IL BACIO CHE NON TI HO DATO (A. CONTINI)

il
31 agosto 2019

Bentrovati lettori!
Finalmente in quest’ultimo periodo ho potuto concentrarmi anche sul nuovo romanzo di Angela Contini. Inutile dirvi quanto sia stata felice! Dove saremo catapultati stavolta? Cosa raccontano queste pagine? Seguitemi, vi dico cosa ne penso.

IL BACIO CHE NON TI HO DATO
ANGELA CONTINI
Data pubblicazione: 16.07.19 Editore: Newton Compton Editori Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Una storia d’amore che promette fuochi d’artificio Marco Leonardi è un professore di Lettere e Filosofia in attesa di una cattedra all’università. Crede nell’amore a prima vista o almeno nell’attrazione a prima vista, ed è quello che gli succede quando incontra Stella a una festa di compleanno. Fra i due sembra nascere un’intesa, ma poi Stella sparisce senza nemmeno salutarlo. Stella Bonallevi è una giovane e promettente stilista con un passato scomodo. A ventinove anni decide di prendere il diploma di maturità per inseguire il suo sogno e, nell’istituto privato dove si è iscritta, si ritrova come professore di lettere proprio Marco. Non solo, Marco ha preso in affitto una stanza nella casa delle sue due zie dove vive anche lei. Al tipo di attrazione che provano entrambi non si sfugge, ma Stella fatica a lasciarsi andare. E se il destino avesse dei piani per loro? Sullo sfondo della campagna toscana, Marco e Stella stanno per imparare che, alla lunga, è impossibile ignorare i desideri del cuore. Per quanto tempo si può ignorare la voce del cuore?
Cominciamo dal principio. Ci troviamo davanti due protagonisti adulti (35 anni Marco, 29 Stella) che si incontrano a una festa in quel di Bologna ed è colpo di fulmine; almeno finché non succede qualcosa che porterà Stella a tornare a San Gimignano, lasciandosi quelle incredibili sensazioni alle spalle e senza lasciare traccia di sé.
Marco si allontana quel tanto che basta per permettermi di guardarlo in faccia. Il mondo non gira più e il cielo sta per cadermi sulla testa.
Marco è determinato a trovare quella ragazza che pare averlo stregato e con un generoso aiuto del destino, il gioco è fatto. Semplice, no? Non proprio. Con un passato ingombrante, che mette continuamente i bastoni tra le ruote, anche le cose semplici, tendono a diventare complicate.
Stella mi ha investito come un ciclone non appena ci siamo incontrati. Mi è sembrato quasi un dono divino, una sorta di epifania, salvo poi rendermi conto che il dono in questione ha la lingua un po’ troppo lunga, giudica senza conoscere e deve imparare di sicuro a coniugare i verbi.
Lo stesso destino che sembra aver dato a Marco un’enorme mano, gli tirerà più di un colpo mancino.
Riusciranno questi due ragazzi a non farsi travolgere da quella che sembra la fiera dell’equivoco? Io non ve lo svelerò, ma v’invito a leggere la storia.
Una storia travagliata, con non poche difficoltà da superare, una miriade di sentimenti da riconoscere e imparare a gestire; ragione contro cuore, con tutti i risvolti del caso.
Lo detesto e lo amo, e lo detesto ancora di più perché lo amo nonostante lo detesti.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Stella; è indubbiamente coraggiosa se si tratta di realizzarsi lavorativamente e crescerà molto nel corso della storia.
La storia è ben costruita, così come i suoi personaggi. Non mi aspettavo niente di meno sotto questo punto di vista.
Di contro non mi ha convinta troppo la poca maturità di Marco. È un uomo “fatto e finito” data la sua età; professore in attesa di una cattedra in una prestigiosa a Londra, determinato come pochi… eppure molte volte pare perdersi in un bicchiere d’acqua.
Smettila di ricordarmi quella festa. Quello era un altro Marco. Forse anche un po’ ubriaco. Questo è il suo gemello cattivo.
Il Pov è alternato e ogni capitolo ha un titolo a sé, fattore che permette di mantenere l’attenzione alta e cercare di capire perché proprio quella scelta di parole per quel capitolo.
Perché volevo qualcosa di mio, qualcosa che nessun altro avrebbe avuto, qualcosa di irripetibile.
Il finale mi ha un po’ destabilizzata, perché dopo tutto il travaglio avrei preferito avere la possibilità di godermelo per benino insieme ai protagonisti.
Tra tutti i libri della Contini, questo è quello che emotivamente mi ha coinvolta di meno. Resta una buona lettura, che ho divorato in poco più di due ore, una storia comunque consigliata, perché ben scritta e che rispecchia la vita reale e può insegnare molto tramite il personaggio di Stella.
La figura che mi ha divertita di più è stata Giorgia – amica di Stella – e non nego che mi piacerebbe conoscerla meglio in un futuro, intanto aspetto il prossimo lavoro dell’autrice. Con impazienza, come sempre!
Fratello, davanti all’amore siamo tutti come bambini: incoerenti, indisciplinati, totalmente ignari delle regole.
  [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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