[RECENSIONE DOPPIA] TI AMO DA SEMPRE (T. KING)

il
3 dicembre 2019
Buongiorno Pieces, oggi spazio a una recensione doppia di Monica e Francesca che hanno letto il romanzo di Tyler King "Ti amo da sempre", edito da Newton Compton.
Una storia emozionante che è stata in grado di emozionare nel profondo.
Ecco cosa ne pensano le nostre Monica e Francesca.
 

TI AMO DA SEMPRE
TYLER KING
Data pubblicazione: 23.09.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The debt Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: new adult
Trama: Hadley è la mia migliore amica. Ne abbiamo passate tante e conosce i miei segreti... tranne uno. Il mio disperato bisogno di lei è tatuato con l'inchiostro sul mio corpo, ma non riesco a dirle ciò che provo. Anche se Hadley ha atteso a lungo di sentirmi pronunciare le fatidiche parole... Siamo cresciuti potendo contare soltanto su noi stessi e lei è l'unica persona ad avermi mai fatto sentire a casa. E io cosa ho fatto? Sono scappato quando aveva più bisogno di me, e ho distrutto la nostra possibilità di stare insieme. Ma ho intenzione di rimediare.
Ciao Pieces, ci sono libri che ci fanno ridere e altri che fanno riflettere. Con “Ti amo da sempre”, dal momento in ho cui chiuso l’ultima pagina, ho avuto la sensazione di essermi lasciata alle spalle una bellissima storia, che mi ha toccato profondamente; di certo non facile e forse non adatta ai più sensibili. Non è un libro che tratta argomenti semplici, però questi sono stati descritti con garbo. L’autrice lascia capire cosa è successo senza entrare nei dettagli macabri, perché fondamentalmente questa è una storia d’amore tra due ragazzi che si portano dietro un enorme bagaglio di difficoltà, però più di tutte emerge la voglia di proteggersi che Josh e Hadley sentono l’uno per l’altra.
L’intero libro è scritto dal punto di vista di Josh, in prima persona, e capita raramente di leggere un romance dal pov maschile, ma per me è stato fondamentale per entrare maggiormente in simbiosi con lui, per capire la battaglia interiore che combatte da sempre.
Josh e Hadley sono migliori amici. Si sono conosciuti da bambini, quando stati affidati alla stessa famiglia affidataria. Nonostante fossero solo bambini, le difficoltà che la vita aveva riservato loro li hanno portati a unirsi in un legame indissolubile.
Questo legame non si è spezzato crescendo, anzi lentamente si è trasformato in amore.
Josh è spaventato da un rapporto diverso dall’amicizia con Hadley a causa della violenza che ha subito da bambino; la sua mente è segnata e si trova in una situazione di rifiuto.
Sente di dover proteggere Hadley dalle difficoltà che la ragazza deve affrontare ma soprattutto da sé stesso e dallo schifo che prova per la reazione del proprio corpo che non riesce a controllare.
Lei ti vuole bene. Vuole esserti accanto. So che ti perdonerà qualsiasi cosa tu pensi sia imperdonabile».
«Non si tratta di perdono».[…] Come se Hadley non fosse già nei miei pensieri in ogni momento. «Mi sento infranto. Non sono capace di… Lei dovrebbe solo andare avanti».
«E tu? Tu saresti capace di allontanarti dalla tua migliore amica?»
«No». Hadley era la mia migliore amica. Lo era sempre stata. «Ma se continuo a fare così finirà per odiarmi. E sarà molto meglio».
Le ombre del passato rischiano di rovinare questo rapporto: Josh ha paura che le sue reazioni possano rovinare il suo rapporto con Hadley e solo di fronte al rischio reale che lei possa lasciarlo, i due ragazzi decidono di smetterla con la loro situazione di stallo e affrontare la verità. Non è facile parlare dei demoni che si portano dietro ma, insieme è sempre stato più facile affrontarli e anche se la strada per sconfiggerli è lunga e tortuosa, l’amore che li unisce è più forte. Non devono lasciare che il loro passato distrugga le loro vite.
Spostò gli occhi sui miei, e vidi le lacrime offuscarli. Allungai una mano, per accarezzarle la guancia. […]  Le sfiorai le labbra con le mie. «Ti amo».
«Mostramelo». Hadley indietreggiò quel tanto che bastava per guardarmi negli occhi.
Quello che vidi mi squarciò. Era così vulnerabile nel suo coraggio, così bella nel suo bisogno.
La baciai di nuovo, con tutto il trasporto e la sincerità possibili. La baciai per dirle che era sempre stata mia, e io suo. Ci eravamo uniti e poi separati lungo la strada. Ma sarei stato un uomo migliore. Hadley meritava qualcuno più forte, affidabile; sarei diventato quell’uomo o sarei morto provandoci.
Ci sono diversi tira e molla, i due ragazzi attraverseranno fasi di rabbia, tristezza, amore profondo che tornano in tutto il libro.
Josh deve affrontare molti demoni oltre ai problemi del suo rapporto con Hadley, il suo cuore è incrinato anche dal suo secondo amore: la musica.
Grazie alla madre affidataria – che lo avvicina alla musica – Josh riesce a esprimere il proprio talento, ma di fronte alla tragica morte della donna il ragazzo si blocca, non riesce più a sedersi al pianoforte e comporre.
La musica è comunque parte della sua vita e con i suoi amici suona in una band, tuttavia non riesce a comporre.
Io suonavo perché amavo il pianoforte.
La prima volta che posai le dita sui tasti mi sentii affascinato, rapito. La prima volta che suonai su un palco per un pubblico che aveva pagato per sentirmi, seppi di aver trovato lo scopo della mia vita e che nulla mi avrebbe riempito allo stesso modo.
Mi accorsi allora, mentre mi guardavo la gamba, che le dita della mano sinistra mimavano le note mentre il mio piede premeva un pedale immaginario. Mi pulsava la testa […] Cosa mi faceva stare male? Il ricordo del motivo per cui rinunciai alla mia passione o lo sforzo necessario per curare la mia paura e l’ansia?
Sarà grazie alla terapia, all’amore e alle persone che lo circondano che Josh camminerà lungo la travagliata strada verso la crescita interiore.
Essendo un romance troviamo anche molta passione e le scene hot non si risparmiano di dettagli, però non le ho trovate eccessive.
La scrittrice ha deciso di gestire la trama tra la vita quotidiana e i racconti che Josh fa alla sua terapeuta in riferimento al passato e ai sentimenti più profondi. Questo stile permette di entrare completamente nella storia del protagonista, anche se in alcuni punti è difficile seguire la trama, ho apprezzato molto questo modo di scrivere.
Ho notato qualche errore di trascrizione, ma il libro merita davvero di essere letto.
Questo non è un romanzo con una trama fatta solo di rose e fiori, qui oltre all’amore, il protagonista è anche il dolore, la difficoltà di crescere con demoni che non ti lasciano andare, il continuo combattimento e la voglia di vincere.
L’ho trovato davvero interessante, non è sicuramente un libro che si sceglie aspettandosi una leggera parentesi di risate; personalmente mi ha lasciato molto su cui riflettere nonostante sia un romance per cui con una base romantica ha toccato alcuni tasti sensibili, il mio consiglio è di leggerlo.


“Ti amo da sempre” non è una storia semplice.
Non aspettativi il solito romanzo scontato, con una storia d’amore e nient’altro.
Questo romanzo è carne, sangue, passione e rabbia.
Ti tormenta e ti fa sorridere, in un’altalena di emozioni che ti ruberanno il cuore.
Quando lessi la trama mi incuriosì, ma mai mi sarei aspettata di trovare una storia del genere.
La storia, raccontata solo dal punto di vista di Josh, non mi avrebbe fatta impazzire se l’avessi saputo prima, ma ha reso la storia ancora più bella ed emozionante, intensa e indimenticabile.
Con le sue parole capiamo la sofferenza e le difficoltà che ha dovuto affrontare e alle volte è talmente tanto che è quasi difficile da leggere.
 Solitamente leggo romanzi con pov alternato o con il solo punto di vista femminile, ma in questo caso è stato perfetto così.
Sia Josh che Hadley hanno dovuto affrontare delle esperienze terribili.
Il primo, abbandonato, viene preso in una casa famiglia. Qui i ragazzini risultano essere malnutriti e lasciati vivere in condizioni davvero precarie, come se non bastasse ha inizio il suo incubo.
Il responsabile di questa casa inizia ad abusare di lui lasciando delle ferite profonde che si porterà dietro per sempre.
È grazie ad Hadley che riesce a sopravvivere. Trova un motivo per andare avanti e tra i due nasce una profonda amicizia, che lega i loro destini indissolubilmente.
Infatti grazie a lei troverà una famiglia pronta ad accoglierlo e amarlo come ogni bambino merita. Purtroppo però il destino sembra accanarsi su Josh.
Hadley Mitchell mi ha salvato la vita. Ero gravitato nella sua orbita sin dal primo giorno in cui arrivò presso la terza casa in cui mi avevano mandato, quando avevo cinque anni. Ancora oggi non so cosa mi abbia spinto verso di lei.
Anche Hadley  porta sulle spalle un grosso peso, ogni giorno anche lei affronta i suoi demoni.
È per questo che entrambi sono così essenziali l’uno per l’altra: si capiscono, sanno cosa fare, si amano ma non sanno come superare certe difficoltà, continuando così a torturarsi e involontariamente facendosi male a vicenda.
La mia Hadley non viveva su un piedistallo. Non sbagliavamo a credere di essere nient’altro che individui difettosi con grande esperienza di sbagli e decisioni errate. Tutti e due ci eravamo inflitti dolore a vicenda e avevamo sofferto quanto bastava.
Ad un certo punto qualcosa si rompe, Hadley viene ferita da Josh ma lui non trova il coraggio per raccontare la sua verità e per spiegarle il motivo del suo comportamento.
Vedremo come cambia il loro rapporto dopo quattro anni, arrivando a un punto in cui ormai il filo sta per spezzarsi e la loro unione sembra più fragile che mai.
Questi due protagonisti mutano nella narrazione, cambiano, evolvono facendo fronte ai problemi, cercando un modo per risolverli.
Il percorso psicologico è fondamentale e l’autrice ci aiuta a comprenderlo appieno attraverso le sedute di Josh dalla psicologa, ci permettono di aprire una finestra e di vedere meglio all’interno questi personaggi così complessi ma allo stesso tempo semplici, che cercano solo un modo per vivere senza essere soffocati dai loro fantasmi.
Un messaggio importante che non va sottovalutato, per questo l’ho apprezzato ancora di più.
Le persone di successo dicono sempre che il trucco per una vita felice è non aver mai rimpianti. Stronzate. Se non rimpiangessimo nulla vorrebbe dire che non abbiamo mai fallito, che non abbiamo mai sofferto, che non ci siamo mai perduti. Senza rimpianti non avremmo mai agito con tutta la nostra passione e rabbia e amore e speranza, per poi finire col cranio schiacciato mentre svoltiamo l’angolo. Quelle persone molli e vuote non conoscono la soddisfazione della riabilitazione. Conoscono solo ottimismo, perché l’ottimismo prospera dove i conflitti sono assenti. Ma i conflitti ci rendono persone vive. E le persone vive fioriscono nelle profondità più oscure e nella terra più arida.
Non avrei corretto un singolo errore.
Non rimpiangevo nulla.
È difficile staccarsi da questa storia, coinvolge e trasporta in un turbine di emozioni.
La narrazione è abbastanza scorrevole anche se ho notato alcune pecche nell’editing.
Spero di leggere qualcos’altro della King, come inizio promette assolutamente benissimo.
Alla prossima Pieces!


[Copia ARC ricevuta dall'editore]
Scrivi il primo commento!
Posta un commento