ORGOGLIO E PREGIUDIZIO BOOKCLUB (G. HILL)

il
30 agosto 2019

Buongiorno Lettrici,
oggi vi parlo di uno dei romanzi più attesi dalla Newton Compton Editori: Orgoglio e Pregiudizio Bookclub di Georgia Hill, uscito in ebook il 26 agosto e da ieri anche in tutte le librerie.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.


ORGOGLIO E PREGIUDIZIO BOOKCLUB
GEORGIA HILL
Data pubblicazione: 26.08.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Little Book Cafè Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Tash ha una vita perfetta, è un'agente immobiliare di successo e ha un fidanzato adorabile. Le cose, per lei, sembrano andare a gonfie vele, ma è davvero tutto oro quello che luccica? Emma è una scrittrice in erba che sta provando a dare una svolta alla propria vita. Acquisire sicurezza in se stessa potrebbe darle la forza di mettere in discussione tutto e lanciarsi in una nuova avventura. E poi c'è Amy, che gestisce una piccola caffetteria. È un'inguaribile romantica che, nonostante abbia il cuore spezzato, si ostina a credere ancora nel vero amore. Tash, Emma e Amy non potrebbero essere più diverse, ma i loro destini sono destinati a intrecciarsi quando si uniscono a un club letterario che si tiene ogni settimana nella caffetteria di Amy. Tra deliziose torte e indimenticabili letture, per loro sta per cominciare un anno ricco di colpi di scena. Perché tra classici, thriller e storie d'amore, la vita è sempre l'avventura più inaspettata.
Ho trovato lo stile dell’autrice chiaro e scorrevole. Nessun fronzolo di troppo (a parte qualche “mia cara” e “mia adorata” di troppo a mio parere poco reali in una normale conversazione). Il romanzo pur essendo di quasi quattrocento pagine si fa leggere volentieri e sia i personaggi principali che quelli secondari sono descritti molto bene e ci si affeziona a tutti con facilità.
L’autrice ha abilmente narrato la storia in terza persona, per poter passare con facilità da una protagonista all’altra, senza complicazioni e far immergere il lettore con più facilità nelle vicende.
Sebbene come anticipato dalla trama, il romanzo parli di tre donne collegate da un Club Del Libro, credevo di trovare le storie intrecciarsi letteralmente tra loro.
In parte è così, ma solo dopo la breve confusione iniziale di tanti personaggi nuovi tutti insieme, ho capito che le storie sono in sequenza e non direttamente intrecciate e che a ogni protagonista, viene associato un romanzo che sarà il prescelto del Club.
Il romanzo è quindi diviso in tre parti: Tash, Emma e Amy. In ogni parte vengono comunque citati tutti i personaggi, anche se le vicende sono ovviamente focalizzate sulla protagonista di quella storia.
La prima ragazza da cui l’autrice ha deciso di iniziare è Tash, agente immobiliare, fidanzata con un uomo di successo che possiede la casa e la vita dei suoi sogni.
Natasha – questo il nome vero – però, vive un rapporto insoddisfacente con il fidanzato Aidan, ma convinta che l’umore di lui sia altalenante a causa dello stress da lavoro, lascia correre tutte le stranezze e i suoi ambigui comportamenti.
D’altra parte, poi, se la loro relazione fosse finita, che figura avrebbe fatto? Tutti le dicevano che aveva la vita perfetta. Come faceva ad ammettere che non era affatto come sembrava?
A un certo punto però, la convivenza diventa insopportabile, l’atteggiamento folle di Aidan arriva a livelli catastrofici facendola diventare una ragazza priva di fiducia in sé stessa e accondiscendente a tutte le decisioni del fidanzato, annullando del tutto la sua personalità allegra e spumeggiante di un tempo.
Per certi versi Aidan, viene paragonato a Heathcliff in Cime Tempestose che se può sembrare un uomo forte e dominante, altro non è che un manipolatore e un approfittatore.
La relazione è del tutto claustrofobica e lui è un maniaco del controllo odioso e antipatico, tanto che leggendo ci si domanda quando finirà lo strazio e quando lei deciderà finalmente di lasciarlo.
Un’altra persona però, a sorpresa si insinua nella vita di Tash, qualcuno di imprevisto che sembra sapere come leggerle dentro, pur conoscendola così poco.
E poi c’è tra queste pagine una frase che trovo bellissima, una riflessione sulla vita, sulle cose veramente importanti e sulla felicità. E soprattutto, sulla libertà.
Più si aggrappava alle cose materiali, più la felicità le scivolava via tra le dita.

La seconda parte del libro è riservata a Emma, briosa ragazza dai capelli rossi nata e cresciuta nella pittoresca cittadina di Berecombe.
Si trova a un bivio nella sua vita: aspettare che lo storico fidanzato Ollie che la ama alla follia si decida a chiederle di sposarlo, oppure cedere alle velate avances dell’intellettuale Joel che sembra decisamente interessato a lei?
La fissava come se fosse la cosa più intrigante che avesse mai visto. Nessuno, nemmeno Ollie, l’aveva mai guardata con tanto ardore. L’interesse che le dimostrava la emozionava.
Se poi aggiungiamo anche una famiglia ingombrante e una nuova collega che fa di tutto per metterle i bastoni fra le ruote, il quadro per un imminente crollo nervoso è quasi completo.
Emma vuole dare una svolta alla sua vita, ma allo stesso tempo adora crogiolarsi nella tranquillità del paesino dove ha sempre vissuto, nelle abitudini di una relazione avviata da anni e nelle amicizie coltivate con affetto.
Il romanzo che viene assegnato al Club di lettura in questa fase è Poldark. Proprio a Ross Poldark, Emma paragona il suo uomo ideale, senza capire che invece ciò che davvero desidera è proprio sotto al suo naso ed è un uomo in carne e ossa, non il personaggio di un romanzo.

L’ultima parte del libro è dedicata alla dolce Amy.
Nella vita ne ha passate tante: dopo il divorzio dei suoi genitori e una laurea che non le ha portato troppi benefici, è stata lasciata all’altare dal fidanzato.
Solo il nuovo lavoro nella piccola libreria adiacente al cafè di Millie, sembra averle fatto ritrovare la serenità e la gioia. È proprio Amy che coordina il bookclub, che accomuna persone di ogni tipo ed è questo club che le permette di avere finalmente una vita sociale e di incontrare Patrick, un famoso scrittore di cui lei si innamora a prima vista, ma che sembra considerarla solo una semplice amica.
Osservando il suo amico, che era diventato un elemento così importante nella sua vita da quando era entrato nel club che lei aveva avviato in agosto, si rese conto di due cose: uno, non sapeva quasi nulla di lui, e due, se n’era perdutamente e irrimediabilmente innamorata.
Il libro prescelto in questa parte è Canto di Natale di Dickens, un classico natalizio che tutti conoscono ma che permette comunque di focalizzare l’attenzione su particolari importanti della vita.
Ognuno di noi ha i suoi demoni da esorcizzare nel Natale Passato e nel Natale Presente, il modo in cui decidiamo di trattarli, decreterà il nostro Natale del futuro. Cosa cambieremmo nella nostra vita se avessimo la possibilità di tornare indietro?
Ed è così che fa anche Amy. Il passato la tiene ancorata a sé e senza rendersene conto, le impedisce di essere davvero sé stessa. Le ferite morali della madre e i suoi continui rimproveri, per anni l’hanno trascinata in un’esistenza fatta di insicurezze e infelicità.
Ma con l’aiuto delle persone giuste, tutti possono ritrovare fiducia nelle proprie capacità e nella vita.
Il cuore fa meraviglie. Ha una capacità infinita di provare e conservare amore.
Ed ora, il mio cruccio: Il titolo. Come ho letto in altre recensioni, se si scava a fondo, davvero a fondo, possiamo trovare qualche piccolo dettaglio che ci riporta alle opere di “zia” Jane (Austin, ndr.), ma davvero un’inezia.
Non è nuova la mia avversione per la scelta dei titoli della Newton, soprattutto quelli tradotti, ma in questo caso ho davvero trovato inutile l’inserimento di “Orgoglio e Pregiudizio” nel titolo, al solo fine di attirare all’acquisto le appassionate della Austen e illudendo così le lettrici di poter trovare all’interno del romanzo un qualche riferimento all’opera o una similitudine con la trama.
Piuttosto, dato il numeroso susseguirsi di riferimenti a Poldark nella lettura, sarebbe stato più appropriato intitolarlo “Poldark BookClub”, ma forse non sarebbe stato ugualmente attrattivo per le masse.
Nonostante mi aspettassi una lettura leggermente diversa, la scrittura eccellente e una buona dose di colpi di scena mi invogliano a consigliarvi questo romanzo. Alla fine dei 99 capitoli vi sentirete anche voi un po’ cittadini di Berecombe.
Peccato che questo sia solo il capitolo conclusivo di una interessante serie dedicata al Millie Vanilla’s Cupcake Cafe e al The Little Book Cafè, sarebbe stato bello leggere anche il resto e sapere altri retroscena degli abitanti della cittadina inglese.
Alla prossima recensione.


 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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