[REVIEW PARTY] LA CORTE DI NEBBIA E FURIA (S.J.MAAS)

il
27 giugno 2019

Ciao a tutti! Ospitiamo oggi una nuova tappa del review tour de “La corte di nebbia e furia”, il secondo libro di Sarah J. Maas, e devo dire che (per ora) questo è il mio preferito.
Sono felicissima di parlarvi di questa nuova uscita targata Mondadori che a inizio mese ho potuto leggere in anteprima, seguitemi per conoscere le mie impressioni in merito.


LA CORTE DI NEBBIA E FURIA
SARAH J. MAAS
Data pubblicazione: 18/06/2019 Editore: Mondadori Titolo Originale: A Court of Mist and Fury  Serie: A Court of Thrones and Roses series (#2) Finale: Cliffhanger - Autoconclusivo Genere: fantasy
Trama: Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
Non ero una bestiolina domestica, non ero una bambola, non ero un animale. Ero una superstite, ed ero forte. Non sarei più stata debole o inerme. Non avrei più permesso a nessuno di spezzarmi. Di addomesticarmi.
Feyre è cambiata. Fisicamente in primo piano, ma anche interiormente. La Corte di Primavera e il suo Tamlin, ormai non le appartengono più, si sente un animale in gabbia.
Ho apprezzato tantissimo la crescita della protagonista, già forte di carattere sin dal primo libro, ma qui si fortifica ancora di più. Deve affrontare una realtà difficile, con scelte da prendere e una vita che non si sarebbe mai aspettata.
«Quindi sono la tua cacciatrice e la tua ladra?» Mi fece scivolare le mani dietro le ginocchia e mi disse, con un sorriso da furfante: «Tu sei la mia salvezza, Feyre».
E poi c’è il mio personaggio preferito: Rhysand, che è diventato uno dei protagonisti principali. È più complesso di quello che sembra, sensibile e farebbe di tutto per le persone che ama.
Si introducono anche nuovi personaggi, interessanti e che rendono anche la lettura più scorrevole e divertente.
Si scoprono tantissime cose nuove sul mondo che ha creato la Maas, i dubbi trovano le risposte e se ne creano di altri.
Sto pensando… che ti guardo e mi sembra di morire. Come se non potessi respirare. Sto pensando che ti desidero tanto che non riesco a concentrarmi per metà del tempo in cui ti ho intorno. E che questa stanza è troppo piccola per fare l’amore con te come si deve. Soprattutto con le ali.
Ho amato ogni pagina di questo libro, dai personaggi alla storia, e non vedo l’ora di leggere il terzo e ultimo libro della trilogia che uscirà a settembre sempre per la Mondadori. Nel frattempo, se non l’avete ancora fatto, leggetelo, non ve ne pentirete!


[Copia arc ricevuta dall'editore]
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