[INTERVISTA] ALLA SCOPERTA DI CARMEN BRUNI

il
17 giugno 2019

Bentrovati, lettori del blog. In occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo L’amore che mi allontana da te, ci è sembrata una bella idea rivolgere qualche domanda a un’autrice molto apprezzata che ha all’attivo diverse pubblicazioni sia in self-publishing sia edite da CE. Protagonista della nostra intervista, quest’oggi, è Carmen Bruni, a cui diamo il benvenuto su Pieces of Paper Hearts!
Ciao Carmen e benvenuta su Pieces of Paper Hearts! Innanzitutto grazie per il tempo che ci stai dedicando. Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Grazie a voi! Be’ non c’è molto da dire sul mio conto. Sono una semplice ragazza che ama leggere e trasformare le sue fantasie in libri.

Come concili la scrittura con la vita quotidiana?
La scrittura è la mia vita quotidiana, il mio mondo ruota intorno a questo e ai libri in generale. Diciamo che mi prefisso degli orari per scrivere, che modifico se si presentano degli impegni.

Come si fa, a tuo parere, in base alla tua esperienza, ad attirare l’attenzione di una grande CE?
Mi verrebbe da dire “scrivere un bel libro” ma dopo cinque anni di esperienza so benissimo che spesso non basta, anche perché la concezione di bellezza è molto soggettiva. Si potrebbe essere notati perché il nostro libro rientra nella linea editoriale attuata dalla CE per quell’anno, oppure perché il libro scala le classifiche, o per pura e semplice fortuna.

Com’è nata la collaborazione con Amazon Publishing?
Non ricordo bene (eh già) ma credo che chi si occupa di fare scouting per Amazon, abbia notato qualcuno dei miei libri o si sia fatto un’idea delle mie pubblicazioni e abbia contattato quella che era la mia agenzia letteraria, chiedendole un libro da poter valutare.

Quali differenze hai riscontrato tra pubblicare il self e con una CE? E tu cosa preferisci?
Non c’è molta differenza, le CE fanno tutto ciò che facciamo noi self solo che lo fanno più in grande e con un marchio che gli dà una certa credibilità e affidabilità. A me piacciono entrambi, però c’è da dire che con il self hai più libertà, per esempio di scegliere la cover e il titolo, senza doversi trovare per forza d’accordo con qualcun altro. Devo ammettere che io sono stata piuttosto fortunata sia con Fabbri Editori che con Amazon Publishing, poiché non hanno avuto niente da ridire sui titoli che avevo scelto e sull’idea della cover che mi ero fatta.

Nel mondo attuale delle pubblicazioni, si fa fatica a recensire negativamente un libro perché tanti autori non riescono ad accettare le critiche (pur essendo opinioni soggettive ed espresse educatamente), tu cosa ne pensi? C’è stato un parere negativo che ti ha dato particolarmente fastidio? Se sì, come hai reagito?
Ovviamente quando arriva un parere negativo mi tocca. Tantissimo. Non perché il libro non sia piaciuto, ma perché sento di aver deluso qualcuno e odio questa sensazione. La reazione è tristezza e blocco dell’ispirazione per qualche giorno, ma poi capisci che dopotutto è normale. Ognuno ha i suoi gusti, sono tanti gli elementi che si mettono insieme per esprimere un parere. Pensa che una volta una lettrice mi ha detto che mi dava una stellina in meno perché non ama i protagonisti biondi e io sfortunatamente lo avevo fatto biondo. Ecco, questo è un esempio lampante di quante sfaccettature abbia la formazione di un giudizio, quindi è impossibile piacere a tutti. Ben vengano le critiche costruttive, purché siano rispettose.

Quanto sono importanti i social nel mondo delle pubblicazioni?
È l’unico mezzo che abbiamo per pubblicizzarci, quindi direi che sono fondamentali.

Cosa ne pensi del grande fenomeno di Wattpad?
È uno strumento abbastanza buono per muovere i primi passi nella scrittura e cominciare a esprimere sé stessi e venire a contatto con la “realtà librosa”, annesse recensioni negative. xD

Il tuo libro preferito?
Twilight

Consigliaci tre titoli di romanzi che secondo te sono assolutamente da leggere!
Twilight, Shadowhunters, Harry Potter

C’è un autore italiano o straniero del quale non puoi perderti nessuna pubblicazione?
Sarah Morgan, non me ne perdo uno!

In quanto tempo riesci a scrivere un romanzo?
Dipende dalla complessità della storia e dei personaggi, dalla mia ispirazione, dal sole! (riesco a scrivere meglio con la pioggia). Comunque, il primo l’ho scritto in due settimane, quello che sto scrivendo adesso è in fase di scrittura già da sei mesi.
Descrivi che scrittrice sei con tre aggettivi.
Divertente, romantica, sentimentalista.

Come ti è venuta l’idea per la serie “Le distanze dell’amore”?
Così, per caso. In genere mentre sto facendo le cose più disparate mi vengono in mente delle piccole scene o dei dialoghi e da lì è partito anche Le distanze dell’amore.

Finalmente “L’amore che mi allontana da te” sta per arrivare nei nostri Kindle e io non vedo l’ora di leggere la storia di Leah e Cole! Cosa dobbiamo aspettarci?
Sono voluta uscire dalle tenebre del primo libro e gli ho dato un tocco molto più easy, adatto all’estate che sta arrivando. Quindi aspettatevi leggerezza, dialoghi frizzanti, un po’ di frustrazione e tanto ti voglio ma non ti posso avere.

Cosa hanno di Carmen i tuoi personaggi? Ce n’è uno in cui ti riconosci di più?
Ogni personaggio, sia maschile che femminile ha qualcosa di me. Non parlo di caratteristiche fisiche, bensì tratti psicologici, domande esistenziali, difetti da correggere, anche esperienze. Sono una persona normale, con gioie e dolori come tutti e ho sempre pensato che, inserendo un po’ di normalità ed esperienze di vita che la maggior parte di noi condivide, faccia risultare i protagonisti più veri e reali. È un mio modo per essere più vicino ai lettori, per dire ehi… l’ho vissuto anche io, non sei l’unica.

Parliamo di protagonisti maschili: in ognuno di loro metti sempre qualcosa che ti piacerebbe ritrovare in un uomo o fai lavorare solo la fantasia?
Non sempre. Diciamo che per la maggior parte delle volte scrivo di uomini che mi piacerebbe ritrovare nella realtà, ma capita che li faccia all’opposto, giusto per stimolare la fantasia. 

Nuovi progetti? Io ho già sbirciato nel tuo gruppo e ho sentito di un certo Tyler. Cosa puoi anticiparci?
Che lo amo! Ma il mio parere non conta, giusto? Posso anticiparvi che sarà una storia un po’ complessa, intensa sotto molti aspetti, soprattutto quello del vissuto di lui. Ci sarà della sofferenza, come sempre quando si parla di storie di seconde possibilità, ma ci saranno anche dei momenti divertenti.

Grazie davvero per aver risposto alle mie domande e buona fortuna per tutto!
Grazie a te per le bellissime domande, e a presto!

Quest’intervista è giunta alla fine ma prima di concludere questo post, vi ricordo che domani uscirà L’amore che mi allontana da te e nelle prossime settimane troverete la mia recensione sul blog.
Alla prossima intervista,
Fede
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