ben scritte.

Mason era riuscito a farmi aprire, e sotto il suo amore infinito e la sua spinta gentile ero sbocciata. Non avevo paura di amare, non avevo più paura di vivere. Avevo solo un’occasione nella vita e non avevo intenzione di sprecarla.

Kendall Ryan è un’autrice che leggo molto volentieri, i suoi romanzi sono freschi, le complicazioni trovano sempre una soluzione piuttosto rapidamente e il lieto fine è dietro l’angolo. Insomma un romanzo da leggere in questi giorni di chiusura totale, in cui sembra di vivere in un film apocalittico e in cui si ha bisogno di attimi di gioia.