LA CHIMICA DELL'AMORE (M. GOLDSTEIN)

il
6 maggio 2019
Ciao a tutti, spazio in questo inizio settimana a un’altra recensione. Si tratta de “La chimica dell’amore”, un romance young adult di Meredith Goldstein, uscito per Newton Compton l’11 aprile.
È una storia in cui avevo riposto buone speranze perché la trama mi ha incuriostito davvero tanto e se per l’idea della storia in sé sono rimasta soddisfatta, altrettanto non posso dire per lo stile. Ma partiamo da principio…

LA CHIMICA DELL'AMORE
MEREDITH GOLDSTEIN
Data pubblicazione: 11.04.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Chemistry Lessons Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Young Adult
Trama: Maya ha solo diciassette anni ma crede di aver trovato la formula perfetta per la felicità: un tirocinio estivo al MIT, la più prestigiosa università scientifica degli Stati Uniti, due nuovi amici, appassionati di scienze almeno quanto lei, e un ragazzo perfetto. L’estate si annuncia come indimenticabile. Ma quando Whit, il suo ragazzo, la lascia all’improvviso, tutte le sue certezze vacillano. E se la soluzione alle sue pene d’amore risiedesse in una ricerca lasciata incompiuta da sua madre? Era una famosa scienziata che, attraverso la manipolazione dei feromoni, si proponeva di attivare l’attrazione tra due persone. Maya è convinta che, riuscendo a concludere lo studio su cui era impegnata la madre, riuscirà a riavere Whit indietro. Il destino, però, sembra avere altri piani e il suo esperimento non farà che complicare le cose. Forse Maya capirà che l’amore non può essere manovrato, né spiegato con formule scientifiche…
Esiste la formula perfetta per la felicità?
Maya è una studentessa brillante e come tutte le donne della sua famiglia ha una forte attitudine matematico-scientifica; in pratica un piccolo genio. Poco dopo che sua madre è venuta a mancare prematuramente, nella sua vita è entrato Whit, un compagno di scuola di poco più grande che ha colmato il grande senso di perdita lasciato dal genitore.
Nonostante siano lontani da un anno - Whit è al college mentre lei conclude il liceo – la storia sembra andare a gonfie vele e Maya è pronta per entrare al MIT. In realtà il suo intelletto l’ha già fatta arrivare in quei laboratori; la sua estate infatti la trascorrerà nel vecchio laboratorio della madre, come assistente di uno degli ex scienziati che lavoravano con lei. E al MIT lei si sta già ben ambientando, non solo perché infondo ci è cresciuta, ma in poco tempo si è fatta delle nuove amicizie.
Insomma, tutto sembra andare bene, quando d’improvviso il suo perfetto ragazzo decide di troncare la relazione, mal sopportando il notevole intelletto della ragazza.
Se c’era qualcuno capace di far tornare insieme una coppia grazie alla scienza, quella era mia madre.
La notizia demoralizza profondamente Maya che cerca in tutti i modi una ragione razionale alla decisione di Whit e un modo per riconquistarlo.
Una possibile soluzione le viene data da una delle zie che le parla di una ricerca segreta e incompiuta della defunta mamma; ricerca che è tra i documenti che la mamma le ha lasciato in eredità insieme a tanti altri documenti scientifici.
Secondo la teoria della mamma e in base ai dati raccolti, esisterebbe la formula per chiamare l’amore a sé. Attraverso il controllo dei feromoni, sarebbe possibile di fatto determinatare e controllare l’innamoramento.
Non l’avevo mai capita, la storia del cuore spezzato. Pensavo, ecco, se qualcuno non vuole stare con te, allora perché dovresti volerlo tu? Però, con Whit è come se io sapessi qualcosa che lui non sa. Come se, ecco, volessi dirgli che ciò che aveva non si trova dietro l’angolo.
per portare a compimento lo studio tuttavia Maya ha bisogno dell’ex assistente di sua madre, Ann, una dottoranda in apparenza algida, l’unica a conoscenza dello studio e della sperimentazione prematuramente interrotta.
Messo a punto il siero però c’è bisogno di applicarlo in via sperimentale e per questo serve una cavia. Scelta che ricade su Kyle, uno degli amici più cari di Maya al MIT, nonché colui che per lei nutre segretamente dei sentimenti più forti dell’amicizia per la giovane studentessa. Man mano che lui e Maya si avvicinano però, Maya pare sviluppare incertezze sulle proprie scelte sentimentali. Più si avvicina a Kyle, più non sa se il suo desiderio sia per Whit come ha sempre sostenuto o per l’amico/cavia.
Parlare con Ann mi aiutava a ricordare che stavo per entrare al MIT, dove sarei stata un pesciolino intelligente in un grande mare di geni.
L’amore forse, aldilà della scienza, vive secondo le proprie regole, aldilà di qualsiasi esperimento, perché probabilmente è l’unica cosa che non si può davvero spiegare scientificamente.
Leggendo questo young adult, mi sono resa conto di aver tra le mani un romanzo diverso da quel che mi aspettavo. Non perché la storia d’amore sia pressochè marginale, ma proprio per il tipo di trama. È stata una bella scoperta, tuttavia la caratterizzazione dei personaggi non mi ha conquistata, così come non mi ha entusiasmato lo stile dell’autrice. l’ho trovato lento e a tratti ridondante; spesso noioso e non coinvolgente come speravo.
È un romanzo notevolmente introspettivo, in cui si nota la marginalità della storia d’amore di Maya, ma di contro si accentua tantissimo il sentimento legato alla perdita, in senso lato del termine.
Distolsi lo sguardo, perché non ero pronta a incontrare il suo. Non sapevo se fosse per imbarazzo, vergogna o paura di come avrebbe reagito alla mia presenza, però mi scoprii a guardare chiunque tranne lui.
è più un romanzo sull’introspezione dei sentimenti e i rapporti d’amicizia, che una storia d’amore di due giovanissimi.
Questo romanzo rappresenta sì una bella lettura per chi vuol provare qualcosa di nuovo e non ha pretese di leggere un nuovo – ipoteticamente parlando – best seller.
Secondo voi esiste la formula per conquistare l’amore?
[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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