GLI AMORI DEL GIORNO DOPO (S. RHEI)

il
11 febbraio 2020

Buongiorno Pieces, con immenso piacere grazie a Newton nei giorni scorsi ho letto il romanzo di un’autrice spagnola decisamente spumeggiante.
Seguitemi dopo la scheda, vi dirò qualcosa in più.

GLI AMORI DEL GIORNO DOPO
SOFÍA RHEI
Data pubblicazione: 30.01.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: La importancia del quince de febrero Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Sandra è una psicologa, ha un ottimo lavoro a Madrid e vive da sola con un gatto particolarmente dispettoso, Sigmund. Nella sua vita non manca niente, tranne l'amore. Dopo essere stata lasciata dall'ultimo fidanzato il giorno dopo San Valentino, Sandra ha deciso che la prossima relazione deve essere quella giusta. Vuole incontrare l'uomo perfetto. Il suo piano è ambizioso: creare un'app per trovare l'anima gemella. Con l'aiuto di Jorge, un timido informatico che ha coinvolto nel progetto, riuscirà a mettere in piedi un sistema per individuare il candidato ideale con cui vivere un amore con la A maiuscola. Ne è sicura. La app, una volta lanciata, riscuote un successo inaspettato. E Sandra riceve un messaggio da un uomo con cui sembra avere un livello di compatibilità altissimo... Chi si nasconde dietro il profilo che potrebbe rappresentare il suo lieto fine? Ma forse, se vuole finalmente essere felice, Sandra dovrà smettere di pensare a calcoli e statistiche e cominciare ad ascoltare, una volta per tutte, il suo cuore.
Sandra è una giovane psicologa che vive e lavora a Madrid, è una affascinante rossa che condivide i suoi spazi con un gatto psicopatico. È alla perenne ricerca del grande amore che non esita a cercare usando mezzi non proprio leciti, sfruttando le conoscenze di un amico informatico per creare una app di appuntamenti.
Non appena arrivò a casa, si versò un bicchiere di vino e lo accompagnò con tre cioccolatini al liquore. Li custodiva nell’armadietto dei medicinali perché li considerava alla stregua di un farmaco adatto a giornate come quella.
Grazie alla creazione di questa app si innescano dei meccanismi piuttosto controversi, al limite del lecito, che vedono coinvolte più persone tutte alla perenne ricerca della felicità e al bisogno spasmodico di imbrogliare il prossimo grazie all’utilizzo della tecnologia. In tutto questo marasma di sotterfugi, verità nascoste e menzogne smascherate, Sandra, finalmente capirà sé stessa e troverà il grande amore, quello con A  maiuscola, quello che non ha bisogno di maschere o gesti eclatanti per essere vissuto. Anche se la psicologa che è in lei talvolta si scontra con la donna insicura e bisognosa di conferme e relazioni solide.
Se è tutta una trappola orchestrata da quei due psicopatici e finiamo in prigione… bofonchiò Jorge.
È un romanzo leggero, ma non banale, a tratti si ride in altri momenti, invece, si vorrebbe scuotere i protagonisti per farli uscire dal loro torpore. Tratta, con grande delicatezza, di una tematica che ha sempre un certa rilevanza e periodicamente tocca nuovi picchi: la pirateria informatica.
Nel caso della nostra protagonista, da una banale ricerca di dati, non proprio legale, innesca una serie di eventi a catena con problematiche non solo puramente informatiche.
Ci sono rimasto di sasso anch’io. Ho pensato fosse meglio evitare che sapessero che avevamo scoperto tutto per avere un minimo di margine d’azione, così ho spento il computer prendendo ogni precauzione possibile e sono tornato a letto.
Che dire, questa lettura mi è piaciuta tanto. La protagonista è un po' folle, un po' saggia, ma decisamente fuori dagli schemi; una figura femminile completa e ben delineata.
Intenzionalmente non dico nulla del protagonista maschile perché non voglio fare spoiler, visto che è una figura marginale e che la sua comparsa nel corso del libro è tutt’altro che significativa, se non all’inizio e alla fine dove l’epilogo è decisamente imprevedibile.
Tentò di ritrovare la calma. Aveva letto che, nei momenti di stress, rilassarsi completamente prima di alzarsi dal letto aiutava a mantenere i nervi saldi per il resto della giornata. Non sapeva se servisse davvero a qualcosa, ma era il tipo che tendeva a sperimentare di tutto e a credere nel non si sa mai.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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