TRATTIENI IL RESPIRO (D.FERRAIUOLO)

il
30 maggio 2019

Siamo alle battute finali di questo maggio che più che regalare caldo e sole, ha offerto freddo e pioggia. Fortunatamente però ci sono sempre i libri a scaldare i cuori!
Uno dei libri che ho letto nelle ultime settimane è “Trattieni il respiro”, il secondo titolo della serie The Breathless, di Debora Ferraiuolo e pubblicato da Ultra Edizioni, di cui nei mesi scorsi avevo letto il primo libro (qui la recensione).
Pronti a rincontrare Daniel e Aurora, già protagonisti di Tutto quello di cui ho bisogno? Allora seguitemi che vi espongo le mie impressioni.


TRATTIENI IL RESPIRO
DEBORA FERRAIUOLO
Data pubblicazione: 08/04/2019 Editore: Ultra Edizioni Serie: serie The Breathless (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Sono passati tre anni da quella sera a Parigi e l’amore tra Daniel e Aurora sembra aver superato tutte le difficoltà iniziali. I loro universi così lontani hanno trovato uno spazio in cui vivere quel sentimento testardo e senza limiti che li unisce. Adesso sono pronti a tutto pur di difendere ciò che hanno costruito insieme, pur di sfidare ogni ostacolo, perché la vita è un viaggio e quello di Aurora e Daniel non è dei più facili. Basta poco, solo l’essenza di un attimo, e il loro futuro non è più così certo. Basta poco e tutto quello che hanno conquistato può dissolversi nell’aria come una folata di vento. Quando decidono di voler mettere su famiglia, Aurora inizia ad accusare dei malori e scopre che la sua salute e quella della loro bambina potrebbero essere seriamente compromesse. Da questo momento i loro equilibri crollano. Lui è arrabbiato col mondo, ha paura di perderla e le strappa una promessa: esserci, domani e sempre. Lei è spaventata ma determinata a salvare la figlia più di ogni cosa al mondo, anche al costo della sua stessa vita. Riuscirà a non infrangere l’ennesima promessa o dovrà convincere Daniel a sopravvivere ed essere felice senza di lei? Un romanzo doloroso e toccante, capace di scuotere anche gli animi più duri.
Sono trascorsi pochi mesi dalla pubblicazione del libro di Debora Ferraiuolo che con questo libro si è confermata una delle penne più interessanti tra le tante emergenti degli ultimi tempi.
In queste pagine torna a parlare dei suoi Auriel, una coppia serena e appagata e che a tre anni dall’happy ending del primo libro si trova a fare i conti con una nuova realtà.
Aurora e Daniel sono una coppia solida, felice e realizzata: lui è un avvocato di successo che lavora nello studio legale di famiglia, mentre lei si occupa di design d’interni. La loro vita procede normalmente e con tranquillità; certo lei è sempre la solita testarda e lui non ha perso quel suo modo di fare che lo rende irresistibile, ma sono una coppia sana e innamorata. Manca loro solo una cosa: un figlio.
Il nostro è un amore che resiste a ogni promessa, Daniel, cammina sull’acqua e non affonda.
Un pensiero che li scuote, facendogli desiderare di diventare genitori. Quando Aurora resta incinta la gioia è immensa, ma qualcosa con la gravidanza, si spezza e fa tremare le fondamenta della coppia.
Aurora con la gestazione rischia la vita, la propria e quella del nascituro. Tuttavia, vuole farcela perché – permettetemi di rubare una citazione a una cabarettista che stimo tanto e che non c’entra niente con il romanzo, ma a mio parere risulta calzante – “Non c’è niente di più bello nella vita, che donare una vita” (Monica Lima cit.), andando contro il suo compagno di vita che non vuole perderla. La decisione da prendere non è facile per nessuno e la gravidanza per la coppia sarà una grande prova.
Lui non capisce. Non può capire. O è tutto nero o tutto bianco, non ci sono vie di mezzo.
Lo scontro della coppia riporta in luce vecchi atteggiamenti che avevano caratterizzato Daniel ai tempi del primo libro, quando ancora non conosceva l’amore vero.
Una situazione, quella tra i due, che allontana la coppia e se gli Auriel qui vivono il loro terremoto personale, state pur certi che al lettore toccano ansia e patemi, quindi se decidete di leggere “Trattieni il respiro”, fate scorta di fazzolettini.
Aurora e Daniel sono davvero cresciuti tanto dai tempi del loro primo incontro e l’inizio della loro storia; in queste pagine affrontano la quotidianità di una coppia stabile ma che viene scossa da eventi, fatti, imprevedibili.
Perché ci sono dolori che scavano dentro e si insinuano lì, tra gola e stomaco, strappandoti il respiro.
Il lettore si trova a un certo punto a sperare tutto e il contrario di tutto.
In queste pagine la storia dei due protagonisti tanto apprezzati già nel primo volume, assume tinte più mature ed emozionanti, ha una struttura insolita, di quelle che non sai bene dovrà andrà a parare  - nel senso positivo del concetto -, offrendo spunti molteplici per sognare e riflettere.
Le strutture caratteriali dei protagonisti sono ben fatte, strutturate. Uno spaccato, quello della Ferraiuolo, che è moderno, contemporaneo e assolutamente realistico.
«Grazie di essere stato il mio respiro. L’ossigeno che mi permette di respirare».
Mi stringe a lui con forza. I nostri cuori, dislocati in parti opposte del corpo ma simmetriche, sull’onda della stessa frequenza prendono a battere affannati l’uno nel petto dell’altro.
Mi è piaciuto? Assolutamente sì” Se avete letto di questa coppia in “Tutto quello di cui ho bisogno”, agli esordi del loro amore, allora non potete perdervi “Trattieni il respiro”. Un titolo estremamente calzante, giacché il respiro lo tratterrete di certo fino all’ultima pagina.
Spero di leggere altro dell’autrice che mi ha piacevolmente sorpresa anche questa volta! Complimenti davvero!

https://open.spotify.com/playlist/1E6iT8O3CEjp7swrGTAryd

[Copia arc ricevuta dall'editore]
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