THE COACHING HOURS (S. NEY)

il
17 settembre 2019

Buongiorno lettori del blog, oggi sono di nuovo in vostra compagnia per parlarvi di Sara Ney. “Che novità!” direbbe qualcuno. Ormai sapete che è una delle mie autrici preferite e che non posso perdermi una sua uscita – infatti nelle prossime settimane mi vedrete riapparire con la recensione di un altro suo libro che sto leggendo, ma ne parleremo a tempo debito. In questo post ci concentreremo su The coaching hours. You ready?

THE COACHING HOURS
SARA NEY
Data pubblicazione: 27.07.2019 Editore: Hope Edizioni Titolo Originale: The coaching hours Serie: Serie How To Date a Douchebag (#4) Finale: Autoconclusivo Genere: new adult
Trama: Non ci sono stronzi in questa storia. Be’, ci sono, ma non è di loro che parla la mia storia. La storia riguarda me, la figlia dell’allenatore. Quando mi sono trasferita nell’Iowa per stare con mio padre, l’allenatore tutto d’un pezzo della squadra di wrestling dell’Università, pensavo che sarebbe stato come bere un bicchier d’acqua: ero convinta che vivere con mio padre sarebbe stata solo una cosa temporanea e che si sarebbe assicurato che quegli stronzi dei suoi lottatori mi lasciassero in pace. Sbagliato su tutta la linea. I pezzi di merda escono sempre allo scoperto quando la posta è alta. Hanno fatto una scommessa e la posta in gioco sono io. Dopo una serata umiliante, e troppo alcol, incontro l’ultimo bravo ragazzo del campus. E quando lui accetta di affittarmi la camera libera in casa sua, non ci penso due volte. È ora che il bravo ragazzo trionfi. Le chiacchierate notturne e le confidenze si trasformano in contatti prolungati, che poi diventano qualcosa di più. E l’ultimo bravo ragazzo ha la possibilità di causare più danni di qualsiasi altro stronzo.
Nuovo capitolo della serie How to date a douchebag di Sara Ney e finalmente è il turno di Elliot, un personaggio che aspettavo da tanto. Negli scorsi volumi è quasi sempre rimasto nascosto, con alcune piccole apparizioni, e io non vedevo l’ora di leggere la storia in cui sarebbe stato il protagonista. Siete curiose di conoscerlo? Ve lo presento volentieri!
Elliot non è uno lottatore di wrestling come i protagonisti maschili dei precedenti capitoli, è uno studente di scienze motorie, è attraente, forte, educato, divertente e tanto dolce.
Anabelle è la figlia dell’allenatore, si trasferisce all’Iowa da un’altra università per stare vicina a suo padre, allo stesso tempo però non vuole vivere nella stessa casa con lui e la moglie, vorrebbe trovare un posto tutto per lei, solo che non può permetterselo, quindi è alla ricerca di una soluzione.
Nel frattempo nella nuova università non ha amici e quando si sparge la voce che la figlia del coach è una nuova studentessa, due componenti della squadra di suo padre – Rex e Eric – scommettono di riuscire a sedurla. Anabelle, però, non è un’ingenua e con l’aiuto di Elliot – che ha conosciuto in biblioteca – mette in atto un piano di vendetta. E ragazzi, quando ce la farà non potrete fare altro che applaudirla.
Come vi ho detto i nostri protagonisti si incontrano in biblioteca, lei è sconvolta per quello che ha scoperto e lui dopo aver ascoltato singhiozzare la ragazza che ha rubato il suo tavolo preferito in biblioteca, con la gentilezza che lo contraddistingue si ritrova a consolarla.
Dopo che Anabelle si ubriaca a una festa e Elliot corre in suo soccorso, prendendosi cura di lei e ospitandola in casa sua, succede che questi due ragazzi si ritrovano a essere coinquilini e a diventare grandi amici.
Il modo pigro e silenzioso con cui Elliot mi osserva mi fa sentire cose strane allo stomaco, già sottosopra di suo, inoltre è un bravo ragazzo, il che lo rende ancora più attraente, se possibile.
Però – c’è sempre un però in questi casi – Elliot e Anabelle sono estremamente attratti l’uno dall’altra ma non fanno niente per lasciarsi andare a quest’attrazione per vari motivi che lascio scoprire a voi, perché non voglio rovinarvi il piacere di godervi questa splendida lettura.
A volte si sta peggio per il rimpianto di un amore mai vissuto, che per uno finito male. Le cose tra me e Elliot sono rimaste irrealizzate.
Diciamo che questa è una storia diversa dalle altre della serie, gli atleti sono presenti ma non protagonisti, tuttavia Elliot non ce li fa assolutamente rimpiangere; certo nella seconda parte della storia avrei voluto scuoterlo e dirgli “Cosa stai facendo? Quello non è il tuo posto!”. In realtà, stavo agitando il mio iPad per aria e parlando da sola, giusto per farvi capire in che modo io mi immerga completamente nella storia. Quando ho smesso di comportarmi da fangirl e ho finito il romanzo, ho iniziato a tirare le somme e posso dirvi che Elliot e Anabelle li ho letteralmente adorati, le loro battutine sono divertenti, il loro rapporto vi farà impazzire e ogni volta che avrete cantato vittoria per qualcosa di bello, l’autrice inserirà nuovi elementi che vi riporteranno in una situazione di incertezza del tipo: “E adesso, come si risolveranno le cose?”.
Di’ che mi ami anche tu. Dillo, così le mie mani smetteranno di sudare e il mio cuore di palpitare e finalmente riuscirò a respirare di nuovo. Fammi passare questa dannata infelicità, perché è questo che sono stato nelle ultime settimane senza di te: infelice.
Se ancora non avete letto questa serie… spiegatemi come avete fatto, davvero, scrivetemi un commento e ditemi come avete resistito. Comunque, scherzi a parte, date una possibilità a quest’autrice che riesce a trasformare anche i cliché più usati in qualcosa di originale con piccoli tocchi di stile sparsi qua e là.
Per oggi è tutto, alla prossima!
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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