Ho concluso le mie letture di gennaio con questo bellissimo romance che mi ha fatto scoprire una scrittrice che mi ha conquistata!
Sto parlando de “Il nostro amore quasi perfetto” nato dalla penna di Karina Halle ed edito Newton Compton Editori.
Questo è il secondo volume della serie Royal, purtroppo non ho letto il primo ma intendo farlo il prima possibile, non posso rimanere all’oscuro di ciò che è successo nel capitolo precedente.
I romanzi però, possono essere tranquillamente letti separatamente in quanto sono autoconclusivi.
Adesso però ci addentreremo all’interno del romanzo…
IL NOSTRO AMORE QUASI PERFETTO
KARINA HALLE
Data pubblicazione: 09.11.2019Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Wild Heir Serie: Royal series (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: royal romance
Trama: A un primo sguardo posso sembrare il classico bel ragazzo pieno di donne e autostima. Ma c’è molto di più. Non sono un playboy qualunque, sono il Principe Magnus di Norvegia e la mia ultima avventura potrebbe aver messo in imbarazzo l’intera famiglia reale. Quindi ora l’unico modo per salvare la faccia è costringermi a mettere pubblicamente la testa a posto, sposando una ragazza nobile che faccia riguadagnare consensi alla monarchia. In caso contrario, verrò estromesso dalla linea ereditaria. La donna scelta per me è la Principessa Isabella del piccolo regno del Liechtenstein. Isabella è bellissima e intelligente, certo, ma questo matrimonio di facciata non piace né a me né a lei. Mi considera uno sbruffone superficiale e temo che sia intenzionata a mettermi i bastoni tra le ruote per il resto della vita. Potrà mai funzionare?
Il Principe Magnus di Norvegia questa volta ne ha combinata una bella grossa.
Eh sì, perché non immaginatevi il solito romanzo con un principe tutto perfettino e ligio nelle regole.
Immaginatevi l’esatto contrario.
Magnus è il prossimo, in linea di successione, per il trono di Norvegia ma questo non lo trattiene dall’essere un uomo dedito agli sport estremi; non ama inoltre che gli si dica ciò che deve fare ma, soprattutto, è un playboy incallito.
Il suo è il fascino da vichingo, tatuato e bello come il sole. Una condizione che gli permette di avere tutte le donne che vuole, anche perché non ha intenzione di sposarsi nell’imminente.
Ma la sua vita prende una piega completamente diversa quando, su internet, viene pubblicato un video porno hackerato dal telefono della sua ultima conquista che è, tra l’altro, la figlia del primo ministro.
Secondo i genitori di Magnus – il re e la regina di Norvegia - questo enorme caos mediatico può essere arginato, o per lo meno attenuato, in un solo modo, nel peggiore per uno come Magnus, ovvero: un matrimonio combinato che possa risollevare la sua figura e il consenso del pubblico e dei sudditi.
In un primo momento si oppone fortemente a questa decisione ma sembra proprio che l’unica soluzione possibile sia proprio convolare a nozze.
Dopo aver visionato la lista delle papabili principesse ancora nubili, il suo sguardo viene catturato da una in particolare: la principessa Isabella di Liechtenstein.
Una ragazza semplice, molto bella ma che studia al college e vive lontana dalla vita regale.
Sarà disposta ad accettare la proposta?
Lui bello, cattivo e dannato.
Lei bella, innocente e ligia al dovere.
La bravura di questa autrice è stata proprio quella di non rendere banale qualcosa di già visto e rivisto.
Nonostante, apparentemente, siano molto distanti l’uno dall’altra, quasi non si sopportano – soprattutto Ella (Isabella) – capiamo fin dalle prime interazioni che non vogliono fare giochetti, non vogliono dirsi bugie o nascondersi la verità.
Bensì saranno onesti l’un l’altra diventando complici.
La complicità, il conoscersi piano piano, è riuscita a far germogliare qualcosa di più.
Un sentimento per cui entrambi non avrebbero immaginato di provare l’uno verso l’altra.
Questi due mi hanno conquistata fin da subito e ammetto che vorrei leggere ancora di loro, spero quindi di trovarli nei prossimi volumi della serie.
Utilizzo il termine “umana” perché nei romanzi di questo genere si tende a descrivere le famiglie reali come delle persone prive di sentimenti e anaffettive, lontane anni luce dalla normalità, dal vivere normale delle famiglie.
Invece questi Royal mi hanno trasmesso calore.
Attenzione, nella famiglia di Ella ritroviamo proprio lo schema stereotipato di cui ho appena accennato, ma se leggerete il romanzo capirete che anche il cuore più duro, si può sciogliere.
Oltre a loro ho amato anche la servitù del principe e della principessa che hanno regalato una cornice comica e divertente in tutta la storia.
Le sue descrizioni mi hanno fatta vivere appieno ogni sensazione e mi ha coinvolto in tutto il racconto.
Karina Halle coglie l’occasione per mettere in evidenza alcune tematiche davvero importanti sia per quanto riguarda alcuni disturbi, sia per l’ambiente.
Per gli amanti di questo genere, è un romanzo imperdibile, la storia è fantastica!
Per il momento è tutto, alla prossima Pieces.
Eh sì, perché non immaginatevi il solito romanzo con un principe tutto perfettino e ligio nelle regole.
Immaginatevi l’esatto contrario.
Magnus è il prossimo, in linea di successione, per il trono di Norvegia ma questo non lo trattiene dall’essere un uomo dedito agli sport estremi; non ama inoltre che gli si dica ciò che deve fare ma, soprattutto, è un playboy incallito.
Il suo è il fascino da vichingo, tatuato e bello come il sole. Una condizione che gli permette di avere tutte le donne che vuole, anche perché non ha intenzione di sposarsi nell’imminente.
Ma la sua vita prende una piega completamente diversa quando, su internet, viene pubblicato un video porno hackerato dal telefono della sua ultima conquista che è, tra l’altro, la figlia del primo ministro.
Secondo i genitori di Magnus – il re e la regina di Norvegia - questo enorme caos mediatico può essere arginato, o per lo meno attenuato, in un solo modo, nel peggiore per uno come Magnus, ovvero: un matrimonio combinato che possa risollevare la sua figura e il consenso del pubblico e dei sudditi.
In un primo momento si oppone fortemente a questa decisione ma sembra proprio che l’unica soluzione possibile sia proprio convolare a nozze.
Dopo aver visionato la lista delle papabili principesse ancora nubili, il suo sguardo viene catturato da una in particolare: la principessa Isabella di Liechtenstein.
Una ragazza semplice, molto bella ma che studia al college e vive lontana dalla vita regale.
Sarà disposta ad accettare la proposta?
Isabella incrocia il mio sguardo in maniera un po’ riluttante.I nostri protagonisti richiamano sicuramente l’immagine di molti cliché che abbiamo trovato in altri romanzi.
Solo per un secondo prima di inchinarsi.
E quel secondo basta per trasmettere il suo messaggio.
Non le piaccio.
Lui bello, cattivo e dannato.
Lei bella, innocente e ligia al dovere.
La bravura di questa autrice è stata proprio quella di non rendere banale qualcosa di già visto e rivisto.
Nonostante, apparentemente, siano molto distanti l’uno dall’altra, quasi non si sopportano – soprattutto Ella (Isabella) – capiamo fin dalle prime interazioni che non vogliono fare giochetti, non vogliono dirsi bugie o nascondersi la verità.
Bensì saranno onesti l’un l’altra diventando complici.
La complicità, il conoscersi piano piano, è riuscita a far germogliare qualcosa di più.
Un sentimento per cui entrambi non avrebbero immaginato di provare l’uno verso l’altra.
Questi due mi hanno conquistata fin da subito e ammetto che vorrei leggere ancora di loro, spero quindi di trovarli nei prossimi volumi della serie.
Odio ammetterlo, ma m’intriga. Non vorrei, perché è un tale cliché trovare interessante il cattivo ragazzo, quello ricco, quello reale, e perché il mondo è pieno di quel genere di ragazza. Tuttavia, c’è qualcosa in lui che cattura la mia attenzione, qualcosa che mi alletta a livelli profondi ed essenziali.Ma Ella e Magnus non sono gli unici che hanno monopolizzato la mia attenzione, tutta la famiglia di lui è interessante e molto umana.
Utilizzo il termine “umana” perché nei romanzi di questo genere si tende a descrivere le famiglie reali come delle persone prive di sentimenti e anaffettive, lontane anni luce dalla normalità, dal vivere normale delle famiglie.
Invece questi Royal mi hanno trasmesso calore.
Attenzione, nella famiglia di Ella ritroviamo proprio lo schema stereotipato di cui ho appena accennato, ma se leggerete il romanzo capirete che anche il cuore più duro, si può sciogliere.
Oltre a loro ho amato anche la servitù del principe e della principessa che hanno regalato una cornice comica e divertente in tutta la storia.
«Non so se lo hai notato, ma ho sempre avuto qualche problema a concentrarmi sulle cose giuste. Per me è stata dura cercare di prestare attenzione ad alcune cose della vita, come fa gran parte delle persone. Ho lottato per dare un senso al modo in cui vedo il mondo. Ma… quando ti vedo, sei tutto ciò che vedo».Come vi ho detto all’inizio, lo stile di questa autrice mi ha ammaliata.
[…]
«Lo so che non sembra tanto ma, per me, significa tutto. Inizi a essere tutto per me».
Le sue descrizioni mi hanno fatta vivere appieno ogni sensazione e mi ha coinvolto in tutto il racconto.
Karina Halle coglie l’occasione per mettere in evidenza alcune tematiche davvero importanti sia per quanto riguarda alcuni disturbi, sia per l’ambiente.
Per gli amanti di questo genere, è un romanzo imperdibile, la storia è fantastica!
Per il momento è tutto, alla prossima Pieces.
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