Eccomi qui stamattina per parlarvi di un altro Christmas romance. Si tratta del nuovo romanzo di un’autrice affermata tanto da noi quanto nel panorama internazionale, che con immenso piacere, torno a recensire. Si tratta di Karen Swan e questa è la mia opinione di “Le incredibili luci delle stelle”.
LE INCREDIBILI LUCI DELLE STELLE
KAREN SWAN
Data pubblicazione: 21.11.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Christmas Lights Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Il Natale è alle porte e Bo Loxley, influencer da milioni di follower, sta vivendo un sogno: viaggiare per il mondo in compagnia di Zac, il suo fidanzato, condividendo le loro avventure con i fan. La prossima destinazione sono i fiordi norvegesi, dove Bo e Zac trascorreranno le vacanze natalizie, ospiti in una remota baita tra le montagne di proprietà di Anders, una guida alpina, e della sua orgogliosa nonna, Signy. Le cime innevate e le incantevoli cascate ghiacciate sono uno scenario da favola, ma a volte fuori dall’obiettivo il mondo di un personaggio tanto famoso in rete è meno perfetto di come sembra. Bo sente che qualcosa non va, anche se ancora non riesce a capire esattamente cosa sia. E incredibilmente l’unico disposto ad ascoltarla è lo scontroso Anders. Quando le apparenze cominceranno a incrinarsi, nonna Signy rivelerà un terribile segreto che le montagne hanno custodito per decenni. E Bo dovrà imparare, come ha fatto l’anziana donna prima di lei, a capire di chi può fidarsi davvero. romance
Trama: Il Natale è alle porte e Bo Loxley, influencer da milioni di follower, sta vivendo un sogno: viaggiare per il mondo in compagnia di Zac, il suo fidanzato, condividendo le loro avventure con i fan. La prossima destinazione sono i fiordi norvegesi, dove Bo e Zac trascorreranno le vacanze natalizie, ospiti in una remota baita tra le montagne di proprietà di Anders, una guida alpina, e della sua orgogliosa nonna, Signy. Le cime innevate e le incantevoli cascate ghiacciate sono uno scenario da favola, ma a volte fuori dall’obiettivo il mondo di un personaggio tanto famoso in rete è meno perfetto di come sembra. Bo sente che qualcosa non va, anche se ancora non riesce a capire esattamente cosa sia. E incredibilmente l’unico disposto ad ascoltarla è lo scontroso Anders. Quando le apparenze cominceranno a incrinarsi, nonna Signy rivelerà un terribile segreto che le montagne hanno custodito per decenni. E Bo dovrà imparare, come ha fatto l’anziana donna prima di lei, a capire di chi può fidarsi davvero. romance
L’autrice è sinonimo di ottima lettura e location improbabili. Devo dire che anche stavolta sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Sono una coppia di ragazzi bellissimi, lei inglese, in fuga da casa; lui neozelandese, sempre a caccia del brivido, delle emozioni forti, dell’applauso e del riconoscimento del pubblico.
Il loro è un amore folle, in cui i due non comprendono dove finisce lo show e inizia la vita vera.
Arrivano nel fiordo a pochi giorni dal Natale – dopo aver trascorso qualche tempo a Samoa – per pubblicizzare una nuova linea di tute da sci e abbigliamento invernale. Signy, l’attempata vecchietta, e il nipote prenderanno subito a cuore Bo, che si troverà a vivere per merito della totale mancanza di affidabilità del fidanzato e del fotografo, situazioni piuttosto pericolose.
È una trama ricchissima di dettagli, aggettivi, metafore e similitudini che rendono il testo ricco e accattivante, permettendo al lettore di rimanere incollato alle pagine per capire le dinamiche che vedono coinvolti non solo Bo e Zac, ma anche Lenny, Anna (la rappresentante dell’azienda che devono pubblicizzare), Signy e Anders.
Bo troverà proprio in Anders e Signy, due persone umili che conoscono poco il mondo dei follower, le risposte che non ha avuto il coraggio di cercare negli anni passati in fuga da sé stessa e dalla verità.
È un romanzo meraviglioso per l’ambientazione, la trama tutt’altro che banale che si intreccia sapientemente eventi realmente accaduti, con la fantasia sempre fervida di dell’autrice.
Da leggere assolutamente. È consigliato a chi ama le baite in montagna, la neve e il Natale in tutte le sue forme.
Anders alzò gli occhi all’istante piantandoli ne suoi, con un sorriso accennato sulle labbra. Non ricominciare con questa storiaIl romanzo è quasi interamente ambientato in un piccolo paesino della Norvegia, in una sperduta fattoria in un fiordo talmente fuori mano che si raggiunge solo arrampicandosi su un sentiero impervio o con l’elicottero. Lì ci abita un’arzilla vecchietta ultranovantenne che vive senza acqua corrente e con pochissimi confort. Anders, il nipote, le fa visita sistematicamente, con l’elicottero, portandole generi di prima necessità.
Fuori continuava a piovere e i vetri delle finestre si appannavano eclissando il mondo come una gomma cancella il disegno a matita. La caffetteria era piccola e aveva le pareti blu, assi di legno consumate come pavimento, divani di pelle color caramello e tavolini con sgabelli alti in stile industriale.Zac e Bo sono due influencer giramondo in coppia, pubblicizzando i prodotti che gli sponsor propongono loro; e documentano il viaggio grazie a Lenny, il loro fotografo ufficiale, che vive con loro ogni momento della loro giornata, condividendo gli aggiornamenti con i followers, sempre più numerosi.
Sono una coppia di ragazzi bellissimi, lei inglese, in fuga da casa; lui neozelandese, sempre a caccia del brivido, delle emozioni forti, dell’applauso e del riconoscimento del pubblico.
Il loro è un amore folle, in cui i due non comprendono dove finisce lo show e inizia la vita vera.
Arrivano nel fiordo a pochi giorni dal Natale – dopo aver trascorso qualche tempo a Samoa – per pubblicizzare una nuova linea di tute da sci e abbigliamento invernale. Signy, l’attempata vecchietta, e il nipote prenderanno subito a cuore Bo, che si troverà a vivere per merito della totale mancanza di affidabilità del fidanzato e del fotografo, situazioni piuttosto pericolose.
Zac imprecò a mezza voce, furioso, ma Bo sapeva che in realtà era arrabbiato perché Anders ci aveva visto giusto.La trama di oggi si intreccia con alcuni eventi che hanno visto coinvolte Signy e altre persone del villaggio nel lontano 1936, proprio nei dintorni di quella montagna, una delle più monitorate al mondo.
È una trama ricchissima di dettagli, aggettivi, metafore e similitudini che rendono il testo ricco e accattivante, permettendo al lettore di rimanere incollato alle pagine per capire le dinamiche che vedono coinvolti non solo Bo e Zac, ma anche Lenny, Anna (la rappresentante dell’azienda che devono pubblicizzare), Signy e Anders.
Bo troverà proprio in Anders e Signy, due persone umili che conoscono poco il mondo dei follower, le risposte che non ha avuto il coraggio di cercare negli anni passati in fuga da sé stessa e dalla verità.
Noi viviamo ogni luogo in cui andiamo. Ci confondiamo con la gente del posto. Non frequentiamo alberghi a cinque stelle con la doccia a pioggia e la piscina. Vogliamo che le nostre esperienze siano vere. Autentiche.I due protagonisti maschili sono agli antipodi: Zac non conosce il senso del limite, per lui la vita è una sfida continua che deve essere documentata e condivisa; Bo nelle sue mani è una sorta di bella statuina, la marcia in più che gli permette di aggiungere like al suo profilo. È drogato di adrenalina, ma ancora di più lo è di visibilità. Creerà un certo scompiglio grazie al suo comportamento poco ortodosso che, talvolta, metterà in pericolo la sua vita e quella degli altri.
Lo so. Ma è quello che andiamo cercando, piccola. Solo noi e l’universo. Le posò il mento sulla testa. È così che vogliamo vivere.Anders, al contrario, è un vichingo tutto d’un pezzo. Un uomo solido, di poche parole ma di fatti concreti. Conosce molto bene le montagne e disapprova il comportamento di Zac mettendolo in ridicolo. Si prende cura di Bo con una grande tenerezza, seguendola quando sta male sia fisicamente che psicologicamente, aiutandola a ritrovare il sentiero perduto.
È un romanzo meraviglioso per l’ambientazione, la trama tutt’altro che banale che si intreccia sapientemente eventi realmente accaduti, con la fantasia sempre fervida di dell’autrice.
Da leggere assolutamente. È consigliato a chi ama le baite in montagna, la neve e il Natale in tutte le sue forme.
Quando seguirono Anders sul retro, tuttavia, dove la baita si accostava al fianco erboso della montagna, le sembrò che ci fosse spazio a malapena per due piani; il tetto spiovente le arrivava all’altezza della vita e teneva al riparo dal vento e dalla furia degli elementi la minuscola porta d’ingresso.
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