SCRITTO NELLE CICATRICI (A. LOCKE)

il
18 febbraio 2020

Leggendo la trama di questo libro di Adriana Locke, mi sono ritrovata a pensare “si potrebbe essere carino”, poi quando ho iniziato la mia lettura ne sono rimasta totalmente coinvolta e non sono riuscita più a separarmene fino alla fine.

SCRITTO NELLE CICATRICI
ADRIANA LOCKE
Data pubblicazione: 31.01.2020 Editore: Hope Edizioni Titolo Originale: Written in the scars Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Innamorarsi è facile. Smettere di amarsi è invece la cosa più difficile del mondo. E per Elin e Ty Whitt è semplicemente impossibile. La prima volta che la star locale del basket le aveva sorriso, Elin si era sentita perduta. Era stato così facile innamorarsi dell’eroe della città, il ragazzo dai capelli neri, dal sorriso affascinante, e dal fisico forte e atletico. Dopo migliaia di sorrisi assonnati, di vagabondaggi senza meta lungo le strade di campagna e di cigolii della porta sul retro di casa, Elin e Ty si scontrano con la dura realtà. Innamorarsi era stata decisamente la parte più facile, vedere quell’amore andare a pezzi, però, era inaccettabile. Tra lacrime, ripensamenti, ricordi di una vita costruita insieme, e consigli da parte di un amico saggio, il mondo va avanti. Quando Ty torna a casa, determinato a rimettere di nuovo insieme la sua famiglia, Elin è combattuta tra il timore dei litigi del passato e la possibilità di un nuovo inizio. Quello è l’uomo che possiede il suo cuore, l’uomo che ama più di ogni altra cosa, ma è anche l’unica persona al mondo che può causarle il dolore più grande. La vita non è sempre facile e l’amore richiede molto coraggio. Solo imparando dagli errori del passato, scritti sulle cicatrici di entrambi, Ty ed Elin potranno decidere se dare o no un’altra possibilità al loro amore.
I protagonisti della narrazione sono Elin e Ty. Si conoscono sin dai tempi della scuola e sono innamorati da allora, il matrimonio quindi sembra la perfetta incoronazione di una storia da favola, ma purtroppo le frustrazioni, le amarezze e i problemi che la vita pone loro provoca una crisi nella loro unione.
Ty se ne va, scompare dalla città senza dare sue notizie né alla moglie né agli amici più cari e solo quando ritiene di essere di nuovo pronto a vivere la sua vita ritorna a casa, ma ad accoglierlo non trova certo un clima disteso.
«Non puoi aspettarti che le cose tornino com’erano prima» dice, prendendo una chiave inglese.
«Lo so.»
«Allora, cosa ti aspetti?»
È una domanda semplice, ma non riesco a rispondere. Non so nemmeno perché dovrei tornare a casa. Mia moglie mi odia. Il mio migliore amico è scettico nei miei confronti.
Elin è distrutta, devastata dall’abbandono del marito che ama più di sé stessa ma che l’ha delusa e di cui non riesce più a fidarsi, ma soprattutto dall’amarezza di non essere stata in grado di avere ciò che più desiderava: un figlio.
Cerca di rimettere in sesto i frantumi del suo cuore che si è irrimediabilmente spezzato quando il marito è andato via da casa senza una spiegazione e quando Ty ritorna, intenzionato a riconquistarla, lei ha troppa paura di soffrire nuovamente; non si fida e cerca in tutti i modi di mantenere le distanze sia fisiche che emotive con lui.
Lui rimane lì, fermo, e non mi sta solo guardando, ma vede dentro di me, come se stesse captando ogni pensiero che mi passa per la mente. Una volta, quello sguardo, l’impressione di essere al centro della sua attenzione, era la sensazione più rassicurante al mondo. Ora mi sento persino violata.
‘Fanculo a lui.
Si aprono innumerevoli finestre sui litigi tra i due coniugi; la bravura dell’autrice, a mio parere, è stata quella di riuscire a far sentire chi legge come spettatore diretto del litigio.
L’amore dei protagonisti è forte ma riuscirà a far scomparire le amarezze, i rancori e i sentimenti repressi?
Fondamentali sono i sentimenti anche della famiglia e degli amici, infatti i personaggi secondari in questo libro non sono solo una bella cornice ma, sono altrettanto protagonisti. Sono proprio loro a generare la forza della coesione e sostegno a cui affidarsi nelle difficoltà. Riescono a essere vicini a entrambi i coniugi durante il periodo di conflitto e smarrimento prima di ritrovarsi. Jiggs – il fratello gemello di Elin e il migliore amico di Ty –, con i suoi modi rudi mette i due protagonisti di fronte alla brutale verità, interviene per farli ritornare insieme ma senza essere troppo invadente.
Lindsay, che è la migliore amica di Elin, la sostiene sempre, senza giudicarla ma restandole vicino come uno scudo protettivo. In ultimo c’è Colt, la sua vita è una storia complicata: è l’amico discreto e sincero che con la sua vicinanza e la sua saggezza nel relazionarsi con Elin e Ty riesce a essere contemporaneamente un sostegno per la coppia pur spingendoli a riflettere sui loro gesti.
Questa storia ci mostra come anche i periodi difficili valgono la pena di essere vissuti per apprezzare i momenti di gioia.
Ci insegna che non esiste la coppia perfetta, ma che la forza dell’amore ci spinge a combattere per la felicità. Insieme si cresce, si cambia ma la forza del matrimonio sta nella volontà di farlo insieme, di sostenersi a vicenda, di costruire insieme mura solide basate sull’amore, sul rispetto e anche sull’amicizia tra i due coniugi.
Cerco di aggrapparmi con disperazione alla rabbia, sostituita rapidamente dal bisogno, dal desiderio, dalla brama per quest’uomo. L’unico uomo che abbia mai amato. L’uomo che è l’altra mia metà, incasinata o no. Essere così vicina a lui mi mette in una posizione di svantaggio, ma non posso negare che la sua presenza sia come un balsamo in grado di lenire alcune delle mie ferite. Così come fa il suo tocco. O il modo in cui mi guarda.
Elin quasi per tutto l’intero libro versa un mare di lacrime, ma ha una forza interiore che la porta ad andare avanti, a combattere per la sua famiglia, per il suo amore, la sua felicità, infatti il suo amico Cord la chiama Pitbull.
La storia è ambientata in una cittadina mineraria degli Stati Uniti dove gli uomini hanno poca scelta lavorativa se non la miniera. Ty stesso è un minatore e proprio tra le gallerie si compie il secondo atto di crisi che colpisce i protagonisti.
Il doppio punto di vista ci permette di capire bene il sentimento che i protagonisti provano l’uno per l’altra, e solo quando ricominceranno a comunicare in maniera onesta tra loro riusciranno ad appianare le incomprensioni e il lettore capisce le differenti reazioni di fronte alla crisi.
Elin mi ama, e per questo sono il bastardo più fortunato sulla faccia del pianeta. E che mi ami ancora dopo tutto quello che è successo, è un miracolo che non riesco a comprendere, ma che non mancherò di onorare ogni giorno, per il resto della mia vita.
Ho trovato qualche piccolo errore di traduzione che però non ha assolutamente intaccato la fluidità della lettura.
Come ogni romance, troviamo anche in questo scene hot piuttosto esplicite, ma non sono le protagoniste, ma solo la giusta cornice per descrivere la passione che unisce la coppia.
I primi capitoli non rendono l’idea di quello che è successo per arrivare alla situazione in cui si trovano, tutto viene sviscerato pian piano durante la prima metà del romanzo. Giunti poco oltre della metà la storia sembra cambiare completamente: una nuova tragedia incombe sulla vita dei protagonisti e altre lacrime scorreranno dagli occhi di Elin.
Questo è un romanzo sulle seconde possibilità, sulla forza dell’amore e la volontà di ricostruire un matrimonio, un’unione basata su delle promesse sentite.
«È stato Cord a ricordarmi di combattere per ciò che volevo, anche quando avevo paura. Di vivere e amare con coraggio. Ci vuole coraggio per amare, ma, avere qualcuno da amare e che ricambi il tuo amore, vale ogni ostacolo che incontri lungo il percorso.»
Non ho apprezzato affatto una scelta che la scrittrice ha fatto verso uno dei personaggi secondari, mi ha lasciato l’amaro in bocca ed è l’unica parte del libro che proprio avrei preferito non leggere.
Chi crede nelle seconde opportunità, nella famiglia e nella forza dei legami e nell’amicizia sicuramente appezzerà “Scritto nelle cicatrici”. Io ne sono rimasta molto colpita e sono felice di aver dato fiducia a questa scrittrice arrivata nel mercato italiano grazie a Hope Edizioni.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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