TUTTA LA NEVE DEL CIELO (A. CONTINI)

il
20 novembre 2019
Bentrovati lettori! Per quelli come me che credevano che con Liam si chiudesse la “Serie del cielo” ci sono buonissime notizie: non solo non era l’ultimo, ma neanche questo quinto volume lo sarà.
Pronti a scoprire una volta per tutte chi è davvero Patrick, dopo le fugaci incursioni nei libri precedenti? Questa storia è tutta sua… Seguitemi!

TUTTO LA NEVE DEL CIELO
ANGELA CONTINI
Data pubblicazione: 07/11/2019 Editore: Newton Compton Editori Serie: Serie Vermont (#5) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Patrick Morgan ha un chiodo fisso: le donne. Le ama, le insegue e loro, di solito, si fanno raggiungere senza problemi. Fino a che non compare di nuovo lei, Julia Williams, ex compagna di liceo e ora caporedattore della rivista «Talking», per la quale Patrick lavora. I due condividono un passato burrascoso. Non sono rimasti in buoni rapporti dopo aver trascorso una notte insieme. E mentre lei si vendica umiliandolo in tutti i modi immaginabili, Patrick si accorge di desiderare la donna che Julia è diventata. Fino al punto da escogitare l’impossibile per averla. Ma è davvero l’unica cosa che gli interessa o le sue intenzioni sono mosse da un sentimento più tenero? E, soprattutto, Julia capirà che è il momento di sotterrare l’ascia di guerra?
Il suo cuore è protetto da un muro, per evitare complicazioni sentimentali che potrebbero ferirla ancora. Ma forse adesso c’è qualcuno disposto a tutto pur di provare ad abbattere quella parete e farle tornare la voglia di rischiare...
Julia è una donna forte, determinata e indipendente che vive a New York. Pur di non dire di no a un suo caro amico, torna nel Vermont per ricoprire il ruolo di caporedattore, nello stesso giornale in cui lavora una sua vecchia conoscenza, Patrick.
Essere la donna che è oggi le è costato un lavoro su sé stessa durato anni e che è iniziato dopo la prima cocentissima delusione d’amore che porta proprio il nome di Patrick Morgan.
Che bello svegliarsi la mattina e sentire che tutto bene. Esattamente come speravi che andasse. È meraviglioso. È così che mi sveglio da molto, molto tempo ormai. E pensare che questo stato di profondo benessere nasce da uno stato di profondo malessere.
Patrick è la nemesi di Liam per quanto riguarda i sentimenti, non se ne è mai fatto mistero, ma credetemi, vi stupirete del livello di stupidità che può raggiungere un uomo.
È sicuro del suo fascino, data la mole di donne che riesce a portarsi a letto, è sicuro di essere un ottimo giornalista dato il successo che riscuotono i suoi pezzi. Insomma va tutto bene per lui, finché non arriva il cambio di guardia nel ruolo del caporedattore.
Quindici anni dopo, è proprio quella Julia Williams che Patrick di ritroverà davanti, come sua superiore per giunta. L’unica donna che abbia avuto il coraggio di umiliare lui, il figo del liceo, con una scenata di quelle che si ricordano per molto, moltissimo tempo.
La temo. La detesto. Sento ancora le spine nelle palle quando i miei occhi si posano su di lei.
Quest’ultima citazione che vi ho riportato, non è una metafora sulle spine, però se siete curiosi di sapere che intendo, non dovete far altro che leggere il romanzo. Non vi rivelerò altro sulla trama.
Quello che invece devo assolutamente dirvi è che lo stile della Contini non delude neanche questa volta. Il quinto libro di una serie è una bella gatta da pelare, il rischio di incappare in ripetizioni o pensieri ridondanti è altissimo, eppure anche in questo caso, il testo che ne esce fuori è decisamente originale, sia nella tipologia di personaggi che nella storia personale di ciascuno. Unici punti in comune: il Vermont a fare da sfondo e le sporadiche comparse dei personaggi delle storie precedenti.
Devo fare i miei complimenti all’autrice per l’approccio “leggero” di questo volume, dopo il delicatissimo argomento affrontato in quello precedente.
Ho apprezzato anche che, pur costruendo un clima di leggerezza, abbia presentato un altro spunto di riflessione importante come quello delle crisi adolescenziali e del rapporto con il proprio corpo e il cibo.
Mi è piaciuta anche la scelta di costruire il libro tra passato e presente e la precisione con cui l’autrice ha differenziato i capitoli, evitando di scatenare confusione temporale nel lettore.
La dicotomia tra la Julia ragazzina e la Julia adulta mi ha affascinata e rende il personaggio decisamente coerente e reale; tuttavia pecca di poca professionalità verso Patrick, anche se è il personaggio stesso ad ammetterlo. Mi aspettavo una rivincita, ma con un limite decisamente più basso.
Mando a puttane la mia professionalità, l’etica, tutta la gamma dei principi morali al primo giorno di lavoro, ma chissenefrega, non sono riuscita a fargliela pagare quindici anni fa. Mi prenderò la mia rivincita adesso. Gli mostrerò che è lui l’origine di Lilith, la madre dei demoni.
Altra cosa che mi è mancata, fermo restando che il mio è sempre un parere soggettivo, è la presenza di scene di passione più esplicite. Ci sono scene che alzano di parecchio la temperatura e che per i giusti motivi vengono interrotte, ma almeno una al momento giusto, avrebbe aggiunto un quid in più.
Anche l’evoluzione dei sentimenti di Patrick, il contrasto che vive dentro di sé sono un punto a favore della scrittrice.
Di tutte le cose che dovrei pensare ora, quella di baciarla dovrebbe essere davvero l’ultima, o meglio, non dovrebbe proprio sfiorarmi i pensieri, invece, più le guardo le labbra che si muovono dando voce ai suoi insulti, più l’idea di sfiorarle mi solletica. Un po' per farla tacere, un po' perché, sul serio… sul serio desidero bacarla quanto desidero strozzarla.
I punti di vista sono alternati e, come ormai sapete, è una qualità che mi piace sempre trovare nei libri.
Julia è davvero una donna fatta e finita, cresciuta. Patrick invece crescerà a ogni pagina un po' di più.
Quando ami una donna devi essere uomo fino in fondo. Devi dirle quello che provi. A costo di rischiare che lei ti dica di no.
Personalmente, di tutti i libri della serie questo è quello che mi ha appassionato di meno, forse proprio per il carattere di Patrick, ma vale la pena di essere letto. È ben fatto e la lettura scorre senza intoppi, con la giusta dose di ironia; perfetta anche la costruzione della squadra di personaggi a sostegno dei protagonisti. Un libro che sicuramente risulta un’ottima compagnia in queste giornate fredde.
Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, disse un uomo saggio una volta. Io dico che è vero, ma aggiungo che i sogni nascono dall’amore. Dato di fatto. Non resta che rassegnarsi e goderselo alla grande. Innamoratevi gente, innamoratevi che è una cosa grandiosa.


 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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