SE TU FOSSI MIO (M. HARLOW)

il
13 gennaio 2020
Buongiorno Lettrici,
Oggi vi parlo del terzo e ultimo volume della serie Man Candy di Melanie Harlow: Se tu fossi mio.
Dopo “Un errore così dolce” e “Un amore così dolce”, Newton Compton ha optato per un radicale distacco dalle precedenti scelte sia per il titolo che per la cover della serie della Harlow.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.

SE TU FOSSI MIO
MELANIE HARLOW
Data pubblicazione: 16.11.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: If You Were Mine Serie: Man Candy series (#3) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Theo MacLeod non è l'uomo per me. Anche se è bellissimo e affascinante, non riesco a sopportare la sua arroganza. Il suo ego è uno di quelli che farebbero perdere la pazienza a qualunque donna costretta a frequentarlo. Dopo averlo assunto, pensavo di riuscire a sopportarlo per qualche ora. L'idea di partecipare a un matrimonio esiliata per l'ennesima volta al tavolo dei single, infatti, mi ha fatto prendere la prima di una serie di decisioni sbagliate. Prima ho pagato Theo per fingere di essere il mio fidanzato. Poi l'ho baciato. E quando mi sono accorta dei sussulti del mio cuore, era troppo tardi. Passare una notte con lui è stata la cosa più stupida che abbia mai fatto.
Il primo volume della Man Candy Series mi è sembrata una lettura carina e piacevole, ho poi adorato il secondo libro e ho atteso, convinta e fiduciosa di amare, il terzo invece non mi ha del tutto convinta, almeno in parte.
I primi capitoli sono divertenti e coinvolgenti tanto che li ho divorati. Arrivata quasi a metà però la storia si è fatta a mio parere un po’ pesante e noiosa, e ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine rallentando la lettura – cosa che odio, dato che mi porta via tempo per libri più interessanti.
Posti a tavola a parte, ero stanca di essere presa in giro perché ero eternamente single. Io ero la prima a voler incontrare un uomo, che cosa credevano? Pensavano che mi divertissi a vedere le mie amiche innamorarsi e ricevere proposte di matrimonio mentre le mie chance diminuivano ogni giorno che passava? Avevano idea di quanto fosse dura guardarsi allo specchio e chiedersi: «C’è qualcosa che non va in me se a trent’anni non mi sono ancora innamorata?»
La scrittura della Harlow non ha pecche, così come la traduzione ed editing nei quali finalmente non ho trovato né refusi né inesattezze grammaticali, è fluida e scorre bene.
Peccato per lo svolgimento della storia che pur avendo un buon potenziale non è riuscita a coinvolgermi pienamente e ha preso una piega che non mi aspettavo.
La trama nasce con l’insicura e dolce Claire che, decisa a evitare l’ennesimo tavolo dei single al matrimonio della collega, decide di ingaggiare un accompagnatore per la serata.
All’incontro si presenta Theo, bello, affascinante, sicuro di sé e dalla battuta pronta. Fin da subito il suo approccio con Claire è sincero e spigliato, qualità che lo rendono interessante e che animano la lettura.
«Smettila di guardarmi così». «Come?» «Come uno che sta provando a capire cosa c’è che non va in me». «Oh, ma io so già cosa c’è che non va in te». Il tono della sua voce era molto pragmatico. «Sono solo curioso di sapere cosa ne pensi tu».
La chimica tra i protagonisti è ovvia fin da subito, tanto che messa da parte l’iniziale titubanza, tra i due scocca la scintilla e la serata finisce a casa di Claire.
Apprendiamo quindi il passato di Theo che porta il romanzo, finora allegro e appassionante, a rallentarsi focalizzandosi sulle problematiche della sua famiglia e sul suo passato poco roseo.
Claire e Theo si compensano a vicenda e riescono ad aprirsi l’un l’altra, confidandosi e riuscendo a essere loro stessi.
Claire vive da sempre nell’insoddisfazione, si sminuisce e non crede nelle proprie capacità e talenti, finché non arriva Theo ad aprirle gli occhi. Lui in pochi istanti riesce e farsi un quadro completo della ragazza, come se la conoscesse da sempre infondendole sicurezza.
Il personaggio di Theo è più complesso. Il ragazzo solare e spigliato che incontriamo nei primi capitoli è la maschera del vero Theo. Sotto la corazza che negli anni ha costruito, ci sono scelte sbagliate e un passato travagliato. Un cuore inizialmente incapace di fidarsi e aprirsi.
Alcune persone sognano il lieto fine delle favole, mentre ad altre – come me – basta solo che la storia non finisca mai. Tu cerchi una meta, io mi godo il viaggio. Voglio solo che non si concluda mai.
Ritroviamo anche le protagoniste dei romanzi precedenti, Jamie e Margot, dando così continuità alla serie, sebbene i romanzi possano essere tranquillamente essere letti separatamente.
Il doppio pov aiuta il lettore a entrare in empatia con i personaggi e come sempre lo preferisco; sapere cosa pensano e come reagiscono entrambe le parti da un valore aggiunto al romanzo.
Chissà, forse se avessi letto questo romanzo in un altro momento lo avrei apprezzato di più.
La vita è breve. Vuoi davvero continuare a vivere così? Senza correre mai un rischio? Senza mai mettere alla prova i tuoi limiti?
Non lo sconsiglio poiché è comunque scritto bene e lo stile dell’autrice è piacevole, ma di sicuro non rientra tra le mie letture preferite.
A presto!
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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