TUTTO PER GIOCO (L.A.CASEY)

il
13 giugno 2019
Ciao! Da tempo seguo l’autrice irlandese L. A. Casey, conosciuta principalmente per la serie di successo Love, che narra le vicende dei fratelli Slater. Più recentemente – da inizio 2019 per intenderci – la casa editrice Newton Compton, ha iniziato anche a pubblicare i romanzi standalone dell’autrice.
Oggi vi parlo di uno di questi. Si tratta di Tutto per gioco, una storia in cui goliardia, orgoglio e romanticismo si mescolano per dar vita a una storia irresistibile.
Una nuova storia, molto diversa dalla serie sulla famiglia Slater che, per quanto carina, risulta certamente più leggera e infantile per certi versi; mentre qui, come il caso precedente, il registro linguistico si fa più maturo, serio, ponderato.
TUTTO PER GIOCO
L.A. CASEY
Data pubblicazione: 23/05/2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Frozen Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Per questo Natale tutti i bambini hanno espresso lo stesso desiderio: avere un giocattolo all’ultima moda. Charli, la nipotina di Neala Clarke, lo ha chiesto a sua zia. E deludere le aspettative di Charli non è un’opzione contemplata. Ma manca solo una settimana alla Vigilia e il regalo più desiderato di sempre sembra essere esaurito in ogni negozio della città. Neala però intende mantenere la promessa. Darcy Hart, dopo anni passati tra feste e donne, ha deciso di recuperare il rapporto con il suo adorabile nipotino di sei anni, Dustin. Ecco perché, quando gli ha chiesto un particolare giocattolo per Natale… ha subito risposto di sì. Fortunatamente ne è rimasto uno in un solo negozio della città. Sfortunatamente non è l’unica persona a volerlo. E la sua rivale – a quanto pare – è l’unica donna completamente immune al suo fascino. Per Neala e Darcy sta per iniziare una spietata guerra senza esclusione di colpi. Ma il Natale è alle porte e i miracoli possono sempre accadere… Si tratta solo di un giocattolo, ma sarebbero disposti a tutto per averlo…
Neala e Darcy si conoscono da quando sono nati; le loro madri sono migliori amiche e hanno creato un rapporto inseparabile tra le rispettive famiglie. È quindi stato naturale che i figli dell’una e dell’altra fossero a loro volta inseparabili. Per Neala e Darcy però questo rapporto si è rotto quando, all’età di dieci anni, i due litigano e smettono di parlarsi.  Il giovane Darcy ha ferito moralmente Neala, che per rabbia e orgoglio lo allontana malamente e smette di rivolgergli la parola, iniziando a nutrire un profondo astio nei suoi confronti che col tempo diventa reciproco. Un clima che influisce sulle famiglie ma non ne intacca i solidi rapporti, tanto che tutto viene fatto ancora insieme e tanto che da ambo i nuclei vengono negli anni fatti ripetuti tentativi di riappacificazione tra Darcy e Neala che tuttavia non riescono a smettere di darsi fastidio.
Era una cosa crudele, come se l’aver dovuto sopportare una conversazione su di lui, poco prima, non fosse stato abbastanza doloroso; ora Dio voleva che lo affrontassi anche di persona? Tutto nello stesso giorno?
Non era divertente. Non lo era per niente.
I miei occhi diventarono due fessure quando me lo ritrovai a pochi metri di distanza.
Darcy Hart.
Il traditore.
Di anni da quando la faida tra i due è iniziata, ne sono passati ben quindici e le famiglie sono determinate a mettere finalmente fine alla lite perché ora in famiglia ci sono due bambini di sei anni, bambini inseparabili ovviamente, ma che vedendo gli zii così astiosi, potrebbero subire cattivi esempi.
Il Natale che le due famiglie trascorreranno come sempre insieme, potrebbe essere il momento in cui, una volta per tutte, tutto tornerà alla normalità, ma non hanno fatto i conti con i regali per i bambini. Un terreno che diventerà un nuovo campo di battaglia tra Neala e Darcy. La colpa? Una bambola. Il giocattolo più gettonato dell’anno, il più introvabile dei giochi, e che entrambi i bambini desiderano da zio e zia.
Neala ha già detto alla famiglia di aver acquistato la bambola e non ha intenzione di presentarsi a mani vuote perché confermerebbe a tutti la sua mancanza di organizzazione; a Darcy la bambola serve perché l’ha promessa al nipote con il quale cerca di ricostruire un rapporto quasi inesistente dato che da quando il bambino è nato, il rapporto zio-nipote non è stato dei migliori visto il perenne disinteressamento da parte dell’uomo.
Chi l’avrà vinta ora che sembrano destinati a un atto di guerra senza esclusione di colpi? E soprattutto, le famiglie riusciranno a farli riappacificare?
Era più facile essere sgarbati con Neala che gentili.
Questo faceva di me una testa di cazzo?
Forse.
L. A. Casey è una di quelle autrici che non stancano e ogni libro, nel bene e nel male, si caratterizza di uno stile fluido, leggero, dove non mancano risate e tenerezze.
In questo libro alcuni personaggi rimandano – seppur in modo vago – ad alcuni personaggi della serie sui fratelli Slater e consorti.
Neala era una scarica di adrenalina per me; era qualcosa che bramavo e temevo allo stesso tempo.
Non lo avrei dichiarato mai ad alta voce, però; solo ammetterlo a me stesso mi straziava. Non avrei dovuto voler avere niente a che fare con lei; mi aveva piantato in asso quando eravamo bambini.
Una storia, quella di queste pagine in cui il cliché di odio e amore si incontrano su un labile confine e a spingerli ancor più l’una verso l’altro, le rispettive famiglie; nuclei che in fin dei conti convergono in un unico gruppo. Un nutrito insieme di personaggi che si fa promotore di un destino chiaro a tutti, tranne che ai diretti interessati, come se le famiglie e il fato fossero rispettivamente braccio e mente.
I personaggi sono ben caratterizzati ed equilibrati. La cocciutaggine di Neala a volte suonerà un po’ snervante, ma tutto sommato non guasta e non supera mai il confine dell’eccesso.
Leggendo “Tutto per gioco” verrete trasportate in una realtà romantica ma ricca di bollicine, come fosse una di quelle caramelle gommose frizzanti, che una volta messe in bocca sembrano sfrigolare sulla lingua mentre lo zucchero addolcisce tutto.

[Copia arc ricevuta dall'editore]
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