LAST CHAPTER (M. FRAY)

il
8 gennaio 2020

Bentornate lettrici,
inizio questo 2020 di recensioni con la mia opinione di “last Chapter”, l’atteso gran finale della trilogia Teach Me di Margherita Fray.

LAST CHAPTER
MARGHERITA FRAY
Data pubblicazione: 26.10.2019 Editore: Self Publishing Serie: Serie Teach Me (#3) Finale: Conclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Sono passati quattro anni da quando Morgan e Cameron si sono divisi e tutte le “grandi speranze” su cui contava la ragazza sembrano essere svanite con lui. Niente laurea. Niente lavoro. Niente casa. Niente fidanzato. Con un’improbabile occupazione da correttrice di storie erotiche, Morgan arranca nella vita un giorno dopo l’altro occupando abusivamente il divano di Seline. Eppure, qualcuno ritiene che meriti una seconda possibilità, un’altra opportunità. Un ultimo capitolo. E anche se l’ultima cosa che vuole Cameron Wilde è lasciarsi ingarbugliare di nuovo dai problemi di una ragazzina, scoprirà che non è così semplice impedirsi di fare qualcosa che comunque, dopo tutto questo tempo, si ha ancora voglia di fare.
Non mi ero resa conto di quanto mi fossero mancati Cam e Morgan finché non li ho ritrovati nelle pagine di Last Chapter.
Alla fine di Just a Crush (la storia di Michelle e Alex), Margherita ci ha fatto prendere un colpo lanciando una bomba sul rapporto tra il bel professore e Morgan, dando vita così all’attesa per leggere la conclusione di quella storia tra le pagine del cosiddetto “sequel del sequel”, Last Chapter… appunto.
All'inizio del romanzo, narrato dal punto di vista di Morgan, ripercorriamo la storia dei protagonisti e veniamo aggiornati su quello che gli è successo negli ultimi quattro anni.
Avrebbe senso rivangare il passato? Non lo cambierebbe di certo. È successo: ci siamo lasciati, lui ha trovato una signorina con cui non esattamente esce e io occupo il divano di Seline. Qualsiasi cosa possa dire oggi, non cambierà la situazione.
Morgan non si è ancora laureata e per dimostrare di poter essere indipendente lavora come correttrice di bozze per una rivista, mentre Cameron è entrato a far parte della società del padre abbandonando così, apparentemente, quello che era il suo sogno di diventare un insegnante.
Nessuno dei due sembra aver seguito i piani prefissati in Teach Me e non solo. Quello che sembrava essere un grande amore (che ci ha fatto sognare nel primo libro della serie Teach Me) non ha resistito alla lontananza e alle incomprensioni nate tra i due.
Ritroviamo Cam e Morgan quattro anni dopo e ancora una volta il destino (o per meglio dire Tovey) si mette in mezzo e fa si che i nostri amati protagonisti affrontino i loro sentimenti.
«Di donne belle è pieno il mondo, ma tu sarai sempre quella che non posso ignorare» considera. «Se tra dieci anni ci incontrassimo di nuovo, io mi volterei a guardarti.»
Il passato e le scelte fatte allora, ritornano prepotentemente a galla, riaprendo i vasi di Pandora che entrambi avevano inutilmente cercato di nascondere.
Impossibile tenere a bada il cuore quando l’amore non ha nessuna intenzione di lasciarlo libero.
Ogni volta che conosco una persona cerco lui.
Ora non ci sono più i banchi di scuola a mettersi tra loro, ma la vita vera, quella sì, e c'è la paura per il futuro; scelte difficili che già una volta hanno rovinato tutto, una madre invadente e chilometri di distanza che minacciano di incasinare ancora una volta il futuro.
Ho trovato i primi capitoli melanconici e dal retrogusto amaro (come sempre per colpa di Morgan), ma ben presto gli sprazzi comici prendono piede e le pagine scorrono senza che ce ne si accorga.
Ho adorato gli scambi di mail tra Cam e Morgan, così come il fatto che insistano a rivolgersi l'un l'altro con tono professionale sforzandosi a mantenere un distacco.
Una chimica innegabile li unisce e il lieto fine è inevitabile.
La perfettina Morgan che avevamo conosciuto pagine e pagine fa, sembra essere solo un ricordo. Al suo posto c’è una ragazza più matura e consapevole, ma anche indecisa su ciò che desidera, delusa dalle sue scelte e cosciente dei propri sbagli passati e di quello che hanno comportato. Morgan è un personaggio complesso, articolato, che sulle prime è davvero insopportabile ma pian piano si inizia a conosce e anche se è impossibile condividere ogni sua scelta, in qualche modo si riesce ad apprezzarla.
Per inseguirla ho rinunciato alla cima della mia scala. Non è mica tanto facile trovare lavoro se quello per cui hai lottato una vita intera lo abbandoni in cambio del niente» continua. «Per essere una cosetta tanto piccola mi è costata parecchio, Miss Williams.
Cameron, be’ che dire? Lo amo. Cameron Wilde si ama e basta.
Fine.
Con lui si va k.o.
Lui ci mette sempre tutto sé stesso, in tutto ciò che fa. Fin troppo a volte, lasciando da parte i suoi sogni e i suoi desideri per mettere al primo posto il cuore. Ma penso di non sbagliare dicendo che ci vorrebbero più Cam al mondo.
Fondamentali i personaggi secondari, senza i quali la storia non sarebbe stata la stessa.
Come sempre la penna di Margherita è una garanzia, sciolta frizzante e con quel tocco ironico e profondo che la rende unica.
Un romanzo vero che parla di seconde possibilità, di un distacco che non ha senso di esistere, perché quando si è fatti l’uno per l’altra, tutti gli ostacoli di questo mondo ci possono fare ben poco.
In attesa del prossimo romanzo di Margherita che arriverà in primavera, vi auguro buona lettura!

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
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