IL MIO BASTARDO PREFERITO (VI KEELAND - P.WARD)

il
21 giugno 2019

Ciao Papers, siete già in mood #estate2019? Io sì ed è per questo che mi sono tuffata nella storia di Kendall e Carter, che sa di estate, ironia e leggerezza.
Curiosi? Continuate a leggere allora!

IL MIO BASTARDO PREFERITO
VI KEELAND - PENELOPE WARD
Data pubblicazione: 30.05.2019Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Playboy Pilot Serie: Cocky Bastard Series(#3) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Sapresti scegliere tra soldi e amore? Sicuramente hai già una risposta in testa e stai anche pensando che si tratta di una decisione facile. Per me non lo è affatto. Ho già menzionato il fatto che qui si sta parlando di una barca di soldi? Ecco. Uscivo da un periodo stressante e avevo bisogno di starmene per conto mio. Così, ho preso una decisione impulsiva: sono partita e in aeroporto ho conosciuto Carter, per caso. È stata una conversazione bollente, ma poi lui se ne è andato e pensavo che non l'avrei mai più rivisto. Invece... era il pilota del mio volo. Sapevo che innamorarmi di lui sarebbe stato pericoloso: la sua reputazione di playboy era nota in tutti gli aeroporti del mondo e anche se ero certa che mi avrebbe ferita, non l'ho allontanato. Forse una parte di me desiderava essere la ragazza in grado di fargli mettere la testa a posto. Ero completamente ammaliata da Carter e non mi sono accorta che più mi faceva volare e più il rischio di precipitare era alto. Fino a che ho capito di non poter più tornare indietro.
Premetto che questo è il primo libro che leggo della serie, ma prima o poi recupererò anche gli altri. Non sapevo cosa aspettarmi, dato che le mie fonti mi avevano detto che i primi due non erano stati granché come libri. Invece io mi sono innamorata di Kendall e Carter, i protagonisti di questa storia, leggera, frizzante e molto romantica.
Rio, American Airlines. Può un volo cambiare la rotta di due persone?
Decisamente sì.
Kendall Sparks e Carter Clynes s’incontrano nella lounge dell’aeroporto di Miami: lei sta sorseggiando un drink mentre sfoglia un giornale per scegliere la meta del suo prossimo viaggio, lui arriva di soppiatto e la sorprende con una battuta… facendole rovesciare il contenuto del drink direttamente sul suo top di marca. Un incontro particolare, a tratti quasi cliché, ma con uno scambio di battute davvero divertente!
«Dove dovrei andare?»
Non mi aspettavo una risposta.
«Casa mia non è lontana», disse qualcuno accanto a me, una voce profonda, baritonale.
Dopo un iniziale istinto omicida di Kendall, i due iniziano a parlare ed è così che lei espone i suoi dubbi circa la meta da scegliere.  Deve prendere una decisione importante di cui non rivela nulla, ma vuole viaggiare per riflette. Carter le suggerisce di prendere un volo per Rio e poi le augura buona fortuna, così Kendall si ritrova su quel volo, sperando di rivederlo, ma non lo trova tra i passeggeri.
«Buonasera signori e signore, qui è il vostro comandante supremo che vi parla, ovvero il capitano Clynes. Vorrei darvi il benvenuto qui, nella mia seconda casa: questo bellissimo Boeing 757. Voleremo per circa otto ore e mezza da Miami a Rio de Janeiro. Prevediamo un viaggio tranquillo…»
Esatto! Proprio la cove di Carter, che è il pilota dell’aereo. Comincia così l’avventura di due sconosciuti con i loro segreti e il loro bagaglio di esperienza e sofferenza. Un viaggio che li vedrà prima a Rio, poi a Dubai, ad Amsterdam e infine a Boca, in Florida.
Kendall deve prendere una decisione importante: suo nonno, infatti, era un milionario, ma per accedere all’eredità che le ha lasciato ha posto una clausola, ovvero quella di dargli un nipote. Kendall non vuole un bambino, ma vuole i suoi soldi ed è così che deve scegliere se procedere con l’inseminazione artificiale per poi dare il bambino in adozione.
Carter è un playboy di prima categoria, soprattutto perché la sua professione richiede continue trasferte e la sua valvola di sfogo sono le sue colleghe hostess che si concedono a lui senza chiedere nulla in cambio. Ma non è lo stronzo superficiale che tutti credono che sia.
Questa storia, infatti, tutto è tranne che superficiale: Kendall sembra la tipica reginetta del ballo all’inizio del romanzo, ma invece è insicura, ferita e profonda. Smette quasi di pensare ai soldi non appena incontra Carter. Ha bisogno di stabilità e amore, quello che i suoi genitori non sono mai stati in grado di darle.
Carter, invece, ha alle spalle una storia d’amore dolorosa, con cui deve ancora chiudere i conti – non vi spoilero il motivo.
Le loro vite s’incastrano in un momento in cui entrambi si sentono persi e per questo trovano rifugio l’uno nell’altra.
«Adesso baciami, dannazione. Ho fatto il bravo per due giorni, ma col cavolo che ti lascio andare senza almeno un piccolo assaggio.»
Kendall deve sempre prendere quella decisione e quando sembra che sia giunta a una conclusione, un colpo di scena mette loro i bastoni tra le ruote.
Riusciranno Kendall e Carter a ritrovarsi nonostante tutto? Non vi resta che leggere per scoprirlo!
Ma ora passiamo ai dettagli.
La storia mi è piaciuta, è ben strutturata e i personaggi vengono a poco a poco approfonditi. Si tratta di personaggi nient’affatto superficiali, con delle storie passate interessanti.
I pov alternati non fanno che arricchire la trama, soprattutto perché è bello entrare nelle loro teste e scoprire cosa pensano e quali emozioni muovano le loro azioni.
La traduzione a volte sembra fare cilecca e sminuire un po’ il contenuto, ma accade poche volte, quindi a parte qualche espressione inesistente in italiano, la storia procede fluidamente.
I dialoghi sono la forza del romanzo: Carter è bello, ironico e sa come stuzzicare Kendall, ma anche lei sa rispondergli a tono e il loro rapporto è fin dapprincipio genuino.
La penna delle due autrici è chiaramente esperta, sensuale e a tratti irriverente, ma è proprio quello che mi ha permesso di divorare questo romanzo in pochissimi giorni.
Un’altra delle cose stupende di questo libro poi è che ogni capitolo, così come ogni fase della loro storia, sia descritta da una canzone dei Beatles (o dalla musica in generale). Ho adorato questa cosa ed è sicuramente servita ad amplificare le mie emozioni.
Non perdetevi questa lettura e fatemi sapere cosa ne pensate!
Soda e Trip (capirete il motivo di questi soprannomi solo se leggerete) sono entrati nel mio cuore e mi auguro che entrino anche nel vostro.
A presto
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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