[REVIEW TOUR] TRA LE TUE BRACCIA (M.R.RUSSO)

il
12 giugno 2019

Buongiorno Pieces! Spazio oggi a una recensione doppia di Lori e Fede che hanno letto recentemente il romanzo di Mary, la stessa Mary di Pieces of Paper Hearts.
Quella di oggi è la recensione al suo terzo libro pubblicato, dal titolo "Tra le tue braccia", una storia che aveva conquistato Lori e Fede già diversi mesi fa, quando Maria Rita lo finì di scrivere.
Dopo l'acquisizione di Literary Romance finalmente, la storia di Vivian e Samuel ha trovato spazio sugli store digitali e oggi le ragazze ve ne parlano.
Curiose? Continuate a leggere il post!


TRA LE TUE BRACCIA
MARIA RITA RUSSO
Data pubblicazione: 15/04/2019 Editore: Literary romance Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Vivian White, nota ghostwriter, si trasferisce ad Aspen per un importante occasione di lavoro: scrivere la biografia di Edward Pratt. A casa di quest’ultimo, provato da una malattia terminale, è accolta come una di famiglia tanto che tra lei e Samuel, il figlio adottivo di Edward, scocca da subito una passione travolgente. L’arrivo inaspettato del fidanzato, però, crea scompiglio nella prematura relazione e Vivian si trova davanti a una scelta importante. Ma non solo: Samuel si muove segretamente indagando sul suo passato e scopre una sconcertante verità sui natali di Vivian, qualcosa che potrebbe far riaffiorare un segreto scomodo e troppo presto dimenticato.
Ho letto la prima volta questo romanzo lo scorso inverno, prima che Maria Rita firmasse con la Literary romance. Era la stesura che stava mandando alle case editrici e io le ho fatto un po’ da beta. Cosa ne ho pensato di quella prima lettura? Beh, ne rimasi affascinata perché la storia di Vivian e Samuel non suona così scontata come la struttura del romanzo potrebbe far immaginare.
Ho amato tanto vari aspetti del romanzo, dai rapporti umani, all’evoluzione della protagonista, alla caratterizzazione fatta sui vari personaggi che intervengono.
È un romanzo non lungo, ma con chicche speciali che rendono la trama profonda. I vari personaggi – in un romanzo non troppo lungo come questo – potrebbero apparire quasi azzardati, ma Maria Rita en ha saputo trovare la giusta collocazione senza mai strafare.
Per quanto si provi a immaginare come sia incontrare l’anima gemella, l’immaginazione non rispecchia mai la realtà. Accade quando meno te l’aspetti, quasi per caso.
Vivian è una giornalista newyorkese incaricata dal suo redattore di raccogliere le memorie di Edward Pratt a pochi mesi dalla sua fine. Il vecchio Pratt infatti, è ormai alla fine dei suoi giorni, mangiato da un cancro.
A volere fortemente la biografia è Samuel Pratt, figlio adottivo di Edward.
Per l’incarico Viv dovrà recarsi in casa Pratt, ad Aspen, per alcune settimane; non ne è entusiasta, ma non ha potuto rifiutare e infondo quel lavoro pare un buon motivo per allontanarsi da New York e da Tom, il suo appiccicosissimo fidanzato. Un uomo che la ama sinceramente ma per il quale lei non prova altrettanto.
Nell’arco di pochi giorni l’attrazione tra lei e Samuel esplode dando vita a una relazione clandestina fuori dalle mura di casa Pratt, ma limpida, serena e accettata dagli altri due abitanti della casa (Edward Pratt e la governante, Clara).
Tra Vivian e Samuel i punti comuni sono molteplici, non solo l’attrazione e la complicità naturale, ma il passato; anche Vivian, come Samuel è stata adottata e soffre per la morte della donna che l’ha cresciuta, mancata da pochi anni. In casa Pratt inaspettatamente ritrova un po’ di quel clima che viveva con la madre adottiva, sentendosi finalmente al posto giusto, come le persone giuste, amata dal ragazzo giusto.
Quando l’amore diventa abitudine non è più amore.
Oltre quell’attrazione fisica che li lega, tra loro, come detto, che tanto di più, qualcosa d’inaspettato. Niente di scabroso, ma certamente d’impatto.
Il colpo di scena – mi pare lo dissi subito all’autrice quando lessi il libro la prima volta –, è quasi prevedibile ma Maria Rita lo ha saputo giostrare e dosare, offrendolo al lettore in modo quasi inaspettato.
“Tra le tue braccia” è un romanzo che ti resta dentro anche a distanza di tempo. Una stesura in cui le voci narranti si alternano e che sono arricchite a loro volta da frammenti delle memorie di Edward e i suoi grandi insegnamenti.
È come quando un uomo potente, che ha sempre avuto tutto, si rende conto che ci sono cose incontrollabili in cui il potere conta ben poco, perché ci sono forze più grandi di noi.
I personaggi sono ben delineati e nessuno è reso in modo utopico, tanto Viv, quanto Samuel e gli altri personaggi sono stati resi in modo molto realistico, mettendone in luce i rispettivi punti di forza e di debolezza.
Trovo Samuel e Vivian bellissimi come coppia e come personaggi singoli, perché sono figure memorabili, ma a mio parere, la storia di Edward – passata e presente – ha un fascino delicato, romantico e a suo modo esplosivo.
Un carisma, quello di Pratt, che talvolta durante la narrazione, ha posto in secondo piano la coppia protagonista, diventando egli l’unico elemento memorabile ed emozionale.
Mary è una penna promettente, questo è indubbio.
Ha saputo gestire i vari passaggi della struttura narrativa del romance, in modo ottimale.
I suoi occhi non hanno smesso di fissarmi nemmeno per un secondo. Vorrei poter dire che è come in un libro, quando due persone si incontrano per la prima volta e scatta subito una scintilla o un colpo di fulmine. Ma quegli occhi promettono storie inimmaginabili e mi fissano con curiosità, nulla di più.
Ha caratterizzato i personaggi principali mettendo in contatto aspetti caratteriali e alcuni fatti di vita vissuta. Sono semplici ma nonostante tutto caratterizzati dalla loro umana complessità. Simili l’un l’altra, ma non esattamente complementari.
Sono un uomo e una donna che sbagliano – più Vivian che Samuel, diciamolo – ma che dai rispettivi e altrui sbagli raccolgono il buono che ne è derivato. Un ragazzo e una ragazza che imparano il grande dono del perdono e si concedono all’amore. Sono passionali, umani e incredibilmente eleganti nella loro semplicità.
Ho letto la prima stesura lo scorso autunno, poco prima che la Literary romance ne acquistasse i diritti di pubblicazione. Già a quel tempo mi era piaciuto molto e rileggere di Vivian, Sam ed Edward in questa nuova versione, migliorata, è stato nuovamente emozionante.



Cari lettori, quando ho cominciato a leggere la prima bozza di questo romanzo non avevo idea di cosa avrei trovato ad attendermi perché non vi era ancora una trama perfettamente definita, non sapevo quale direzione avrebbero preso i personaggi e la meta che volessero raggiungere. Quando sono giunta alla fine del viaggio, ero stupita. Sì, credo che stupita sia la parola giusta.
Maria Rita, dopo due romanzi storici, si è cimentata in un contemporary romance e devo dire che il risultato non è cambiato e ha dato modo di dimostrare la sua bravura anche trattando personaggi e contesti dei giorni nostri.
Per farvi capire meglio, vi spiego un po’ i vari punti che mi hanno colpita maggiormente, iniziando dai protagonisti principali.
Vivian White, come leggerete dalla trama, è una ghostwriter per la Random Book House, casa editrice con sede a New York per cui ama lavorare; un giorno il suo migliore amico David le propone un incarico: scrivere la biografia di Edward Pratt per conto del figlio Samuel, che vuole raccogliere le memorie di suo padre prima che la malattia da cui è affetto se lo porti via. Così, Vivian si trasferisce ad Aspen, in casa Pratt, e proprio all’inizio del romanzo incontra Samuel.
Samuel Pratt è il figlio adottivo di Adele e Edward Pratt, dopo la morte della madre il suo rapporto con l’altro genitore non è stato idilliaco, ma nell’ultimo periodo entrambi stanno cercando di recuperare, anche se l’impresa di cui si occupa Samuel lo porta spesso a viaggiare tra Aspen e New York.
Come ha fatto a entrarmi sottopelle in questo modo? Com’è nata questa strana connessione che ci unisce ogni minuto di più? Era destino che c’incontrassimo?
Tra Vivian e Samuel è attrazione a prima vista, anzi è qualcosa di più: è come quando capisci di aver finalmente trovato la persona giusta, la tua parte complementare. Accade tutto in un attimo, potrebbe sembrare troppo veloce ma niente è razionale quando si tratta di emozioni, e la complicità che si instaura tra loro due è vera, sincera, forte.
Credo di non essermi mai sentita così. Ma non è forse quello che accade in ogni nuova relazione? In qualche modo, deve donarci qualcosa di diverso e migliore dalla precedente.
L’altro personaggio su cui voglio focalizzare la vostra attenzione è Edward. Dalle citazioni estrapolate dalla sua biografia e che l’autrice ha inserito all’inizio di ogni capitolo, capiamo che tipo di uomo sia; un uomo che si è trovato davanti degli ostacoli durante il corso della sua vita, che ha fatto degli errori ma ha tratto insegnamenti da essi ed è diventato più saggio.
È bellissimo il rapporto che si instaura tra lui e Vivian. Trascorrono molto tempo insieme e non perché lei ha un libro da scrivere, ma per il piacere di stare insieme; Vivian è anche l’unica che riesce a batterlo nel gioco degli scacchi e in poco tempo si affezionano l’uno all’altra.
La vita è anche questo, un dolce lieto fine, che spesso arriva dopo un grande sforzo. Ed è giusto che sia così. Peccato che non sempre ci sia un “e vissero felici e contenti” come e quando lo vogliamo noi.
Tra le tue braccia non racconta solo la storia d’amore tra Vivian e Samuel, all’interno del romanzo l’autrice tocca diversi temi, come il rapporto tra genitori e figli. Samuel e Vivian sono stati entrambi adottati e se nel corso della storia assistiamo alla rinascita del rapporto padre/figlio; lo stesso non possiamo dire di Vivian, che ha perso la madre adottiva a causa di una malattia e stare con Edward significa rivivere nuovamente una sofferenza che ha già provato.
Mentre Samuel è interessato a scoprire chi siano i suoi genitori biologici, Vivian, invece, si dichiara contraria, affermando di non volerne sapere nulla, ma le indagini intraprese dall’investigatore ingaggiato dal ragazzo continuano e riveleranno dei risvolti mai pensati.
Una cosa che ho sempre amato delle braccia di Samuel è che sono forti e accoglienti, e che mi stringono senza per forza volere qualcosa in cambio. Mi hanno sempre fatta sentire al sicuro ed è per questo che con lui riesco ad abbassare le difese.
Non mancano fidanzati e amici pronti a sorprendere, l’amore intenso e travolgente tra un uomo e una donna che non riescono a stare lontani, luoghi innevati e atmosfere magiche, colpi di scena e soprattutto personaggi autentici con timori e sentimenti umani che si mettono in gioco anche se significa rivoluzionare completamente la propria vita.
Rileggendo il romanzo ho riscoperto vecchie emozioni e ne sono emerse di nuove, perciò cari lettori vi consiglio di non perdervi quest’uscita targata Literary Romance, perché questo contemporary ha tutte le carte in regola per arrivare al vostro cuore.

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