ADESSO È PERFETTO (M. MENIN)

il
24 marzo 2020

Buongiorno lettori!
Oggi, vi parlerò di una nuova uscita targata Cignonero edizioni, “Adesso è perfetto”, opera prima di Monica Menin. Uno young adult carino, che però non mi ha appagato realmente.

ADESSO È PERFETTO
MONICA MENIN
Data pubblicazione: 19.03.2020 Editore: Cigno Nero Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Doveva essere un giorno come tutti gli altri al Ginger Red, il bar dove Crystal lavora. Doveva. Perché poco prima che Crystal finisca il suo turno al bancone, un ragazzo dall’aria familiare entra nel locale, e nonostante i piercing, i tatuaggi e l’aria arrogante e ribelle, Crys non può fare a meno di riconoscerlo. Quel ragazzo è Tayseer Malik. Il timidissimo e geniale nerd del liceo di Blake River, il suo ex vicino di casa, tutto occhiali spessi e maglioncini dai colori neutri, trasferitosi improvvisamente in un’altra città, pochi giorni dopo il diploma. Il ragazzo che Crystal ha amato in silenzio per tutti gli anni del liceo, e che credeva ormai perso per sempre. Adesso, Tayseer è un uomo attraente e apparentemente sicuro di sé, e nonostante sia così diverso, Crystal non può lasciarsi scappare l’occasione di conoscerlo meglio e di scoprire il motivo del suo ritorno in città. Potrebbe davvero essere il coronamento di un sogno adolescenziale, ma i sogni si sa, non rispecchiano mai appieno la realtà: Perché Tayseer è attratto da lei, ma si comporta in modo strano. I cinque anni trascorsi lontano da Blake River lo hanno cambiato in maniera irreversibile: Tayseer non rivela nulla del suo passato né del suo presente, si avvicina a Crystal e poi si allontana, la conquista e la respinge, in un gioco crudele e seducente di cui solo lui manovra i fili. Ma Blake River è una città piccola, ed è facile per una come Crystal capire che c’è qualcosa che Tayseer nasconde. Un segreto che forse può fare la differenza. Un segreto che può distruggere o rendere completa la loro relazione. Perché ogni storia d’amore che si rispetti ha le sue luci e le sue ombre. Bisogna solo trovare il giusto equilibrio.
Crystal ha ventitré anni e vive con il padre e il fratellino a Blake River. Lavora in un bar della città e proprio in esso, un giorno come tanti, incontra Tayseer. Lui è un ragazzo di due anni più grande di lei, che frequentava la sua stessa scuola ai tempi del liceo, ma trasferitosi dopo il diploma.
Crystal era cotta di lui ai tempi della scuola ma lui, non aveva occhi per nessuno benché meno lei. I due ragazzi però ritrovandosi dopo anni di lontananza sembrano avere una sintonia non indifferente; Crystal non ha dimenticato o sepolto i sentimenti per Tayseer, lui invece dimostra tutti i sintomi del colpo di fulmine. È tuttavia sfuggente con Crys: perché ha un passato alle spalle che lo condiziona ancora, ma lei potrebbe essere l’antidoto alla sua paura travestita da strafottenza.
L’autrice è nuova al mondo editoriale e a grandi linee non se la cava male; il suo stile è semplice, forse è un po’ troppo per i miei gusti. La storia parte bene ma poi, sviluppandosi, non mi ha colpito più di tanto. Ha tutte le sembianze di una fan-fiction trasformata perché ci sono elementi impossibili da non notare a conferma di ciò. Non mi è dispiaciuto che lo fosse, ma ciò ha minato il mio giudizio. Il plot è molto prevedibile e i plot twist (i colpi di scena), inseriti non mi sono sembrati particolarmente originali e si sono risolti quasi con superficialità. Sono apparsi prevedibili al pari della loro stessa risoluzione, per cui è un peccato.
I personaggi sono ben caratterizzati però anche un tantino stereotipati negli atteggiamenti. Crystal è la classica ragazza della porta accanto, sempre solare; è orfana di madre e deve contribuire alle necessità della famiglia. Greg, il suo migliore amico, è più come un secondo fratello. E poi c’è Tayseer, un bad boy dal background familiare difficile, che esprime i suoi sentimenti solo a giorni alterni e solo con alcune persone. Tra lui e Greg non mancheranno i battibecchi per “proteggere” Crystal.
Tutto abbastanza lecito e prevedibile, purtroppo.
Buona la cura del testo, in termini di correzione grammaticale, anche se qualche virgola in più avrebbe migliorato certamente la lettura.
I punti d’incontro comunicativi tra Tayseer, la sua vita e Crystal: seppur siano un po’ smielati, a volte sono interessanti, come il linguaggio dei fiori. L’eros non manca, non è volgare ed è perfettamente integrato ove servisse.
L’autrice è stata brava, non scrive male, ma non mi ha convinto la sua trama. Mi auguro che la Menin continui a scrivere e pubblicare altro, sono più che certa che sia in grado di dare molto più di quello che ho letto. A mio parere, ha pubblicato un romanzo non all’altezza della sua bravura perché ho letto opere prime peggiori ma più coinvolgenti. Il suo romanzo purtroppo mi ha stufato in fretta perché avevo la sensazione di sapere già dove andasse a parare  e in che modo, e mi è dispiaciuto tanto. Il libro è più che sufficiente nella valutazione ma, per ovvi motivi, posso assegnare solo tre cuori. Non ve lo sconsiglio perché in fondo i miei gusti forse a volte sono troppo specifici e selettivi, lascio a voi il beneficio del dubbio.
Questa però è la mia opinione.
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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