LA PICCOLA CASA DELLE FARFALLE (C. MC LAUGHLIN)

il
29 agosto 2019
Ciao, oggi vi parlerò di “La piccola casa delle farfalle” un romanzo ambientato in una riserva naturale e che esce oggi grazie a Newton Compton. Ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e se amate la natura e il melodioso canto degli uccellini, se vi piace il birdwatching… Ecco che questo libro è per voi.

LA PICCOLA CASA DELLE FARFALLE
CRESSIDA MC LAUGHLIN
Data pubblicazione: 29.08.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The House Of Birds and Butterflies Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Abby Field adora il suo lavoro nella bellissima riserva naturale di Meadowsweet. E, tra tutti quei panorami incantevoli, il suo preferito in assoluto è la Casa delle farfalle: si tratta di una casa deliziosa ma in rovina, abbandonata da anni. Abby ci passa davanti quasi ogni giorno e coltiva il sogno di riuscire a rimetterla in sesto. Quando un famoso programma televisivo elegge una località rivale come set per la nuova stagione, Meadowsweet è a rischio: serve un piano per contrastare il drastico calo di visitatori e attrarne di nuovi. Ma Abby, al momento, è molto distratta dall’arrivo di un fastidioso vicino. Jack Westcoat è uno scrittore in cerca di ispirazione, ha un vero caratteraccio ed è terribilmente affascinante… Se vuole davvero salvare la riserva e non avere rimpianti, Abby dovrà riuscire a trovare al più presto un’idea per sistemare le cose. Se solo Jack non occupasse ogni suo pensiero...
Abby è una guida nella riserva naturale di Meadosweet, ama la natura e sa riconoscere le diverse specie di uccelli attraverso il loro canto. Purtroppo la riserva sta attraversando un periodo di crisi: una delle cause è che il parco faunistico vicino, diretto concorrente, viene scelto per ospitare una famosa trasmissione televisiva.
Ad Abby viene quindi affidato il compito di trovare nuove idee per cercare di risollevare le sorti della riserva.
Proprio quando Abby ha bisogno di essere maggiormente concentrata sul lavoro nel Peacock Cottage, un piccolo cottage all’interno della riserva, arriva un nuovo inquilino.
Il primo incontro tra Abby e il misterioso scrittore Jack Weastcoat (l’inquilino) è tutt’altro che amichevole: lui si lamenta del caos causato dai frequentatori della riserva e degli animali stessi.
Già dal primo incontro, Abby dal canto suo sente una strana attrazione per il bellissimo ma scontroso nuovo arrivato.
Per comunicare si lasciano dei biglietti, che inizialmente sono un po' al vetriolo ma con il passare del tempo diventano sempre più intimi e romantici.
Spett.le Riserva naturale di Meadowsweet, è normale che le persone passino per il giardino di Peacock Cottage quando vanno e vengono da voi? Riesco a malapena a sopportare il via vai di macchine, ma credo che i confini del cottage siano sacrosanti, o no? Come faccio a concentrarmi se continuo a sentire gente che chiacchiera fuori dalla finestra? Per non parlare della spudorata violazione della privacy. Se poteste porvi rimedio ve ne sarei grato.
Cordiali saluti, JW
Abby serrò i pugni. «Che cavolo significa?», sussurrò. «È il nuovo inquilino di Peacock Cottage? Si lamenta perché la gente osa camminare vicino a casa sua?»
Abby ama la natura e la sua piccola città nella campagna britannica, ma soprattutto è affascinata dalla vecchia casa in rovina di Penelope (proprietaria anche del cottage Peacock): Swallowtail House. Durante una passeggiata insieme a Jack i due si intrufolano proprio all’interno di essa e diventerà la loro casa degli uccellini e delle farfalle.
Jack è un personaggio che si svela piano piano, inizialmente acido e scorbutico pian piano si lascia andare; viene coinvolto dalla natura che lo circonda e da Abby. Si rivela un uomo molto dolce e altruista, insomma un perfetto principe azzurro.
Il libro si incentra molto sulla descrizione della natura, descrive nel dettaglio i tipi di uccelli, le loro abitudini e i loro canti, tanto che non ho potuto fare a meno di andare a cercare immagini di questi animali, immaginandomi di essere nella riserva con Abby.
Molto carina è l’idea di descrivere all’inizio di ogni capitolo la spiegazione degli animali di cui leggeremo nel capitolo stesso come se fosse tratta da un immaginario libro per bambini scritto dalla stessa protagonista.
Un regolo è un uccellino paffuto come una pallina da ping-pong verde-marroncino. Ha occhi grandi e un ciuffo arancione se è maschio o giallo se è femmina. Il suo canto assomiglia al suono stridulo e acuto di un pupazzo ed è sempre in movimento, come Daisy quando guarda un cartone della Disney.
Mi sono innamorata del luogo e della storia, però la lunga e dettagliata descrizione della natura a mio parere mette in secondo piano la storia d’amore. Ho avuto un po’ la sensazione che fossero più protagonisti gli uccelli che la coppia.
Il personaggio di Abby è difficile da capire subito; una ragazza con un passato impegnativo, che non facilmente si fida ed è molto chiusa. Vive con un bellissimo cane Husky che ama moltissimo e farà molta fatica a dare fiducia a Jack, anche se lo ama. È spaventata dall’idea che si è fatta di lui leggendo la sua storia sui giornali.
Aveva sentito nascere qualcosa tra loro, e quel calore le riempiva il petto, eppure, da quando l’aveva baciata sulla guancia e se n’era andato, non l’aveva più sentito. Forse, dopotutto, si era sbagliata sul suo conto? […] E lei stava ripetendo sempre le stesse scelte in fatto di uomini?
Tutto il libro è scritto dal solo punto di vista di Abby, ma ciò non impedisce di capire anche le sfumature nel carattere di Jack e i suoi sentimenti. È scritto bene, la traduzione pare corretta e non presenta errori (così mi pare), ma per il mio gusto la trama è stata tirata troppo per le lunghe; ho avuto difficoltà a superare la metà, poi la storia è leggermente decollata, inoltre la scrittura in terza persona a me non piace particolarmente. Ci sono delle belle battute e degli ottimi dialoghi ma sono dilungati con lunghe sequele di discorsi mentali della protagonista.
In conclusione se amate la natura e il birdwatching  questo libro lo adorerete, però se cercate una grande passione d’amore non ve lo consiglio, il primo incontro tra i due ragazzi avviene dopo 47 pagine di descrizione della riserva e del lavoro di Abby, per un bacio si deve aspettare abbondantemente di superare la pagina 100. La mia impressione è stata di un amore piatto: il continuo tentennare della protagonista e il suo prendi e molla con Jack, la maniacale reverenza per il lavoro, mi hanno istigato a lanciare l’e-reader per non doverli più sopportare; il protagonista maschile, Jack, non è certo l’eroe che lotta per la conquista della fiducia della sua lei.
Insomma, ho provato sentimenti contrastanti per questo libro in quanto nel complesso la storia è carina e originale e mi è piaciuta, ma viene dilungata troppo e questo mi ha portato ad annoiarmi leggendo.
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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