DOVE INIZIA LA TEMPESTA (N. TESO)

il
29 febbraio 2020
Salve Pieces!
Grazie al blog ho letto per la prima volta una delle pubblicazioni di Nicole Teso, un’autrice italiana di cui ho sempre sentito parlare benissimo e che avevo curiosità di leggere.
L’occasione è arrivata proprio con il suo ultimo romanzo “Dove inizia la tempesta” edito da Newton Compton.
In generale la lettura è stata piacevole e ho apprezzato molto la trama, ma ci sono state alcune cose che non sono riuscite a convincermi completamente.
Seguitemi perché vi spiego meglio…

DOVE INIZIA LA TEMPESTA
NICOLE TESO
Data pubblicazione: 26.12.2019 Editore: Newton Compton Editori Finale: Cliffhanger Genere: mafia romance
Trama: Katrina Ivanova è la figlia del narcotrafficante più potente della Russia. Ha passato anni ad allenarsi per essere all’altezza delle rigide aspettative di suo padre. Ed è sempre stata pronta a tutto pur di compiacerlo, anche a privarsi della propria identità. Tutto cambia quando si imbatte in una spia dei servizi segreti incaricata di sorvegliarla. Malik Bykov è magnetico, sfacciato e pieno di sé. Tra i due è subito guerra. Prima dell’uno contro l’altra. Poi, contro la passione irrefrenabile che nasce in una notte tempestosa. Katrina e Malik si troveranno a fare i conti con i loro stessi segreti. Con le loro stesse bugie. Ma soprattutto con una relazione proibita che potrebbe mettere in serio pericolo le loro vite. Si sono incontrati in una notte di tempesta. Cosa accadrà quando saranno alla luce del sole?
Malik Bykov è una spia dei servizi segreti russi.
La sua nuova missione è inseguire e controllare ogni movimento di Katrina Ivanova, la figlia di uno dei più grandi narcotrafficanti in territorio russo.
Fin da subito, Malik, prova un odio viscerale per quella ragazza bionda e incredibilmente bella. La considera una viziata piena di sé e cerca, fallendo, il modo di evitare questa missione che considera inutile.
Non potevo credere di essere costretto a una missione con cui non volevo avere niente a che fare. Non mi ero mai tirato indietro di fronte a nulla, ma immaginarmi a fare il cagnolino scodinzolante dietro a una stronza egocentrica screditava le mie capacità.
‘Fanculo.
Fine della storia di Malik Bykov.
Così inizia a pedinarla. Deve seguire poche regole ma la più importante è quella di non aver alcun tipo di contatto con l’indiziata.
E sarà proprio questa la prima regola che infrangerà, e nemmeno l’unica…
Ho trovato la trama di questo romanzo davvero coinvolgente e ben scritta.
Infatti lo stile di Nicole Teso l’ho apprezzato molto e ho notato la ricerca che c’è stata sia per i termini, sia per quanto riguarda la tradizione russa che ho trovato. Un risultato davvero interessante.
La storia scorre velocemente e le descrizioni sono un punto forte soprattutto per quanto riguarda le emozioni e le sensazioni che i protagonisti provano, rese chiare grazie al pov alternato.
Ed è qui che arriviamo nella parte dove non sono stata colpita appieno: i protagonisti.
Purtroppo ho avuto difficoltà nel farmeli piacere, soprattutto per quanto riguarda Malik – il protagonista maschile –, ma andiamo per gradi.
Come si distinguono le persone buone da quelle cattive? Forse è uno sguardo a convincerti delle buone intenzioni di qualcuno e le azioni a smentire tutto il resto. Forse, la realtà, è che non esistono persone buone. Siamo cattivi in un mondo che ci costringe a esserlo, esattamente come un leone nella savana: non uccide mosso dalla furia animale, lo fa per sopravvivere in un universo che l’ha voluto predatore.
Chi tra me e Malik era il leone?
Katrina Ivanova è una donna che ha vissuto tutta la sua esistenza cercando di compiacere il padre che non l’ha mai fatta sentire accettata. Il motivo è che durante il parto – sia la madre che suo fratello gemello – sono deceduti.
Quindi il padre ha sempre incolpato lei di tutto questo, perdendo anche la possibilità di far ereditare il suo impero criminale a un erede maschio.
Di conseguenza, fin dalla più tenera età, ha dovuto dimostrare di essere all’altezza del ruolo che le è stato prefissato, allenandosi duramente e rinunciando a tutto ciò che ogni ragazza “normale” desidera.
Avevo passato una vita intera a cercare di dimostrarmi all’altezza delle aspettative. Sapevo quanto mio padre soffrisse per la morte del suo primogenito. Sapevo che se avesse potuto decidere di sacrificare qualcuno, avrebbe scelto me.
L’unica persona che è riuscita a mantenere viva la sua parte più umana è sicuramente la nonna che, dopo una terribile malattia, è venuta a mancare.
Il dolore sembra insopportabile. L’unica ancora che la teneva in salvo da tutto il male da cui è sempre stata circondata, è andata via portandosi via una parte di lei.
Ero sempre stata troppo astuta, troppo sveglia… forse troppo tutto.
Era colpa del mio cognome e del fato a esso legato.
[…]
È dura quando nasci per diventare una guerriera, ma è ancor più dura vedere la luce in un mondo in cui non ce n’è.
Mentre torna a casa dopo il funerale della sua adorata nonna, in treno fa un incontro che la cambierà per sempre.
Un incontro che è tutto tranne che tranquillo, infatti sarà puro fuoco e maleducazione.
Due anime ribelli che si scontrano producendo scintille.
La persona in questione è proprio Malik Bykov, incaricato di seguirla per scoprire più informazioni possibili sulla famiglia.
Lui non avrebbe dovuto aver niente a che fare con lei, sarebbe dovuto rimanere come un’ombra, ma vederla piangere sul sedile del treno ha fatto scattare una sensazione strana.
La ragazza che vede davanti ai suoi occhi non rispecchia l’idea che si era fatto guardando le foto in ufficio. È rischioso e letale, ma non riesce a fare a meno di lei.
Malik è sicuramente un personaggio difficile da farsi digerire; toglietevi dalla testa il solito principe con l’armatura che va a salvare la donzella in difficoltà. Qui troviamo due personaggi molto forti e pronti allo scontro.
Al destino piace giocare con chi sa fronteggiarlo, e molto probabilmente io rientravo in quella categoria.
La vita non è stata semplice per nessuno dei due, ma se abbiamo chiaro cosa sia successo in quella di Katrina, quella di Malik rimane un mistero.
Forse è per questo che non sono riuscita ad apprezzarlo come avrei dovuto, ci sono molte domande a cui avrei voluto dare risposta, dubbi che non sono riuscita a colmare ma che spero di scoprire in un prossimo volume.
I suoi pensieri sono sporchi e schietti, non gli importa di niente e non ha per niente l’aspetto di un agente delle forze segrete.
Sarei stato un salvatore, un assassino e un amante. Qualsiasi cose lei desiderasse.
Verso la fine però in me qualcosa è cambiato, sono riuscita a vedere qualcosa al di sotto della corazza di ferro di questo personaggio. E proprio lì, tra le ultime righe, ho iniziato a carpire qualcosa ma, con il finale inaspettato che chiude il romanzo, non ha avuto modo di rivelarsi chiaramente.
Come primo approccio a questa autrice devo dire che non sono rimasta delusa e spero di poter leggere presto ciò che il destino riserverà a queste due teste calde.
Per il momento è tutto, alla prossima Pieces!

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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