[REVIEW PARTY] QUELLO CHE NON SO DI TE (F. REDOLFI)

il
8 novembre 2019

Salve amici del blog! Oggi vi parlo di un romanzo, edito da Literary Romance, che sprizza colori in ogni riga: “Quello che non so di te” di Francesca Redolfi.
Un libro impossibile da non adorare che colorerà la vostra vita anche senza volerlo!


QUELLO CHE NON SO DI TE
FRANCESCA REDOLFI
Data pubblicazione: 10.10.2019 Editore: Literary Romance Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Samantha non conta più le volte in cui si è precipitata al Pronto Soccorso. Del resto, da anni ormai le parole più usate in casa sua sono “ipocondria” e “psicosomatico”, al contrario di “mamma”, la meno menzionata.Proprio durante uno di questi momenti resta chiusa nell’ascensore dell’ospedale con un medico dagli occhi dello stesso celeste del camice, il solo capace di ritinteggiare di un bel corallo le pareti verdognole del nosocomio. Giulio, questo il suo nome, sembra capitare a proposito, perché Sam ha giurato a se stessa che sposerà un dottore, convinta che solo così potrà guarire dalla sua ipocondria.In una Milano estiva, tra corse al triage e menzogne velate; con una coinquilina chiassosa e due sorellastre che sembrano la copia di Anastasia e Genoveffa, riuscirà Sam a nascondere la sua vera natura di malata immaginaria? E Giulio potrà amarla nonostante tutte le sue fissazioni?
Samantha ha ventisei anni, è una web designer ed è single. Sam - come si fa chiamare dagli amici -ha infatti un grosso difetto che si porta dietro da tempo: è ipocondriaca a livelli estremi e per questo ha deciso, a otto anni, che avrebbe sposato un medico, perché solo lui avrebbe potuto capirla e renderla sicura. Finora però i suoi fidanzati medici non sono stati mai all’altezza, finché in una visita al Pronto Soccorso rimane chiusa in ascensore con un uomo, Giulio.
Egli indossa un camice, è bello, simpatico e la aiuta a non sentirsi ulteriormente in trappola nella cabina dell’ascensore. Giulio sembra perfetto per lei ma, con la sua ipocondria, riuscirà a tenerselo caro nonostante le fobie? Giulio sarà davvero in grado di “curarla”?
I presupposti ci sono, ma dettagli qua e là letti male, complicheranno un po’ le cose, ma il colore (amore), con tutti suoi toni e sfumature, rimetterà tutto a posto.
Questo libro mi ha incuriosita fin dalla trama, perché mi ha colpito l’ironia, velata o meno non so, che permeava la vita di Samantha e volevo quindi assolutamente leggerne le sue avventure.
Sam è una scoperta a ogni riga: è una ragazza con tante fobie, è ipocondriaca, ma allo stesso tempo cerca di vivere oltre a queste, guardando e vivendo le sue emozioni a colori. I colori sono portanti nella sua vita, dai più estrosi a quelli più semplici e “normali”, dai toni più caldi a quelli più freddi, con una semplicità disarmante che le invidio molto. Grazie a lei poi ho scoperto curiosità sui colori che ignoravo.
Anche gli amici di Sam poi meritano una menzione d’onore perché sono i classici migliori amici che chiunque vorrebbe avere o, che ha già, ma hanno anche delle particolarità che li rendono ancor più speciali. Elia e Lara, questi i loro nomi, aiutano Sam senza imporle nulla, la capiscono e, conoscendola, provano anche a farle cambiare idea quando prova ad auto sabotarsi. Sono amici perfetti.
Spetta a Giulio, però il posto d’onore accanto Sam; lui una chiave importantissima nel libro e nella vita della protagonista. Giulio arriva inaspettato e inaspettatamente mette a posto le cose. Eppure, tra alti e bassi, ha anche lui degli scheletri nell’armadio, che sconvolgono Sam nella maniera più sbagliata.
I due hanno bisogno l’uno dell’altra per colmare quei vuoti che li rendono speciali e, sono perfetti pur non scoprendolo al primo colpo. Dovranno soffrire un po’ prima di rendersene conto, ma ne varrà la pena.
Ho adorato questo romanzo perché colorato, letteralmente e non, al punto giusto. Non è un libro stucchevole sia riguardo sofferenze, sia con le smancerie; è serio ma comunque divertente.
I personaggi sono tutti, anche solo in parte, costruiti o inseriti per scopi precisi non stonano mai, anzi, valorizzano al meglio alcune caratteristiche di Samantha e Giulio.
Lo stile della Redolfi è semplice, ma comunque studiato: adorabili le citazioni da libri, film, serie tv, scrittori e filosofi, sparse un po’ ovunque ma sempre ben posizionate in modo non risultare mai fuori luogo.
È un romanzo che consiglio volentieri se manca del colore alla vostra vita e volete aggiungerlo, oppure se lo avete già e volete solo aggiornarvi un po’ sulle sue sfumature; Samantha e i suoi colori non vi annoieranno di certo. Non mi dispiacerebbe leggere altro dalla meravigliosa penna della Redolfi perché, per essere il primo approccio alla sua scrittura, è stato un vero successo e mi auspico di poterne appurare la sua bravura anche con altri personaggi. Samantha la porterò nel cuore, ma chissà, magari la fuori, ce ne saranno altri che aspettano solo di essere scoperti.


 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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