Salve amici lettori!
Oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Patrisha Mar, “Quando cade la neve”, edito da Newton Compton Editori. È un libro che chi adora le storie d’amore e il Natale, in un’atmosfera montana resa ancor più magica dalla presenza della neve, non deve farsi scappare.
QUANDO CADE LA NEVE
PATRISHA MAR
Data pubblicazione: 28.10.2019 Editore: Newton Compton Editori Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Enea non poteva immaginare che tornando in Italia per Natale la sua vita sarebbe cambiata
Penelope adora il suo negozio di souvenir e aiutare il prossimo quando può. Matteo è un bad boy perseguitato dagli strozzini, il cui passato lo ha portato a odiare tutto e tutti. Cosa accadrà al cuore della dolce Penelope quando Matteo inizierà a giocare con lei? Riuscirà a proteggersi?
Enea, il fratello di Penelope, è un professore universitario tutto dʼun pezzo. Diana è una pittrice romantica e sognatrice in cerca del proprio posto nel mondo. Si conoscono da tanto tempo, ma forse qualcosa potrebbe cambiare, complice la magia del Natale. Se non fosse che Enea ha una vita che lʼaspetta dallʼaltra parte dellʼOceano.
Quattro personaggi, due storie dʼamore e la splendida Val di Fassa per un romanzo che vi scalderà l'anima.
Penelope ed Enea Torrente sono fratelli, rispettivamente di ventisette e trentasette anni. Lei gestisce un negozio di souvenir artigianali (ereditato dalla madre) a Moena, il paese montano in cui è nata e ha sempre vissuto con la famiglia; lui invece, sulle orme del padre, è un affermato professore di storia all’Università di Berkeley.
Sono entrambi single e si ritrovano di nuovamente insieme quando Enea torna in famiglia per trascorrere in paese un periodo di vacanza, complice anche il Natale alle porte.
Penelope ha l’animo buono, della crocerossina sempre pronta ad aiutare gli altri e non si smentisce quando arriva in paese Matteo, unico nipote di Carletto - amico del padre e proprietario del pub che si trova di fronte al suo negozio. Sfortunatamente si ritrova erede di un uomo che non ha nemmeno avuto il tempo di conoscere, perché morto prima che potessero incontrarsi.
Matteo è un ventottenne complicato, che ha avuto una vita difficile e anche poco lecita. Penelope ne rimane affascinata e, nel tentativo di consolarlo e aiutarlo, rimane impantanata nell’amore. Matteo per il suo carattere schivo e pessimista, le darà filo da torcere fino però a rimanere incastrato, a sua volta, nel sentimento da cui è sempre fuggito. E poi c’è Enea, che non potrà fare a meno di guardare con occhi diversi Diana, la migliore amica e collega artista di Penelope. I due si sono sempre sfiorati in casa grazie a Penelope, ma se Diana ha sempre provato qualcosa di forte per Enea, lui grazie alla distanza e al carattere taciturno e introverso non l’ha mai vista di là del ruolo di amica della sorella. Quando però ritorna per questa vacanza e prova a uscirci insieme, i suoi sentimenti vengono fuori ma la certezza della sua prossima partenza guasterà un po’ l’idillio.
La Mar ci porta nel mondo e animo dei fratelli Torrente con semplicità e chiarezza. Utilizzando i punti di vista di entrambi e dei rispettivi partner, ha creato un romanzo a quattro voci, ben bilanciato e mai banale.
Le due storie d’amore, che hanno uno sviluppo parallelo, si amalgamano perfettamente, senza accavallarsi ma incastrandosi alla perfezione.
Enea e Penelope sono opposti caratterialmente e l’autrice, nel raccontare l’evolversi delle rispettive vicende amorose, fa evincere perfettamente le loro diversità.
Penelope vi dicevo che è una persona buona, solare e positiva e se tutti fossimo come lei, il mondo sarebbe un luogo sicuramente migliore. Con Matteo non si ferma alla superficie ed è grazie a ciò che lui non può fare a meno di lei, di volerla vicino, perché è l’unica che lo guarda e non lo vede solamente.
Matteo sembra poi un personaggio già inquadrato, qualcuno da cui sfuggire, ma in realtà ha un mondo dentro che solo una ragazza come Penelope può tirare fuori. I due sono fatti per stare insieme, sono complici perfetti. Io li adoro. Sono la coppia, tra le due, più complessa ma giusta, verosimile e credibile di cui abbia letto negli ultimi tempi.
Enea e Diana hanno le loro virtù anch’essi. Sono una coppia più scontata, classica, però non sono nemmeno così tarati come potrebbe sembrare. Hanno caratteri opposti, professioni agli antipodi, eppure si capiscono e si completano alla perfezione. Avevano trovato il proprio partner per la vita, lì a portata di mano, eppure hanno dovuto aspettare prima che potessero finalmente trovarsi davvero. Hanno dovuto evolversi prima di farsi completare dall’altro. Sono una coppia meno originale, ma comunque degna di potersi giocare le proprie carte.
Come accennavo poco fa, ho amato follemente i personaggi di Penelope e Matteo e dunque ho preferito un po’ di più la loro storia, non perché non abbia apprezzato anche la storia di Enea e Diana, semplicemente quella di questi ultimi è più prevedibile rispetto a quella dei più giovani protagonisti che deve costruirsi man mano. Penelope mi ha affascinato fin da subito ma è mentre cambiava che l’ho apprezzata totalmente. Adoro il suo carattere, il suo essere altruista con chiunque lo meriti, ma allo stesso tempo forte, che non si lascia scalfire da niente e nessuno; si batte per quello in cui creda e al contempo non si scoraggia se qualcosa va male. Gli altri personaggi non sono certo da meno ma lei è il top in questo libro, li surclassa senza alcun dubbio.
L’atmosfera montana e natalizia è inserita nel testo con parsimonia, non è né troppo esagerata né troppo sottotono. La magia del Natale c’è tutta, la neve del titolo è presente con la sua aura soffice e candida ed è la cornice perfetta in cui le due coppie evolvono.
Mi sono vista a Moena con tutti e quattro, ho visto il paesaggio con i loro occhi senza perdermi nemmeno un dettaglio, nonostante fossi sul mio divano.
La Mar non si è smentita anzi mi ha ancor più ancorata alla sua penna, al suo stile semplice ma non superficiale. Ho amato tutto e ho divorato il testo senza accorgermene, tutto d’un fiato.
Ora che il Natale è vicino leggete questo romanzo perché è perfetto per il periodo, pur senza svilupparsi solamente nei giorni festivi.
Io sono stata rapita durante la lettura e spero lo siate anche voi quando lo leggerete. È bellissimo, è uno dei miei libri del cuore tra quelli che ho letto quest’anno. Sono sicura che potrà essere anche il vostro se proverete a dargli una chance.
Vi assicuro che ne varrà la pena.
Sono entrambi single e si ritrovano di nuovamente insieme quando Enea torna in famiglia per trascorrere in paese un periodo di vacanza, complice anche il Natale alle porte.
Penelope ha l’animo buono, della crocerossina sempre pronta ad aiutare gli altri e non si smentisce quando arriva in paese Matteo, unico nipote di Carletto - amico del padre e proprietario del pub che si trova di fronte al suo negozio. Sfortunatamente si ritrova erede di un uomo che non ha nemmeno avuto il tempo di conoscere, perché morto prima che potessero incontrarsi.
Matteo è un ventottenne complicato, che ha avuto una vita difficile e anche poco lecita. Penelope ne rimane affascinata e, nel tentativo di consolarlo e aiutarlo, rimane impantanata nell’amore. Matteo per il suo carattere schivo e pessimista, le darà filo da torcere fino però a rimanere incastrato, a sua volta, nel sentimento da cui è sempre fuggito. E poi c’è Enea, che non potrà fare a meno di guardare con occhi diversi Diana, la migliore amica e collega artista di Penelope. I due si sono sempre sfiorati in casa grazie a Penelope, ma se Diana ha sempre provato qualcosa di forte per Enea, lui grazie alla distanza e al carattere taciturno e introverso non l’ha mai vista di là del ruolo di amica della sorella. Quando però ritorna per questa vacanza e prova a uscirci insieme, i suoi sentimenti vengono fuori ma la certezza della sua prossima partenza guasterà un po’ l’idillio.
La Mar ci porta nel mondo e animo dei fratelli Torrente con semplicità e chiarezza. Utilizzando i punti di vista di entrambi e dei rispettivi partner, ha creato un romanzo a quattro voci, ben bilanciato e mai banale.
Le due storie d’amore, che hanno uno sviluppo parallelo, si amalgamano perfettamente, senza accavallarsi ma incastrandosi alla perfezione.
Enea e Penelope sono opposti caratterialmente e l’autrice, nel raccontare l’evolversi delle rispettive vicende amorose, fa evincere perfettamente le loro diversità.
Penelope vi dicevo che è una persona buona, solare e positiva e se tutti fossimo come lei, il mondo sarebbe un luogo sicuramente migliore. Con Matteo non si ferma alla superficie ed è grazie a ciò che lui non può fare a meno di lei, di volerla vicino, perché è l’unica che lo guarda e non lo vede solamente.
Matteo sembra poi un personaggio già inquadrato, qualcuno da cui sfuggire, ma in realtà ha un mondo dentro che solo una ragazza come Penelope può tirare fuori. I due sono fatti per stare insieme, sono complici perfetti. Io li adoro. Sono la coppia, tra le due, più complessa ma giusta, verosimile e credibile di cui abbia letto negli ultimi tempi.
Enea e Diana hanno le loro virtù anch’essi. Sono una coppia più scontata, classica, però non sono nemmeno così tarati come potrebbe sembrare. Hanno caratteri opposti, professioni agli antipodi, eppure si capiscono e si completano alla perfezione. Avevano trovato il proprio partner per la vita, lì a portata di mano, eppure hanno dovuto aspettare prima che potessero finalmente trovarsi davvero. Hanno dovuto evolversi prima di farsi completare dall’altro. Sono una coppia meno originale, ma comunque degna di potersi giocare le proprie carte.
Come accennavo poco fa, ho amato follemente i personaggi di Penelope e Matteo e dunque ho preferito un po’ di più la loro storia, non perché non abbia apprezzato anche la storia di Enea e Diana, semplicemente quella di questi ultimi è più prevedibile rispetto a quella dei più giovani protagonisti che deve costruirsi man mano. Penelope mi ha affascinato fin da subito ma è mentre cambiava che l’ho apprezzata totalmente. Adoro il suo carattere, il suo essere altruista con chiunque lo meriti, ma allo stesso tempo forte, che non si lascia scalfire da niente e nessuno; si batte per quello in cui creda e al contempo non si scoraggia se qualcosa va male. Gli altri personaggi non sono certo da meno ma lei è il top in questo libro, li surclassa senza alcun dubbio.
L’atmosfera montana e natalizia è inserita nel testo con parsimonia, non è né troppo esagerata né troppo sottotono. La magia del Natale c’è tutta, la neve del titolo è presente con la sua aura soffice e candida ed è la cornice perfetta in cui le due coppie evolvono.
Mi sono vista a Moena con tutti e quattro, ho visto il paesaggio con i loro occhi senza perdermi nemmeno un dettaglio, nonostante fossi sul mio divano.
La Mar non si è smentita anzi mi ha ancor più ancorata alla sua penna, al suo stile semplice ma non superficiale. Ho amato tutto e ho divorato il testo senza accorgermene, tutto d’un fiato.
Ora che il Natale è vicino leggete questo romanzo perché è perfetto per il periodo, pur senza svilupparsi solamente nei giorni festivi.
Io sono stata rapita durante la lettura e spero lo siate anche voi quando lo leggerete. È bellissimo, è uno dei miei libri del cuore tra quelli che ho letto quest’anno. Sono sicura che potrà essere anche il vostro se proverete a dargli una chance.
Vi assicuro che ne varrà la pena.
Scrivi il primo commento!
Posta un commento