EVIL (V. E. SCHWAB)

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21 gennaio 2020
Ciao a tutti, oggi sono qui per parlarvi un di un libro che si discosta un po’ dallo stile del blog ma è di una scrittrice di cui potete trovare altre opere già recensite, sto parlando di “Evil” di Victoria Shwab edito dalla Newton Compton e primo libro di una saga.

EVIL
V. E. SCHWAB
Data pubblicazione: 03.10.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Vicious Serie: Villains series (#1) Genere: fantasy
Trama: Il destino di Victor è intrecciato a quello di Eli sin dai tempi dell’università, quando la loro comune sete di conoscenza, unita a una sfrenata ambizione, si rivelò fatale. Gettandosi a capofitto in una ricerca sull’adrenalina e le esperienze ai confini della morte, fecero una straordinaria scoperta: a determinate condizioni, è possibile sviluppare poteri soprannaturali. Ma le cose precipitarono... Sono passati dieci anni da allora e Victor è evaso di prigione, determinato a trovare il suo vecchio amico. Eli ha dedicato la sua vita a cercare di rimediare al loro errore, dando la caccia a chiunque abbia sviluppato dei poteri soprannaturali. Il sodalizio di un tempo si è tramutato in rivalità e i due arcinemici sono pronti a fronteggiarsi una volta per tutte, mentre all’orizzonte si prospetta uno scontro di forze terribili. Una battaglia che cambierà per sempre il destino del mondo.
Voglio credere che ci sia dell’altro. Che noi possiamo essere altro. Al diavolo, potremmo essere eroi.
Partiamo dal presupposto che questo libro è “strano”. Sia per la trama un po’ insolita (nonostante ricordi un po’ gli X-man), sia per i personaggi principali – caratterizzati perfettamente a mio parere –, sia per la scelta della gestione del tempo all’interno del romanzo da parte dell’autrice.
Qualcuno poteva definirsi un eroe e andarsene in giro a uccidere decine di persone. Chi invece cercava di fermarlo veniva etichettato come cattivo. Spesso gli umani potevano essere mostruosi, e i mostri comportarsi in modo umano.
Ci sono due linee temporali ben definite che si intrecciano tra di loro per l’intera durata del libro, solo nelle ultime pagine il passato dei protagonisti viene scoperto del tutto e quindi non c’è più bisogno di flashback di dieci anni prima. Proprio per questo motivo, più vai avanti più vuoi continuare a leggere per poter sapere cos’è successo a Victor, che non sembra così cattivo da essersi meritato un decennio di prigionia, o Eli che invece sembra più buono di quello che in realtà è. All’inizio il libro non è confusionario, ma si fa fatica a capire il contesto, i personaggi e tutto ciò che avviene, però più si va avanti e più la trama diventa chiara e il libro sempre più bello.
«Perché tu non mi giudichi una brutta persona», disse. «E non voglio dimostrarti che ti sbagli».
Ho iniziato a leggere questa storia senza sapere che fosse effettivamente una saga. Quando l’ho “scoperto” ho avuto paura per il finale, che fosse aperto o che non concludesse un arco narrativo invece per fortuna non è accaduto. A grandi linee quel finale si può considerare come un finale vero e proprio che però lascia dubbi e domande su alcune questioni.
Attendo con ansia il seguito e nel frattempo consiglio questo libro a chi piacciono poteri, ragazzi un po’ fuori di testa e soprattutto a chi come me adora la Shwab!

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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