L'AMORE CHE ASPETTAVO (M. QUINN)

il
12 ottobre 2019

Care lettrici e lettori oggi vi parlo di una pubblicazione recente targata Newton Compton e firmata Meghan Quinn. S’intitola “L'amore che aspettavo” e a dispetto di quella che mi era sembrata una trama interessante, lo sviluppo mi ha delusa davvero tanto.
Il perché ve lo spiego subito…

L'AMORE CHE ASPETTAVO
MEGHAN QUINN
Data pubblicazione: 18.09.2019 Editore: Newton Cmpton Editori Titolo Originale: Back in the game Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Calder Weiss non è solo una star dell'hockey, è anche un padre single. Per questo, nonostante il successo e i riflettori, ha blindato il suo cuore e non si è più avvicinato a una donna negli ultimi cinque anni. Le sue priorità sono dare il massimo sul ghiaccio e occuparsi di sua figlia. Ma un incontro fuori dal bagno degli uomini è destinato a cambiare tutto. Rachel Perry è un uragano di vitalità e Calder non riesce a ignorare la connessione che sembra essere scattata tra loro. Ma nell'istante esatto in cui memorizza il suo numero di telefono, ha paura di aver commesso un terribile errore. È terrorizzato che se le cose con Rachel non dovessero funzionare, sua figlia Shea potrebbe soffrire ancora. E allora perché non riesce a ignorare i battiti del suo cuore?
La storia è narrata in prima persona da entrambi i protagonisti Calder e Rachel.
Calder è un giocatore di hockey sul ghiaccio professionista, ha una bimba di cinque anni della quale si occupa totalmente da solo, dato che la madre se n'è andata poco dopo il parto. Alla bambina cerca di dedicare ogni minuto libero fuori dal campo.
L'amore non lo ha più cercato per lungo tempo, finché un giorno in un ristorante si scontra con Rachel e con lei trova subito feeling.
I due si cominciano a frequentare e da cosa nasce cosa.

Banale? Scontato? Tutto troppo veloce? Sì, assolutamente! Ed è così che mi è risultato il libro: privo di contenuti sostanziali che rendessero la storia sentimentalmente interessante o intrigante dal punto di vista passionale. Invece di emozionante in queste pagine non c’è nulla.
Purtroppo anche parlarne è pressoché impossibile dato che non c’è nemmeno il tempo di capire, conoscere, lo stile dell’autrice.
È tutto troppo veloce, troppo prevedibile e troppo, troppo, eccessivamente, volgare. Lui sarà pure dotato, ma in una novella di 68 pagine non puoi ripeterlo in continuazione. Diventa pesante, inoltre detto da una ragazza appena conosciuta non lo trovo molto fine.
Che altro dire? Niente, non c’è assolutamente niente da dire, come potrebbe essere altrimenti quando mancano i contenuti e quel poco che c’è di accennato è un grande e deludente NO?
Alla prossima,

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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