GARNETT (E.MILES)

il
1 giugno 2019

Bentrovati lettori e buon primo giugno!
Oggi vi parlo del contemporary romance di Elettra Miles, “Garrett”, uscito per Hope Edizioni.
Pronti per un viaggio di lavoro in Europa dai risvolti hot?

GARNETT
ELETTRA MILES
Data pubblicazione: 03/05/2019 Editore: Hope Edizioni Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Per alcune persone il lavoro significa tutto, vita, futuro e relazioni, e Steven Garnett, imprenditore di successo e uomo dalla bellezza indiscussa, non fa eccezione. Ma se per molti almeno l’amore ha un piccolo posto sul podio, per lui non esiste altro che il sesso. E i soldi. E il sesso per soldi. D’altronde, le donne esistono solo per inginocchiarsi davanti a lui. Quando Kristina entra nella sua vita, tuttavia, le forti convinzioni che Steven ha sempre avuto iniziano a vacillare. Perché Kris non è soltanto la sua nuova bodyguard da testare e valutare, ma anche una bomba pronta a esplodere, una granata di personalità, forza e carisma. E sensualità. Una sensualità fin troppo pericolosa. Cavolo, ma le donne possono anche essere altro, allora?
Kristina è una ragazza di ventidue anni che ha rinunciato agli agi e a una posizione sociale di tutto rispetto assicuratale dalla sua famiglia, in cambio della libertà di scegliere cosa essere nella sua vita. La sua era una vita che sembrava già scritta e decisa da altri, finché non decide di prenderne le redini.
Per sbarcare il lunario lavora come autista e il suo nuovo incarico è quello di accompagnare e fare da bodyguard a Steven Garnett, un imprenditore ricco e bellissimo, in viaggio attraverso l’Europa per controllare l’andamento delle filiali e stringere nuovi accordi.
Garnett, ha superato da un bel pezzo i trent’anni, ha tutto quel che un uomo potrebbe desiderare: donne, soldi, successo. L’amore tuttavia non fa per lui. Una sola donna per tutta la vita? Non scherziamo! Lui le usa solo per il sesso, è convinto che le donne debbano fare lavori da donna, per questo non ne ha nella sua azienda, segretarie a parte.
Il prologo mi ha subito incuriosita e ho affrontato la lettura con diverse aspettative, ma più di qualcosa non mi ha convinta.
Il personaggio di Garnett non mi ha entusiasmata. È un uomo di successo, sembra però pensare solo al sesso, davvero in modo eccessivo e spesso infantile. Quando si scopre la verità ormai siamo alla fine del libro e i comportamenti dell’ipotetico maschio alpha mi hanno decisamente lasciato l’amaro in bocca: troppa discrepanza nel carattere del personaggio presentato per tutto il libro e il suo modo di reagire.
Mi obbedirà, non mi risponderà più, la farò diventare un soldatino perfetto e me la scoperò. Mi pregherà lei di usarla e, in un modo o nell’altro, sono sicuro che sarà mia.
Stessa delusione per quanto riguarda Kristina, che viene presentata come una ragazza che a soli ventidue anni molla tutto e trova la sua strada da sola e poi che fa? Lo scoprirete.
Non ho apprezzato neanche la costruzione della storia e certe scene al limite del surreale. Ad esempio, Kristina dichiara di aver frequentato dei corsi per diventare bodyguard che non le hanno dato chissà quale preparazione, eppure riesce in più di un’occasione a placcare con facilità uomini più grossi e forti di lei.
Molta carne è stata messa sul fuoco, ma diciamo che il modo di cuocerla non è stata ottimale. Un vero peccato, perché il viaggio in auto, la reticenza di Garnett verso le donne e il modo in cui Kristina riesce a fargli cambiare idea, erano più che buoni. Alcune battute poi mi hanno fatto cadere le braccia (ad esempio: “In ogni caso, un’altra spinta e potrei rimanere incinta di lui o di quello dietro di me, quindi ben venga andare via.” o ancora “Ah, sono sempre più vicino alle sue mutande!”).
Personaggio interessante, e forse tra tutti il più coerente, è Andrew, braccio destro di Garnett anche se anche qui… pare che Kristina sia un giocattolo.
Bella idea quella di intitolare i capitoli al luogo in cui si svolgono le scene fornendo poi nello stesso capitolo il punto di vista alternato. Più che positive alcune trovate di Kristina che incitano il lettore a tifare per lei e fare a pezzi Garnett.
Quello che proprio non sono riuscita a digerire è l’enorme buco temporale nel finale: quando è ora di tirare le somme e capire finalmente di che pasta sono fatti i personaggi, il lettore è escluso e si ritrova catapultato cinque anni dopo, in un epilogo affidato alla voce di Garnett.
Cosa abbia fatto e cosa sia successo in quei cinque anni, a noi umili lettori non è concesso saperlo.
Ora si può scrivere la parola fine a tutte quelle cazzate che ho fatto dal giorno in cui ci siamo incontrati in aeroporto. Di tutte quelle che ho fatto per riaverla con me.
Sarà una tecnica per incuriosire (come il prologo), sarà che forse uscirà un altro volume in cui si racconterà di più, non lo so, ma io lo trovo fuori luogo.
Purtroppo, se qualcuno mi chiedesse un consiglio su quale libro leggere, questo testo non mi verrebbe certo in mente.
 [Copia arc ricevuta dall'editore]

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